Milano 11-3-2006
Su cosa sia successo realmente sabato 11 marzo in C.so Buenos Aires e sui motivi che hanno portato alla violenza, con un bilancio di 35 persone arrestate - tra le quali alcuni minori -, danni materiali ad una sede di An ed altri ampiamente descritti, fotografati e ripresi dagli innumerevoli occhi elettronici che ci spiano ogni istante, nessuno ha posto interrogativi ed è scattato come sempre il tribunale inquisitore politico-mediatico a condannare i Centri Sociali milanesi, con la collaudata strategia di sparare nel mucchio, senza distinzione, senza una minima riflessione. La solita equazione: Centri sociali = no global = violenti. Indymedia, secondo alcuni quotidiani, sarebbe addirittura il "luogo" che ha organizzato ed anticipato i fatti accaduti, perchè in un pezzo sulla fascistizzazione in atto e la concessione da parte del prefetto alla fiamma tricolore - partito dichiaratamente fascista - di manifestare liberamente in una città Medaglia d'oro alla Resistenza (contro le leggi dello Stato, nonchè la Carta Costituzionale), si davano informazioni sul presidio indetto dagli antifascisti milanesi. La politica istituzionale di destra e di sinistra, in stato di perenne campagna elettorale, riesce solo a dire che non si puo' accettare la violenza, senza un minimo sforzo di analisi sulle condizioni di degrado sociale,scuola,lavoro,casa,sanità inesitenza di spazi culturali-associativi,promesse e demagogia...possono portare alla privazione di immaginarsi un futuro,all'emarginazione,all'esasperazione,non sono lontani nel tempo gli "scontri" nelle banlieu d'oltralpe! Dov'erano i politici e le istituzioni quando i centri sociali subivano attentati,devastazioni,veri e propri raid squadristi con accoltellamenti che solo grazie alla "fortuna" non si sono ripetuti in omicidi come quello di Davide Dax Cesare? non vogliamo che questi giovani arrestati diventino il capro espiatorio di questo regime,o di quella sinistra che vuole a tutti i costi la sua seggiolina,non fingete di di non sapere tutto questo.... "Un po' comodo così..prima di tutto perché non avete impedito quella maledetta manifestazione di fascisti;ancora prima ce li avete mandati voi, con le vostre promesse non mantenute, con i vostri giochino elettorali le vostre belle parole sui vostri amati media." Tutto questo non è approvare o giustificare,ma provare a capire a confrontarci.
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