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PARMA ; Il passo indietro della psichiatria in Emilia
by L'attacco alla "Fattoria" Wednesday, May. 10, 2006 at 7:18 PM mail:

Parte da Parma,ex-città avanguardia della psichiatria,la nuova politica sanitaria regionale nei confronti degli utenti psichiatrici. Risparmi,meno assistenza,smantellamenti travestiti da innovazione.

La "Fattoria" è un vecchio e grande casale di campagna con intorno un grande podere ed un bel parco,alla periferia di Parma,nel comune di Collecchio.

Da quasi 40 anni lì si sono avvicendate persone che uscivano dal manicomio ed andavano in un posto dove convivevano con tantissimi cittadini "normali",la maggior parte giovani,che c'andavano per varie iniziative o anche solo per passare il tempo.

La comunità psichiatrica fu inaugurata da Berlinguer nel 1980,pur esistendo dal 69'.

Da anni,poi,non c'erano più solo i fuoriusciti dal manicomio ma anche tanti più giovani che ,pur stando nel circuito della psichiatria,non avevano mai conosciuto il manicomio.

Insomma,un posto tranquillo dove le cure si integrano con una relazione sociale con il mondo dei "normali"molto intensa.

Vi sono state ospitate in permanenza 16-18 persone.Nessun suicidio negli ultimi 10-15 anni,niente cancelli e controlli in entrata o in uscita,una specie di clinica aperta in mezzo al verde della pianura,solo più ruspante,chiassosa ed informale di una clinica.

Diversi degli utenti più giovani che vanno e vengono,a piedi,in motorino o in bus.

Poi,dall'anno scorso,i primi segnali ;tolti i 4 infermieri che ci lavoravano lasciando solo il personale della cooperativa che gestisce il posto,con un medico che andava non più di 1 o 2 volte la settimana.

Spostamento di 4 utenti in una struttura lontana sulle colline dove non c'è un prato,non passa nessuno e ci sono decine di persone con patologie diverse.

L'universo concentrazionario,le classi differenziali;il contrario di quanto vanno denunciando e predicando le linee guida nazionali e regionali,il Forum Nazionale Salute Mentale,le associazioni varie.

E con l'avallo dell'azienda sanitaria tutto questo è continuato.Altri 5-6 utenti spostati in strutture dove è stata tolta la sorveglianza notturna(per risparmiare,dicono).

E,come dice Benevelli del forum Salute Mentale Lombardia a proposito della politica sanitaria psichiatrica lombarda:

".. il riordino dell’offerta residenziale psichiatrica intende produrre la “pulizia” e lo “scarico” dai circuiti sanitari a quelli socio-sanitari e assistenziali delle persone con disturbi mentali gravi che non guariscono o migliorano rapidamente, quelli con famiglie a più debole potere contrattuale. Il vantaggio dell’operazione per il bilancio regionale è che una quota sempre maggiore dell’assistenza e dei suoi costi graverà su pazienti, famiglie e Comuni."

E la Lombardia,dunque,si abbassa fino sotto al Po,nella rossa Emilia.

Ma in Emilia i piatti li preparano bene,e dunque il nuovo progetto della "Fattoria", prevede spazio ai giovani utenti,

-peccato che siano solo 5 o 6...troppo pochi per un posto così grande

-peccato che il progetto non sia stato prima presentato alle associazioni dei familiari,come prevedono le leggi in materia e come i progressisti annunciano enfaticamente ad ogni Forum sulla Salute Mentale.

-peccato che abbiano fatto tutto in silenzio e solo una volta scoperti abbiano messo in moto una parvenza di condivisione

-peccato che ,se non bastasse la volontà dell'azienda,a mangiare lo spazio a pianterreno della comunità ci penserà un'associazione di "Pet Therapy",che, guardacaso,ha fra i suoi dirigenti un funzionario regionale della CGIL che si è già schierato con il nuovo progetto dell'azienda

-peccato anche che sembra che ad alcune riunioni lo stesso abbia dichiarato "io sono la CGIL" (in Emilia i piatti li preparano bene)e abbia fatto intendere che la CGIL aderisca totalmente al progetto,in seguito ad un frettoloso convegno di vertice,convocato in fretta e furia dopo che moltissimi iscritti alla CGIL avevano invece da mesi firmato una lettera di preoccupazione per le sorti della "Fattoria",lettera diffusa da un comitato che si occupa di quest'inciucio verticistico.

-peccato che l'altro snodo della vicenda,il sindaco del comune su cui sorge la "Fattoria",sia un devoto della regione che alle assemblee di presentazione del nuovo progetto è stato sentito dire"poi discuteremo delle aree e delle destinazioni specifiche"

-peccato che anche a Collecchio molti cittadini avessero firmato da tempo quella lettera.

Sì,perchè la "Fattoria" fa gola a molti;è un polmone verde a pochi km dalla città,vicino ad un quartiere residenziale di benestanti.
E pare che già a fondazioni bancarie sia stata offerta la gestione di parte del luogo (o di tutto,non è dato di saperlo).
Così come sono sembra ci sia tentato di offrire porzioni di terreno a soggeti privati,seppure enti o del privato sociale.

E comunque,nessuna garanzia che non accada in futuro.
Ricorda qualche maligno che il predecessore sindaco del paese,Peri,attuale assessore ai trasporti della Regione,fece accettare ai cittadini la cessione temporanea di campi alla periferia del paese alla Parmalat come temporanea,salvo che poi diventò definitiva.

La politica dei 2 tempi,questo molti temono.E niente ci dice che non sarà così.

Intanto,con il nuovo progetto innovativo,la Fattoria si sta svuotando.E se hanno tentato di farlo in silenzio con 18 persone,figuriamoci quando ce ne saranno solo 5 o 6.
Chi seguirebbe più una battaglia per 6 persone?

Si avvera il sogno dell'antipsichiatria.La sparizione della psichiatria,ma purtroppo nel senso peggiore;la sparizione dell'assistenza.La guarigione è certa.

In Emilia i piatti li preparano bene....

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