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Lettera di Silvia
by . Tuesday, May. 16, 2006 at 11:55 PM mail:

Lettera ai compagni/e da parte di Silvia Guerini, sequestrata il 4 maggio insieme ad altri compagni del Silvestre di Pisa

Carcere Don Bosco - Pisa
maggio 2006

Alle compagne ed ai compagni
Sono in cella da sola, le ore d'aria per ora le passo con le poche detenute del centro clinico.
Ho fatto richiesta del vitto vegano, ma vi lascio immaginare come possa essere..
Sto bene, per quanto si possa star "bene" in galera..
LLA galera e' un passaggio che prima o poi si deve percorrere se si e' scelto di vivere in un percorso di lotta rivoluzionaria.
Da uomini e donne civilizzate che siamo ci abituiamo anche a "vivere" in una cella ed a camminare in cerchio avanti ed indietro come animali ammaestrati in un circo..č un bene quindi il non abituarcisi e quindi tutti quei segnali del corpo che, se anche apparentemente "sta bene", accusa: giramenti di testa, FIACCHIE n bocca, crampi e dolori allo stomaco..sono segnali che siamo ancora vivi e non assoggettati a questo luogo imposto.
Il tempa passa lento, la mia cella oltre alle sbarre ha una grata ed il cielo e' formato da piccoli quadrati blu..la finestra e' sempre aperta, non riuscirei a stare con la finestra chiusa senza sentire l'aria sul mio viso..
Un uomo in galera puo' maggiormente capire cosa significhi per un animale "vivere" rinchiuso in una gabbia, la differenza sta nel fatto che l'animale e' finalizzato ad essere cavia, a diventare indumento, diventare e produrre cibo per noi umani. differenza ma anche punto d incontro, nel momento in cui l'uomo e l'animale sono entrambi resi merce e ingranaggi per far funzionare questo sistema. Questo perche' le prime sensazioni che ho avuto sono state proprio quelle di sentirmi come un animale in gabbia ed il mio pensiero correva alle gabbie dei visoni, agli stabulari dei laboratori di vivisezione, agli allevamenti..
Forse a qualcuno/a sembrera' assurdo paragonare un uomo in galera ad un animale in gabbia. Per me l'assurdo e' pensare che ci siano esseri viventi che sia giusto rinchiudere fra delle sbarre e sfruttare, e basta guardare come impazziscono, come si ammalano, basta guardare i loro occhi per capire che il sentimento di liberta' e' presente anche in loro...e forse piu' profondo del nostro razionalizzato, visto che il loro deriva dal loro istinto mai assopito...
La cosa piu' importante per me ora e' vedere che fuori continuano le lotte, la piu' grande solidarieta' e' portarle avanti con ancora piu' forza e costanza nonostante la repressione.
Pensano di annientarci uno ad uno con queste grandi inchieste legate da un disegno comune, ma non ci annienteranno e finche' fuori qualcuno continuera' a lottare non avranno ancora vinto..
Non usate le poche forze per presidi per me (parlo ovviamente dal mio punto di vista) ma continuate i vostri percorsi, le vostre iniziative, le lotte che il potere vuole stroncare.
Con l'ultimo "Terra Selvaggia" volevamo presentare la nuova "campagna contro le biotecnologie ed il mondo che le produce", presentazione scritta insieme ad altre situazioni. Che questa giri il piu' possibile, mentre cerchero' da qui di darle piu' sostanza. Insieme a chi ne sara' interessato/a. Come cerchero' di contribuire alle campagne in corso di liberazione animale e di continuare il bollettino "Aborto".
Le biotecnologie come le nanotecnologie rappresentano gli ultimi passi del potere per esercitare un dominio ancora piu' totale, dallo sfruttamento dell'uomo sulla natura, sugli animali e sull'uomo e' arrivato a voler modificare, rimodellare, riprogettare, "creare" organismi viventi, l'attacco alla vita assumera' proporzioni ed aprira' scenari inimmaginabili.
Ogni settore sta investendo e puntando verso queste tecnologie, esse rappresentano un colpire dove puo' piu' nuocere, un terreno verso il quale il potere non puo' permettersi di perdere... e' quindi vitale, necessario ed urgente, intraprendere dei percorsi di lotta contro l'industria del niente.


Silvia
mai piegata a questa societa' di sfruttamento e morte
Un abbraccio a tutte/i voi ed ai miei compagni/e in galere, ai domiciliari, con obbligo di dimora

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Per scrivere a Silvia ed agli altri compagni del Gruppo Ecologista Il Silvestre prigionieri dello stato:
http://italy.indymedia.org/news/2006/05/1068584.php

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