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FOTO - MESSICO: SCONTRI A TEXCOCO - L'indignazione di Marcos | ||
by lora Thursday, May. 04, 2006 at 9:21 PM | mail: | |
Il subcomandante Marcos ha annunciato nel pomeriggio nella Piazza delle Tre Culture di Tlatelolco che le truppe dell’Esercito zapatista di liberazione nazionale (Ezln) si dichiarano in “allerta rossa” a causa degli scontri avvenuti a Texcoco e San Salvador Atenco, stato di México, dove poliziotti statali e federali si sono scontrati con abitanti e commercianti. Ha anche annunciato la chiusura delle Giunte di Buon Governo e dei Municipi Autonomi Ribelli in Chiapas. Il passaggio dell’altra campagna nel Distrito Federal ha subito con questo una svolta radicale e drammatica.
(AGE) CITTA' DEL MESSICO - Due poliziotti presi in ostaggio ieri durante scontri di piazza a Texcoco, alle porte di Città del Messico, sono stati liberati questa mattina dall'intervento massiccio di agenti. Gli scontri sono cominciati ieri sera dopo che la polizia aveva tentato lo sgombero di 2.500 venditori ambulanti. I venditori ambulanti, sostenuti dagli abitanti della zona, si sono opposti allo sgombero. La guerriglia è durata ore, ci sono decine di feriti. Venti persone, soprattutto giovanissimi, sono state arrestate. Due poliziotti sono stati presi in ostaggio dagli abitanti e tenuti per l'intera notte dentro uno dei negozi della piazza principale della città. Hanno detto di essere stati minacciati di finire bruciati vivi, ma di non essere stati malmenati. Il subcomandante Marcos, capo dell'Esercito zapatista di liberazione nazionale, ha dichiarato "allerta rossa" per il duro comportamento della polizia e per le ripetute richieste di intervento dell'esercito che si sono alzate da molti mezzi di comunicazione. Gruppi di suoi sostenitori, che lo stanno seguendo nel viaggio attraverso il Paese con cui l'Ezln accompagna il periodo pre-elettorale in vista delle presidenziali del 2 luglio, si sono uniti alla protesta della popolazione. Gli abitanti della zona insorsero quattro anni fa contro la costruzione del nuovo aeroporto internazionale della capitale. Il braccio di ferro durò a lungo, finché il governo federale decise di abbandonare il progetto. |
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