BLITZ AL "CACUBO" In coma per l'ecstasy: locale sotto sequestro I sigilli sono scattati in seguito alla richiesta del Pm che segue la vicenda della 21enne ferrarese arrivata in coma all'ospedale dopo aver acquistato e ingerito dell'ecstasy nel locale di via Santa Caterina. L'indagine ha ipotizzato il reato di spaccio e agevolazione del consumo di droghe all'interno del centro sociale. Questa mattina sgomberate 15 persone

Bologna, 11 maggio 2006 - Sgombero questa mattina all'alba al "Cacubo" di via Santa Caterina di Quarto alla periferia di Bologna. L'operazione effettuata dalla Squadra mobile di Bologna e' avvenuta a seguito della richiesta di sequestro preventivo dello stabile da parte del Pm Lorenzo Gestri che coordina le indagini relative al caso verificatosi l1 aprile scorso, quando una ragazza di 21 anni e' arrivata in coma in ospedale per aver ingerito dell'ecstasy al Cacubo. La ragazza e' gia' stata dimessa dal ricovero, ma le verifiche stanno andando avanti: da qui la richiesta del sequestro preventivo convalidato dal Gip. Quando la Polizia questa mattina e' arrivata al Cacubo ha trovato 15 persone all'interno, di cui 14 italiani e uno straniero, che sono stati sgomberati e che saranno denunciati per invasione di terreni ed edifici.

L'indagine sul malore ha accertato che la ragazza, il fidanzato, e l'amica che era con loro hanno acquistato e consumato droga sintetica nei pressi del locale. La giovane non ha quindi bevuto per errore del liquido da una bottiglietta abbandonata su un tavolo come era stato inizialmente raccontato.

L'indagine ha ipotizzato il reato di spaccio e agevolazione del consumo di droghe all'interno dei locali pubblici (articoli 73 e 79 del testo unico sugli stupefacenti). Questa mattina all'interno del locale sono state trovate 15 persone, quattordici italiani e unostraniero, che sono stati identificati dalla squadra mobile e dalla Digos e che sarannodenunciati per invasione di terreni ed edifici.

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