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comunque scusa Renato perchè
by brigata germinal cimarelli terni Friday, Sep. 01, 2006 at 1:16 PM mail:

Per rispondere a tutti questi perchè bisogna tornare a riempire le piazze non prima di aver condotto una serie riflessione autocritica. Perchè se il clima è questo nessuno può sentirsi incolpevole, perchè se il clima è questo lo si deve anche a chi a sinistra ha inaugurato la stagione dei ragazzi si salò, del parallelismo comunismo/fascismo, dell'unità nazionale derivante dalla memoria condivisa, della goliardia e dell'anacronismo. Non ci conoscevamo, non possiamo più conoscerci, comunque scusa Renato perchè.....

L'ennesima vile aggressione(altro che rissa) perpetrata nelle periferie romane da coattelli fascistoidi più o meno consapevoli è sfociata nell'irreparabile. A differenza di altre volte in cui vere e proprie spedizioni in camicia nera con tanto di bastoni e lame hanno prodotto "solo" feriti più o meno gravi, a Focene il solito teatrino tutto ordine disciplina e xenofobia metaidentitaria (quelli de Focene che cacciano da casa loro chi vive e abita a soli 20 chilometri)ha concretizzato il morto. La casualità e l'estemporaneità con cui si sono succeduti gli eventi di Focene non servono a non ricondurre l'ultima aggressione mortale con il clima intimidatorio e purgativo che la destra romana (e non solo) ha "buttato in strada" da un pò di tempo a questa parte. Caschi, bastoni, bombe carta, molotov, le immancabili lame e chi più ne ha più ne metta questi gli ingredienti con cui andare a caccia di zecche, questi gli ingredienti "quasi normali" con cui da troppo tempo si trovano a convivere i militanti, i frequentatori e gli estemporanei che popolano centri sociali o locali riconducibili alla sinistra. Anzi la casualità e l'estemporaneità semiadolescenziale che hanno fatto da sfondo "all'assurdo" di Focene non fanno che confermare una realtà non più accettabile. Nelle borgate romane l'identità non si costruisce solo attraverso la capacità di consumo e l'abilità nel superare gli schemi della playstation, ma il rispetto degli altri si conquista anche attraverso "l'eroismo" con cui si "impanzano" tutti quelli che "puzzano de compagni". E'ora di dire basta ad un clima intimidatorio che vuole isolare gli spazi alternativi, è ora di dire basta all'indifferenza con cui nelle metropoli ci si abitua alle aggressioni travestite da risse, è ora di dire basta ad una sinistra sempre pronta a prendere le distanze "dall'anacronismo" degli antifascisti, è ora di dire basta ad una destra che pur avendo perso ogni carica elettiva chissà perchè continua a "coprire" tutto e il contrario di tutto, infine è ora di dire basta a quell'adattamento acritico alla realtà che porta troppi a considerare NORMALE tutto ciò. Perchè se il clima fosse stato normale Renato (e non solo)oggi sarebbe ancora vivo, perchè se il clima fosse stato normale gli atti virulenti dei nuovi fascisti sarebbero stati emarginati dal basso invece di essere catalogati e pubblicizzati per goliardia neoimperiale dall'alto, perchè....
Per rispondere a tutti questi perchè bisogna tornare a riempire le piazze non prima di aver condotto una serie riflessione autocritica. Perchè se il clima è questo nessuno può sentirsi incolpevole, perchè se il clima è questo lo si deve anche a chi a sinistra ha inaugurato la stagione dei ragazzi di salò, del parallelismo comunismo/fascismo, dell'unità nazionale derivante dalla memoria condivisa, della goliardia e dell'anacronismo. Non ci conoscevamo, non possiamo più conoscerci comunque scusa Renato perchè.....

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