Indymedia Italia


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http://italy.indymedia.org/news/2006/10/1164624.php Nascondi i commenti.

terraTERRA! >> mercato senza mercanti
by connettivo "terraTERRA" Thursday, Oct. 12, 2006 at 6:19 PM mail:

DOMENICA 15 Ottobre
Giornata di consumo consapevole verso una
NUOVA EQUONOMIA
nel rispetto della t/Terra
e della dignita' di chi ci vive sopra.

Il mercato "terraTERRA" è giunto alla sua seconda edizione 2006/2007.

terraTERRA!  
   	</center></p>
<b>DOMENICA 15 Ottobre >>> NEL FORTE PRENESTINO<br>


banchi aperti dalle 10 del mattino fino al tramonto...

quello che mangi nasce dalla t/Terra;
vieni a incontrare chi la coltiva
per scoprire di persona cosa e come produce.


locandina permanente

Da due anni il progetto terraTerra sta lavorando per sviluppare una critica al consumo e alla distribuzione dei beni che, a partire dalla materialità della produzione agricola offra prospettive e strumenti di circolazione alternativi.

:: Per la filiera corta ::
:: Per la trasparenza e la tracciabilità totale del prodotto, del prezzo, delle relazioni sociali ::
:: Per l 'autocertificazione e il prezzo sorgente ::


L'obiettivo è quello di dare continuità e stabilità a forme di scambio slegate dalle logiche di mercato, replicabili e adattabili a seconda dei contesti di attuazione e orizzontali nelle modalità di partecipazione e interrelazione. Ma anche ribadire la natura politica di queste forme di scambio alternative e l'importanza di autocostruire la propria qualità della vita senza assecondare modelli di "benessere" preconfezionati.

saranno presenti al mercato:
:: produttori alimentari ::
:: artigiani ::
:: commercio equo e solidale ::



alle ore 15.00: Tavola rotonda sulle "Grandi Opere"
valutazioni e proposte a cura della "Rete per la comunicazione e le culture ecologiste"

e come al solito:
pub 12detutto, infoshop,
pranzo nella BIOTRATTORIA


Segnaliamo anche l'apertura dello SPA [SPaccio Autogestito] dove potete trovare cavoli, mele imperatore, golden, deliziose, patate gialle e rosse, salumi (il bastone della suocera, le salamelle di asino, il salame al tartufo), formaggio pecorino, cipolle, zucchine, uva fragola, uva bianca, radicchio, pomodorini, friggitelli, peperoni verdi, pane biologico, e tutto ciò che già conoscete dello spaccio: dalla cosmesi naturale alla cioccolata, alla carciofata...

Tutto AUTOCERTIFICATO per la qualità del prodotto, il processo di produzione assolutamente biologico, i rapporti equi nelle aziende, e soprattutto la FILIERA CORTA, il rapporto diretto fra i consumatori in via di emancipazione e i produttori, gli stessi che partecipano al mercatino. Il tutto a PREZZI POPOLARI, ma veramente.

lo SPA terraTERRA è aperto:
ogni Sabato dalle 11.00 alle 15.00
e ogni Mercoledì dalle 16.00 alle 20.00


:: csoa forte prenestino ::
via federico delpino - centocelle - roma
segreteria 06.21807855 dal lun al ven 18.00/21.00
mail to: forte@ecn.org
tram 5-19-14
bus 542

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GAUCHE CAVIALE
by ECONOMIA DI MERCATO Friday, Oct. 13, 2006 at 12:32 AM mail:

tante cose ci sarebbero da dire su questa iniziativa comunque lodevole e sempre interessante.conosco personalmente i prezzi del mercatino e dello spaccio e sono tutto tranne che popolari,anzi vanno sempre più nella direzione del mercato appannaggio solo dei piu abbienti,del bio da signora impellicciata.riconosco le enormi difficolta dei produttori di fronte alla grande distribuzione, ma mi chiedo se la lotta è anche alla filiera e in fondo i prezzi sono da erboristeria, a chi giova tutto cio?forse a quei produttori lungimiranti che cercano d'inserirsi in mercati tutti ancora da scoprire(come quello di terra-terra)con un sacco di bla-bla-bla eticamente giustificanti.allora trattasi solo d un' altra economia,rientrando sempre nel grande calderone del produci e consuma"questo lo faccio io,ma tu lo paghi come tutti quelli che per mangiar bene cacciano i soldi..".
non sono contro di voi,ma io non posso permettermelo

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mi consenta
by porco bio Friday, Oct. 13, 2006 at 12:15 PM mail:

temo che stai esagerando con questa storia dei prezzi...
certo, sono da considerare "più cari" se li confronti con quelli del discount,
ma se li paragoni a quelli veramente biologici presenti nelle "boutique"
dove tua madre impellicciata va a fare la spesa, vedrai la differenza.

poi, grazie ala "economia di mercato" ci sono quelli che pagano 4 euro all'ora i braccianti immigrati e che riescono ad abbassare i prezzi dei pomodori che trovi da quegli infami della coop.

se preferisci i prodotti innaffiati dal sudore dello sfruttamento accomodati pure.

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mangia meglio
by bio con cautela Friday, Oct. 13, 2006 at 3:25 PM mail:

Il tipo sopra ha fatto pero' giustamente notare che si tratta a ben vedere di un altro mercato. Non voglio entrare nel merito e parlare di cose che non so, pero' una cosa so di certo (per esperienza visto che lavoro nel campo), nessuno lavora gratis, e va bene cosi', perche' al momento i soldi servono, ma qui nel Bio ci girano tanti soldi e perche' i ladri non dovrebbero avvicinarsi? Io sono veramente uno squattrinato, reciclo, compro pacconi di cibi a prezzo minore, compro direttamente dal consumatore e soprattutto compro Bio. Per Biologico intendo cibo normale, non cibo chimico dove ci muoino e ci si ammalano animali, uomini e ancora acqua e aria inquinate per non parlare di cosa ci ingoiamo. Il Bio non e' roba da ricchi e' un diritto di tutti e un dovere.
Consiglio di stare molto attenti e di non perdersi in schiccherie ma non andate ai discount e nei supermercati, forse risparmiate a parte il surplus che inevitabilmente finisce nel carrello ma dall'altre parte sostenete un mercato iper sfruttatore e assassino, specialmente quello che viene dall'Africa e dal Sud America, e come sappiamo bene anche nel "bel" paese lo schiavismo e' piu' che in voga.

Meglio rischiare, sbagliare e migliorare che fregarsene o pensare che il biologico e' roba per stronze impelliciate.

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