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http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1125382.php Invia anche i commenti.

Mezzo litro di vino è molto più pericoloso di una canna..
by da antiproibizionisti.it Tuesday, Aug. 01, 2006 at 5:04 PM mail:

UK: PROPOSTO UN RIPENSAMENTO DEL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE STUPEFACENTI Tratto da BBC News Secondo una commissione parlamentare la collocazione della sostanze nelle classi A, B e C dovrebbe essere sostituita da una che rifletta in modo più evidente la loro pericolosità

La Commissione parlamentare d'inchiesta sulla Scienza sostiene che l'attuale sistema di classificazione sia basato su assunti storici e non scientifici.

BBC News ha preso visione dei dettagli di un sistema, elaborato da consulenti del governo, che il precedente Ministro degli Interni Charles Clarke aveva preso in considerazione ma che è ora in attesa di conferma.

In questo sistema alcune sostanze illegali vengono valutate meno dannose dell'alcol e del tabacco.

La nuova classificazione si basa sulla prima valutazione scientifica relativa a 20 sostanze stimolanti in uso oggi in Gran Bretagna.


L'alcol risulta la quinta sostanza in ordine di pericolosità e precede alcune sostanze che attualmente compaiono in classe A, mentre il tabacco è al nono posto. La cannabis, che al momento figura come sostanza di classe C, segue entrambi gli stimolanti legali, all'undicesimo posto.

I parlamentari sostengono che l'inclusione dell'alcol e del tabacco nella tabella darebbe alla gente "una migliore percezione del danno relativo connesso".

Essi inoltre denunciano l'Advisory Council on the Misuse of Drugs - che fornisce consulenza scientifica al governo - per "abbandono ingiustificato di servizio", avendo omesso di mettere in guardia i ministri dai "seri difetti" del sistema di classificazione.

Phil Willis, che presiede la commissione, afferma che l'attuale classificazione è "piena zeppa di anomalie" e "chiaramente non adatta allo scopo".

Le sostanze regolamentate sono oggi collocate in categorie alfabetiche che riflettono il grado di pena a cui può condurre il loro possesso o lo spaccio.

La classe A, la categoria più alta, contiene sostanze come l'eroina, la cocaina, l'ecstasy e i funghi magici.

La classe B include speed e barbiturici. La cannabis e alcuni tranquillanti sono classificati come sostanze di classe C.

Sistematica

Willis afferma che il solo modo per ottenere "un sistema accurato e aggiornato" sia quello di "eliminare il riferimento alle pene e concentrarsi esclusivamente sul danno", aggiungendo che ciò include sia le conseguenze sociali sia il danno per il consumatore.

E continua: "È giunto il momento di introdurre un approccio più sistematico e scientifico nella classificazione delle droghe - come possiamo far arrivare il messaggio ai ragazzi se ciò che diciamo loro non è basato sui dati?"

Ai microfoni del programma radiofonico Today Willis ha affermato: "Nel 1971, quando venne lanciato il metodo di classificazione, era adeguato al periodo"

"Ma nel frattempo abbiamo vissuto un enorme mutamento della società e abbiamo visto che collocare una droga in classe A non porta la gente a non farne uso".

Alcol

Il metodo alternativo è stato messo a punto dal Prof. David Nutt, membro anziano della commissione consultiva del governo sulla classificazione delle droghe, e dal Prof. Colin Blakemore - direttore del Medical Research Council.

Tre droghe di classe A figurano tra le prime cinque classificate, insieme a una di classe B e l'alcol.

Il tabacco è classificato come la nona droga in ordine di pericolosità e la cannabis, una sostanza di classe C, è all'undicesimo posto.

Forse risulta più sorprendente ancora la presenza di due droghe di classe A - ecstasy e LSD - tra le ultime sei.

Ciò le colloca ben al di sotto del tabacco e dell'alcol e di altre droghe di classe B e C.

Il Prof. Blakemore ci dice che l'alcol e il tabacco sono stati inclusi nella tabella per "dare la misura di cosa significano questi livelli di pericolosità".

E aggiunge: "Questo non per sostenere che esistono ragioni per bandire l'alcol ma per far capire il danno relativo".

articolo di Pallab Gosh, Corrispondente scientifico di BBC News

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