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LECCE: dall'udienza del 21 luglio 06
by dalla rete Monday, Jul. 24, 2006 at 10:09 AM mail:

DALL'UDIENZA DEL 21 LUGLIO 2006!!


Lecce, il 21 luglio:

si è tenuta l’ultima udienza (prima della pausa estiva) del processo contro gli anarchici accusati di associazione sovversiva.

In qualità di testimoni dell’accusa hanno deposto, in ordine, il colonnello dei ros, il maresciallo a capo del distaccamento operante all’interno del CPT Regina Pacis e il carabiniere che l’11 luglio del 2004 accusò un compagno di averlo ferito con un colpo di megafono per favorire la fuga (purtroppo non riuscita) di un immigrato dal centro.

Infatti, in quel momento si stava svolgendo, all’esterno del cpt, una manifestazione in solidarietà agli immigrati.

Il maresciallo ha chiaramente affermato che gli immigrati presenti nel centro non avevano altra ragione per rivoltarsi se non l’ istigazione proveniente dall’esterno, inoltre le loro frequenti visite in infermeria sarebbero da attribuire all’alta frequenza di “normali mal di testa” nonché ai molto numerosi ”immigrati tossicodipendenti” (!)

Va ricordato che, al contrario di ciò che dice di ricordare il maresciallo, in quel periodo le rivolte, le fughe e gli atti di autolesionismo erano frequentissimi in quella struttura e non avvenivano certamente in contemporanea ad alcuna manifestazione degli anarchici...

Infine è stato chiamato a deporre un agente digos la cui testimonianza è stata interrotta e rimandata alla prossima udienza per dare spazio agli avvocati della difesa che hanno chiesto la revoca delle misure cautelari per tutti gli imputati.

La corte ha considerato che dagli elementi finora emersi non si ravvisa l’esistenza di alcuna associazione con finalità eversive immediate, che i reati avvenuti dopo gli arresti degli imputati, seppure possano essere correlati idealmente ai fatti in questione, non sono attinenti col processo in corso e che la possibilità di reiterazione dei reati specifici è sensibilmente attenuata, considerata la chiusura del cpt di san foca.

Per questo è stata finalmente revocata la misura cautelare per Salvatore, dopo 14 mesi di carcere.

Per Marina è stata revocata la misura della detenzione domiciliare e per Annalisa l’obbligo di dimora.

Rigettata, invece, l’istanza di liberazione per Cristian e Saverio che rimangono ancora ai domiciliari.

Il processo promette di andare ancora molto per le lunghe e, dopo la pausa estiva riprenderà il 21 settembre.

Per chi volesse scrivere a Salvatore, ecco il suo nuovo indirizzo:

SALVATORE SIGNORE

VIA XXI APRILE 29

73042, CASARANO (LE)

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