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Roma - Cronaca di una Pop Parade
by precario di roma Saturday, Jul. 01, 2006 at 3:07 PM mail:

cronaca di una pop parade (Roma, 28 giugno 2006)

Ore 19.

Parcheggio il motorino davanti alla metro Piramide. Dove sono tutti? Dove sono i camion? Eccoli! Sono sulla via laterale: evidentemente si va verso Testaccio.

Fa un caldo asfissiante. Eppure già sono li' alcune centinaia di precari, compagni, migranti. Sono già li' alcuni camion: quello di Acrobax, quello delle cooperative sociali. Ci sono i ragazzi dell'Angelo Mai, con uno striscione "Cacciare un Angelo? Mai!" e con un camion. E ci sono gli Rdb, con le bandiere e senza camion.

Piano piano arrivano gruppi e singoli. Arrivano tanti altri carri: quello dell'USI AIT, quello dei ragazzi dell'università di Roma tre e di Roma uno. Arrivano quelli di Action, con due striscioni enormi e tanti immigrati.
Il camion dell Coordinamento di lotta per la casa è bellissimo, con tante casette di cartapesta.

Si vuole aspettare che cali il sole, per partire.
Intanto ci si rinfresca alla fontanella, oppure ai camion che riforniscono di bibite alcoliche e non a prezzo politico.
Qualcuno si prende un gelato e sarà una scelta lungimirante.

Ormai le presenze in piazza superano sicuramente il migliaio.
Si può partire. Avanti ci sono quelli dell'Angelo Mai, un trampoliere con la maglietta a strisce, il baracchino mobile della Critical Mass che distribuisce cocktail.

Il camion delle cooperative sociali e' corredato di una enorme mappa di Roma, che viene pian piano riempita dei "luoghi" della precarietà (http://www.romaprecaria.org), grazie a un pennarello in dotazione.

Dal camion di Acrobax parte il "gioco". Un gioco di carte.
Le carte vengono distribuite lungo il corteo, a sorpresa.
Sono di vari colori, che corrispondono ai "settori" della nostra vita: cultura, sapere, sport, lavoro...
Per ogni colore ci sono 3 carte, 3 carte V: V per Vita, V per Valore, V per Vendetta.
Chi trova 3 carte dello stesso colore e rappresentanti le 3 diverse V vince il kit di romaprecaria, cosi' capisco.

Comincia la ricerca. Ho due carte verdi. Ma pare abbiano tutti le stesse. La carta verde-vita manca a tutti!
A un certo punto, davanti al Villaggio globale, trovo un paio di bambini che hanno proprio la carta V per Vita verde!
Offro loro tutte le altre carte a parte le verdi. Lei, la bambina, capisce e mi fa "no, non te la dò. Se no tu vinci!".
Cazzo! Alla faccia della cooperazione. Dopo poco capisco che non c'è bisogno di collezionare le 3 carte: anzi! L'idea è di trovare due persone che hanno le altre 2 carte e poi ritirare i kit in tre: cerco la bambina. Non la trovo!

Intanto sul ponte c'è un pulmino di Roma Uno che intervista una ragazza dell'Angelo Mai.
Ormai sono quasi le dieci e arriviamo a viale Trastevere.
Continuo a cercare carte. Come me tante ragazze, bambini, giovani e meno giovani, italiani e stranieri.
Dopo un po' ci riesco e mi libero! Ritiriamo il premio in 3 e nel sacchetto troviamo fischietto, dvd, adesivi e flyer.
Reincontro la bambina di prima: le regalo tutte le carte avanzate. La rivincita.

E' su viale Trastevere che i camion dispiegano tutta la loro potenza musicale. Musica elettronica, trash, italiano-alternativa. Ce n'è per tutti i gusti!
Si distribuiscono volantini delle varie realta' di precariato, delle lotte in corso. Dvd delle cooperative e cd no-copyright.

Arrivati a Ponte Garibaldi ci accorgiamo che il lungotevere e' bloccato probabilmente da tempo. Sono le undici passate. Gli automobilisti, lasciati arrivare a ridosso del corteo dai vigili, sono incazzati neri.
Si rischia la rissa. Ma a parte qualche battibecco si riesce ad andare avanti.

Superato il tevere c'è il Ministero di Grazia e Giustizia. E' l'occasione per ricordare i 5 agli arresti domiciliari per la "rapina" del 6 novembre 2004 al supermercato Panorama. Si mette uno striscione, si accendono fumogeni. Si sparano botti e si urla "liberi tutti, libere tutte".

Le guardie stanno alla larga. Ce n'e' una che dal quarto piano del palazzo di fronte sta riprendendo tutta la scena: che simpatico!
Quando le guardie minacciose fanno per avvicinarsi, il corteo va avanti, tranquillo.
Poco dopo ulteriore tensione, con un automobilista uscito da chissa' dove che entra nel corteo colla mercedes come un matto, rischiando di investire bambini e manifestanti. Un manifestante cerca di fermarlo e gli rompe il parabrezza. Il folle accelera ancora e rischia di investire le guardie!
Ancora: battibecchi, poi si prosegue.

Da allora in poi non c'e' altro che FESTA.
Musica, festa, fatica, caldo.

Il corteo e' ancora lunghisssimo. Si e' ingrossato. Qualcuno se n'e' andato. Altri sono arrivati piu' tardi.
E' la "street parade piu' lunga del mondo" dice qualcuno da un camion. Quello che e' certo è che il percorso e' lunghissimo e faticoso. Più lungo della Mayday milanese!

Si percorre Botteghe oscure, poi via del teatro Marcello, quindi Bocca della Verità, via dei Cerchi e Circo Massimo.
Anni 80, techno, raffaella carrà.

Sul bordo di circo Massimo si sistemano i camion. E' l'una passata, quando il corteo si staziona. E la gente continua a ballare intorno ai camion. Si poga con Video killed the radio star, si canta "Su di noi" di Pupo.
"Sarà perché ti amo", gli Eurythmics e ...

pop pop pop parade!!!

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