da via quaranta a via ventura
MA CHE LEGALITA', MA CHE AUTORIZZAZIONI, VOGLIONO SOLO NEGARE I DIRITTI DEGLI IMMIGRATI oggi sono attaccati quelli di origini arabe, con la scusa dell'integralismo islamico, strada facendo troveranno altri "argomenti" per le altre etnie. Ma il vero obiettivo è quello di negare i diritti per tutti i proletari. Prima è toccato alla scuola di via Quaranta, oggi a quella di via Ventura. Oggi come ieri in prima fila i crociati del centro destra, che governano Milano, si ergono a paladini della legalità, del diritto, della tutela del bambino. Proprio loro, i vari De Corato (vice sindaco), Moioli (assessora alla Famiglia e Educazione), Moratti (ex ministra all'Istruzione, oggi sindaco), parlano di sicurezza, quando in realtà vogliono coprire la loro illegalità e incuria. Fatta di scuole piene di amianto, tetti che crollano, alla faccia della sicurezza. Parlano di legalità, proprio loro che lasciano passare mesi e anni per fare gli accertamenti quando si tratta di via Quaranta o Ventura, e invece sono solerti e di manica larga, nel rilasciare licenze alle scuole private (meglio se benedette da "santa" madre chiesa). Parlano di integrazione quando in realtà professano una specie di pulizia etnica/gastronomica, come fanno quelli della Lega o l'assessora alla Salute (la De Albertis di AN). I quali si fanno promotori della cancellazione dei menù etnici e per il ripristino dei crocefissi alle pareti, in nome della "tutela" delle radici (cristiane), della cultura e dei prodotti nazionali. In realtà tutto ciò altro non sono che una forma di moderno razzismo istituzionale, funzionale all'instaurazione di un regime di moderno fascismo. MA IL GOVERNO DI CENTRO SINISTRA, L'OPPOSIZIONE AL COMUNE CHE FA'? Basta sentire le dichiarazioni e guardare all'operato di lor signori, dal ministro Fioroni, che dice :"non si apre senza permessi", ma che non si sogna manco lontanamente, di cancellare la riforma della scuola della ex ministra Moratti, che tanti soldi toglie alla scuola pubblica per regalarli a quelle private (principalmente cattoliche); o al capogruppo dei consiglieri DS al comune, M. Adamo, che da un lato dice che sarebbe inaccettabile per una città come Milano non poter reggere l'apertura di una piccola scuola araba, e dall'altro lato, "personalmente", pensa che sia meglio che i bambini immigrati frequentino le scuole italiane. Questo è la dimostrazione, in forme defilate e più soft, della condivione e della continuità di questo governo, con le politiche del precedente governo Berlusconi. MA IN VIA VENTURA NON SI TRATTA SOLO DI QUESTIONI DI LEGALITA' e integrazione, ma in realtà tutto ciò è parte di una guerra contro gli immigrati, dove anzichè soluzioni ai problemi, si impongono divieti e repressione. E che si tratti di una vera e propria guerra, ricordiamo a chi ha memoria corta, che il clima di intolleranza della giunta milanese, in via Quaranta ha prodotto l'investimento e l'uccisione di un bambino egiziano. Un assassinio che ancora grida giustizia. Tutto questo accanimento da parte dei governi locali e nazionale, è chiaro che non è circoscritto alla comunità araba, ma è parte della più generale guerra contro i proletari immigrati e di questo paese, necessaria agli interessi del capitale, in questo senso occorre spargere razzismo e intolleranza, nel tentativo di dividere i proletari per sfuttarli meglio. Per queste ragioni è necessario non lasciare soli i bambini, le loro famiglie, di via Ventura. Per questo occorre opporsi sul campo alle provocazioni razziste della Lega. LA SCUOLA DI VIA VENTURA DEVE RIAPRIRE
proletari comunisti Milano
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