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http://italy.indymedia.org/news/2002/11/116668.php Invia anche i commenti.

I COSTI DELLA PRIVATIZZAZIONE
by cam Saturday, Nov. 23, 2002 at 2:45 AM mail:

Ecco come il costo della privatizzazione della mensa centrale sarà pagato dalla collettività a partire dal personale e dagli utenti del servizio!

In una proiezione sui costi della mensa centrale commissionata dall’Adisu risulterebbe che l’esternalizzazione del servizio farebbe risparmiare all’agenzia (molto profit!) per il diritto allo studio oltre 580.000 euro ogni anno. Il calcolo prevederebbe (a parità di spesa sulle altre voci) una riduzione del costo del personale, della spesa sul cibo oltre ad un introito dovuto all’affitto di tutta la struttura al privato che la prenderebbe in gestione.

Vediamo un po’!

Sul personale si risparmierebbero oltre 280.000 euro.
Sul cibo si prevede una riduzione del 5% rispetto spesa attuale. Sull’affitto si crede di guadagnare almeno 250.000 euro.

Tutto questo per far costare ogni pasto completo in una mensa a pieno regime circa 16 centesimi di meno!!! Ovviamente nessuno crede alle favole commissionate ad hoc dall’Adisu che in ogni occasione copre le responsabilità reali della Regione e dell’Ass. Gaia Grossi che invece semina a piene mani circa 1 miliardo di vecchie lire alle scuole paritarie (come apparso ieri sul Corriere dell’Umbria).

1. In caso di esternalizzazione del servizio la gara d’appalto sarà europea e data la dimensione della mensa centrale solamente una grande impresa multinazionale potrà reggere alla concorrenza. La conseguenza sarà che ad ogni disservizio ogni eventuale protesta (come ogni proposta) cadrà nel vuoto dello spazio reale che separa gli utenti dai gestori!
2. Il personale che attualmente è di ruolo non sarà licenziato, ma comodamente ridislocato negli uffici regionali; quindi continuerà ad essere stipendiato pubblicamente, mentre la nuova manodopera nella mensa appaltata sarà reperita sul mercato (anche in nero come alla mensa di agraria) con condizioni contrattuali molto peggiori. SOLO IN QUESTO MODO SI SPIEGA IL RISPARMIO SUL PERSONALE!
3. Nessuno invece si spiega come un gestore privato possa risparmiare il 5% sul costo per gli alimenti a meno che questi non vengano reperiti sul mercato europeo con molte negative conseguenze (conservanti, scarso apporto nutrizionale, assenza di tracciabilità, ecc.ecc.).
4. L’affitto previsto sarà comunque di molto inferiore, perché - come ogni privato che vorrebbe fare un’operazione estetica alla mensa – agli alti costi di ristrutturazione (quasi inutile) farà riscontro una riduzione notevole dell’affitto spuntato.

Attraverso l’esternalizzazione del servizio della mensa centrale si vuole smantellare l’Adisu e quindi il diritto allo studio, proponendo la monetizzazione (buono pasto) del servizio…
Quando tutte le mense saranno private, perché si dovrebbe andare proprio in quelle convenzionate/appaltate? Perché a questo punto non andare in un ristorante/fast food qualsiasi?

I costi sulla collettività dovuti ad ulteriore immissione di moneta nel mercato locale (buoni pasto) e all’aumento del costo del pasto comprato dall’Adisu alle mense appaltate (perché nessuno crede che un privato faccia tutto questo per andare in pari!) saranno pesanti soprattutto di fronte al totale disimpegno degli enti pubblici in materia di diritto allo studio.


LA MOBILITAZIONE CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELLA MENSA CONTINUA!

CONTRO LA MONETIZZAZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO
CONTRO UN’IDEA CLASSISTA E PRIVATISTA DELL’UNIVERSITA’
CONTRO LE SPECULAZIONI PRIVATE SULLA PELLE DEI/DELLE STUDENTI/ESSE


Movimento RESISTENTI ALLE PRIVATIZZAZIONI

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