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Fenice Capanne: il progettista ed i suoi pericoli
by imc-toscana Monday, Oct. 21, 2002 at 11:55 PM mail: toscana@indymedia.it

Fenice Cappane: come tenere fermi 800.000 m.c. di fanghi con un argine di sabbia!!!

Il progettista Giovanni Rossi relizzo' per SOLMINE s.p.a (Gruppo ENI) sia la diga di Prestavle in Val di Stava sia quella di Fenice Cappanne sotto Massa Marittima. La caratteritica di queste dighe e' che per creare lo sbarramento dei fanghi fu utilizzato un materiale assolutamente sconsigliebile in quanto sabbioso ma che permetteva alla societa' di riutilizzare materiale di scarto della miniera che altrimenti sarebbe dovuto essere smaltito come rifiuto.

Sezione del bacino di fenice capanne.

Gia' prima della tragedia in val di stava il progettista scrive:" il rifiuto dell'impinato di trattamento puo' dunque venire utilizzato per la costruzione di rilevati a patto che il regime di esercizio del bacino venga realizzato in modo tale da non aversi mai acqua o trbid a contatto del rilevato: e' infatti evidente che, in caso opposto diventerebbero inevitabili la penetrazione dell'acqua nell pervieta' del rilevato la liquefazione del medesimoed, infine l'apertura di falle con fuga a valle dei fanghi semifluidi contenute nel bacino." (documento del 1973)

In una intervista del Agosto 1985 (dopo il disastro in Val di Stava) e' proprio il progettista a ricordarci quanto sia importanete la manutenzione dei bacini da lui realizzati: ''Quando me ne andai dalla Montedison lasciai una perizia circostanziata nella quale dicevo, fra le altre cose, che dighe come quelle del Prestavel e di fenice capannne a Massa Marittima non sono certo fra le piu' sicure nel mondo. Specialmente se la manutenzione non e' fatta con la massima accuratezza." (La Nazione 2 Agosto 1985).
In buona sostanza se per mancanza di manutenzione l'acqua entrasse a contato con il corpo sabbioso della diga si avrebbe quello che poi e' successo in Val di Stava e che sta avvenendo a Fenice Capanne.

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Splendido!
by rrt Friday, Oct. 25, 2002 at 4:30 PM mail:

Veramente uno splendido lavoro. Bravissim*
Spero che ne derivi presto un dossier a parte con maggiori
approfondimenti anche se devo constatare che l'argomentazione è completa.

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Curiosità
by RUG Monday, Nov. 04, 2002 at 9:04 AM mail:

Complimenti per il servizio fotografico...
Sarebbe interessante chiarire alcune questioni:
- la diga non ha sistemi di ritenzione dei fanghi tipo impermeabilizzazione del fondo? (cosa che si ottiene con pochissimo costo, visti i materiali oggi a disposizione)
- i sistemi acquedottistici si alimentano dalle falde inquinate dal percolato del bacino? sono stati fatti prelievi di acqua a scopo di analisi?
- la popolazione locale è ben informata del pericolo o, come al solito, le istituzioni minimizzano ed oscurano il tutto?
Grazie e continuate così...

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rispondo a Rug
by Roberto Barocci Friday, Nov. 15, 2002 at 4:21 PM mail:

Provo a rispondere a Rug:
1-Il rilevato è sostanzialmente un argine, privo di qualunque sistema di impermeabilizzazione e costruito nel 1957 con materiale sabbioso (sì, sabbioso, anche se sembra impossibile) per realizzare un bacino per la decantazione dei fanghi, “chiamato impropriamente -diga- e con limitatissime funzioni statiche”. Così lo definisce il progettista nel ‘73 assieme a quello della Val di Stava. Quando nell’85 franò l’argine del tutto simile in Val di Stava e fece oltre 300 vittime, il progettista rammentò che anche quello di Fenice Capanne era del tutto insicuro, “specialmente se la manutenzione non è fatta con la massima sicurezza” diceva (vedi articolo di giornale sul sito). Dopo anni di abbandono, oggi gli amministratori del Comune di Massa Marittima dicono che non cede acqua inquinata (vedi analisi in rete) e che è stabile.
2- Nel comune di Massa Marittima non ci sono più falde idriche potabili e la popolazione deve importare quasi tutta l’acqua potabile di cui ha bisogno.
3-Come vedi cerchiamo di fare il possibile.

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Manifestiamo
by RUG Monday, Dec. 09, 2002 at 1:45 PM mail:

Vi propongo una cosa, alla luce delle polemiche del sindaco Sani (ma è anche seg. provinciale DS?) e della mostra di barocci a Massa M....
Rechiamoci, anche in pochi, nei suddetti bacini...raccogliamo materiale in grande quantità e portiamolo nel giardino di SANI se ne ha uno, o in qualche terreno di suo interesse...poi chiediamogli se c'è bisogno di una bonifica o se quella m.... può essere lasciata là perchè ben custodita...
Le tecniche che la tecnica mette oggi a disposizione per le bonifiche ambientali sono molte e funzionali, benchè costose...ma se l'amministrazione di Massa aveva soldi da spendere per creare addirittura un parco minerario (cosa nobile mantenere vive le tradizioni di un luogo, ma ritengo che la sanità, le scuole, le strade abbiano maggiore importanza per la gente...) speriamo ne abbia ancora un po' da cacciare in questa situazione.
Basta con QUESTA politica!!! pensiamo agli interessi della gente!!!
W la Maremma.

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rispondo a rug
by Luca Sani Saturday, May. 03, 2003 at 12:49 AM mail:

Rug, le cose sono un pò più complesse. Vieni a trovarmi e ne parliamo.

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