Resoconto dell'assemblea tenutasi ieri all'università di Roma in preparazione del 25 Aprile
ORDINE DEL GIORNO VOTATO DALL'ASSEMBLEA ANTIFASCISTA DEL 19
APRILE A ROMA , UNIVERSITA'- LA SAPIENZA/ FACOLTA' DI S.POLITICHE
L'Assemblea antifascista indetta a Roma il 19 aprile
all’Università-Facoltà di Scienze Politiche, sostiene la mobilitazione intesa a realizzare il 25 APRILE, 61° della LIBERAZIONE, una giornata di lotta con il
corteo nella mattinata da PORTA S.PAOLO ( ore 10) a
PIAZZA VITTORIO e nel pomeriggio con le iniziative al Pigneto e al Parco degli Acquedotti,
per sostenere i diritti di cittadinanza e la sfida alla precarietà, per garantire accoglienza, solidarietà, diversità, autodeterminazione e giustizia sociale a Roma e nel Paese in contrasto con la cultura e le pratiche razziste, sessiste , proibizioniste dei fascisti e dei
partiti liberisti.
L'Assemblea fa appello agli antifascisti , alle comunità degli immigrati, ai movimenti sociali, ai lavoratori e agli studenti, affinché le manifestazioni del 25 APRILE siano straordinariamente partecipate anche alla luce delle provocazioni messe in atto dal centrodestra nella perdurante campagna elettorale - il 28 maggio al
Comune di Roma candidato Sindaco è Alemanno, elemento di coagulo della canaglia fascista - e del successivo voto referendario (25 giugno) per respingere l'attacco alla Costituzione.
L'Assemblea saluta le/i compagne/i ancora in carcere , che a marzo a Milano - città medaglia d'oro della Resistenza - hanno tentato di impedire l'oltraggio di una parata nazifascista: l'Assemblea , mentre denuncia l'arbitrarietà del comportamento delle istituzioni e delle forze dell’ordine che continuano ad arrestare e condannare gli
antifascisti per aver agito infine in "difesa della Costituzione", al contempo rivendica la liberazione di tutte/i gli antifascisti arrestati agendo e favorendo le iniziative perché ciò avvenga immediatamente.
MAI PIU' L'OLTRAGGIO ALLE CITTA' DA PARTE DELLE BANDE NAZIFASCISTE
MAI PIU' L'ISOLAMENTO DEGLI ANTIFASCISTI E DEI PROTAGONISTI DELLE LOTTE SOCIALI
LIBERE/I TUTTE/I
