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LIBANO: BOMBE SU CANA OLTRE 55 CIVILI MORTI, STRAGE DI BAMBINI
by ansa Sunday, Jul. 30, 2006 at 3:30 PM mail:

LIBANO: BOMBE SU CANA OLTRE 55 CIVILI MORTI, STRAGE DI BAMBINI

BEIRUT - In una nuova drammatica escalation del conflitto tra Israele e Hezbollah, decine di civili sono stati uccisi in un edificio di tre piani bombardato dalle forze israeliane a Cana, a pochi km dal confine israeliano, e il segretario di Stato Usa Condoleezza Rice, che si trova a Gerusalemme, è stata indotta a cancellare la sua visita prevista per il pomeriggio a Beirut, dove migliaia di manifestanti inferociti hanno dato l'assalto alla sede dell'Onu.

Secondo un bilancio ancora provvisorio, le vittime a Cana sono 57, tra cui almeno 27 bambini. Circa 100 persone, secondo testimoni sul posto, avevano trovato rifugio ieri sera nella palazzina per sfuggire ai pesanti bombardamenti in corso sul villaggio e nei suoi dintorni.

In una diretta televisiva da Cana, l'emittente libanese Lbc ha riferito che l'opera dei soccorsi è particolarmente difficile a causa della mancanza di mezzi pesanti per rimuovere le tonnellate di calcinacci. Mezzi del genere sono disponibili nella vicina città di Tiro, ma non possono raggiungere Cana a causa dei bombardamenti che sono continuati anche nel corso della mattinata.

La stessa emittente ha mostrato immagini molto crude dei soccorritori della Croce Rossa che recuperano tra le macerie numerosi cadaveri, tra cui quelli di diversi bambini, e li coprono con delle lenzuola dopo averli allineati in una strada. Da Gerusalemme, dove ha incontrato il ministro degli esteri di Israele Tzipi Livni, il segretario di Stato Usa Condoleezza Rice si è prima detta "molto rattristata" dalla strage a Cana e quindi ha annunciato che oggi non sarebbe andata a Beirut, per affermare quindi che "é ora giunto il momento per un cessate il fuoco".

Poco prima il premier libanese Fuad Siniora aveva chiesto una tregua immediata affermando che "non c'é spazio oggi per altra discussione che non sia su un immediato e incondizionato cessate il fuoco e una inchiesta internazionale sul massacro israeliano in Libano". Il governo libanese non ha voluto d'altro canto confermare di aver chiesto esplicitamente a Rice di non venire, come avevano riferito fonti di stampa citando fonti ufficiali che hanno chiesto l'anonimato.

Il premier israeliano Ehud Olmert ha dato direttive perché gli aiuti umanitari possano giungere a Cana. Olmert ha espresso "profondo rincrescimento" per la morte di decine di civili.

In una prima reazione, il movimento Hezbollah, che intanto ha annunciato di aver ucciso otto soldati israeliani a Taibe, ha intanto affermato che "la strage di Cana non rimarrà senza risposta", mentre un alto esponente dello stesso movimento, il deputato Hassan Fadlallah, ha sostenuto che "la strage fa parte della forte pressione che gli Stati Uniti vogliono esercitare contro il Libano...é parte della battaglia che voleva la signora Rice, ma questo massacro rafforzerà ulteriormente la nostra fermezza". Una posizione che fa eco alle parole pronunciate ieri dal leader di Hezbollah sheikh Hassan Nasrallah secondo cui "Israele è pronto ad un cessate il fuoco, perché vuole evitare l'ignoto, ma gli americani insistono perché continui l'aggressione".

Ma la collera dei sostenitori di Hezbollah e di molti altri libanesi non è stata rivolta solo contro gli Usa. Migliaia di persone si sono radunate in mattinata nel centro di Beirut e hanno dato l'assalto al palazzo dove hanno sede gli uffici delle Nazioni Unite. Dopo aver sfondato le vetrate dell'ingresso, decine di persone sono entrate al primo piano distruggendo tutto ciò che si sono trovate davanti. Poco dopo, per precauzione è stato anche evacuato tutto il personale nella sede della Commissione Europea, distante meno di un km da quella dell'Onu.

Il villaggio di Cana rappresenta per il Libano ancora una ferita aperta, essendo già stato pesantemente segnato dalla guerra tra Israele ed Hezbollah il 18 aprile del 1996, quando durante l'operazione "Furore" condotta dall'esercito israeliano contro i guerriglieri sciiti vi venne bombardata dall' artiglieria dello Stato ebraico una base del contingente dell'Onu (Unifil) dove avevano trovato rifugio centinaia di civili. In quel caso i morti furono oltre 100, poi sepolti in una fossa comune al centro del villaggio, dove è stato in seguito eretto anche un monumento.

OLMERT, NON SOSPENDIAMO OPERAZIONI
Israele non intende sospendere le operazioni in Libano. Lo dichiara il premier Ehud Olmert.

FINORA 750 LIBANESI UCCISI
E' salito ad almeno 750 morti il bilancio delle vittime in Libano in 19 giorni di offensiva israeliana contro i guerriglieri del movimento sciita Hezbollah. Lo ha affermato il ministro della sanità libanese Mohammed Khalife. Non è chiaro al momento se il bilancio includa anche le vittime della strage di questa mattina a Cana.

COMINCIATO IL COLLOQUIO D'ALEMA-LIVNI
Il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema è a Gerusalemme per l'incontro con il suo omologo israeliano Tzipi Livni, al ministero degli Esteri. Prima del colloquio non ci sono state dichiarazioni. Successivamente il capo della diplomazia italiana avrà colloqui con il ministro della difesa Amir Peretz. Infine D'Alema incontrerà il primo ministro Ehud Olmert.

PAPA: NEL NOME DI DIO DEPONETE LE ARMI
"Nel nome di Dio mi rivolgo a tutti i responsabili di questa spirale di violenza perché immediatamente si depongano le armi". E' un grido di dolore quello di Benedetto XVI all'Angelus di oggi. Il suo pensiero corre al conflitto israelo-libanese e alla strage di civili avvenuta stamattina a Cana, nel Libano meridionale. "In questo momento posso non pensare alla situazione sempre più grave e tragica che sta vivendo il Medio Oriente" ha detto il Papa da Castel Gandolfo.

FORZE ISRAELIANE BOMBARDANO CITTA' NEL SUD
Aerei militari ed artiglieria israeliani hanno bombardato la città musulmana sciita di Khaim nel sud del Libano. Lo riferiscono fonti della sicurezza. Lo scontro tra Israele e i guerriglieri Hezbollah è entrato nel diciannovesimo giorno. Nella notte altri villaggi del sud sono stati bombardati per due ore da aviazione, marina e artiglieria israeliane, secondo quanto riferito dalla polizia libanese.

BATTAGLIA TRA ISRAELIANI ED HEZBOLLAH
Miliziani di Hezbollah hanno cercato di frenare un'incursione dei soldati israeliani, che avevano oltrepassato in confine con il Libano in prossimità del villaggio di Metulla. Lo hanno detto fonti della sicurezza libanese.

DECINE DI RAZZI SU GALILEA, COLPITA AKKO
Duri bombardamenti sono in corso da in tutta la Galilea. Lo riferisce la radio militare israeliana, secondo cui nelle prime ore della mattinata sono già esplose decine di razzi sparati dal Libano meridionale. La stampa odierna precisa che oltre agli Hezbollah, negli ultimi giorni hanno iniziato a sparare razzi contro Israele anche miliziani sciiti Amal e palestinesi del Fronte popolare-Comando generale di Ahmed Jibril. La loro partecipazione ai combattimenti è definita comunque "di importanza minore". Le città più colpite sono Kiryat Shmone, Naharya e Akko (S. Giovanni d'Acri). Si segnalano ingenti danni materiali.

OLMERT RESPONSABILE, DEPUTATO ISRAELE
Il premier Ehud Olmert è direttamente responsabile della strage di Cana (Libano sud) secondo il parlamentare israeliano Ahmed Tibi, della lista araba Raam-Taal. "Le bombe 'intelligenti' del segretario di stato Condoleezza Rice e i 'magnifici' piloti del capo di stato maggiore Dan Halutz hanno compiuto un nuovo crimine di guerra, certamente prevedibile, contro civili libanesi. Olmert, il ministro della difesa Amir Peretz e il presidente George Bush - ha detto ancora Tibi - hanno la responsabilità politica e morale per questa terribile sfilata di cadaveri".

30/07/2006 14:24

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