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Letare viarte al sior sindic
by arteniese Thursday, Oct. 19, 2006 at 7:32 PM mail:

l'avvio di una vertenza sul territorio senza protezioni influenti o ininfluenti

Letare viarte al sio...
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Artegna, 15 ottobre 2006

Egregio sior sindic di Dartigne
sono ad impugnare la penna perchè la raccolta dei rifiuti solidi urbani è faccenda che solleva in me interrogativi sul piano logico e di forma sostanziale ai quali auspico sia data una risposta.
Con la presente è mia intenzione sollecitare una evidenza pubblica degli aspetti generali e quindi teorici ma anche di quelli particolari e quindi pratici.
Infatti su un lato si è paventato recentemente l'ampliamento delle discariche esistenti nella Regione che implica che i rifiuti provenienti dalle economie domestiche non sono in diminuzione sensibile ed inoltre non tramonta l'idea di accendere da qualche parte un inceneritore cioè di dare fuoco alla plastica!
Sul lato personale come da me inesaudientemente esposto al "ricevimento" non capisco bene, anche dopo le due righe due su 'informARTEGNA,' perchè a fronte di un costante impegno della mia casa a separare i rifiuti delle "spese" non corrisponda un risparmio in boletta.
Infatti, ci si aspetta che la possibilità per il sistema di recupero di disporre di materia seconda, così come chiama il rifiuto differenziato il Comune di Udine in una sua pubblicazione, apporti un beneficio economico a coloro che prelevano il contenuto dei bidoni gialli e blu e delle "campane" verdi nonchè il cartone porta a porta.
Insomma ci avete detto che "riciclare conviene" come recitano i sacchetti di stoffa distribuiti in un lontano incontro proposto in Marnì dalla Comunità Montana ma...!? invece si deve registrare ed ingoiare all'inizio del 2006 un aumento ( 12 euro in due anni per un abitante) ulteriore del canone di smaltimento, della tassa o come cavolo si chiama.
Tra l'altro: perchè fate pagare per lo smaltimento dell'"umido" quando da via Villa n.1 non portate via una buccia di patata già dagli anni novanta allorquando mia nonna vi aveva scritto (guardate in archivio) che da noi con l'"organico" facciamo il concime per i fiori?
Ma no je finide culì.
Altro capitolo che se invece capisce bene Lei è collegato al precedente riguarda il modo di fare la raccolta differenziata presso le aree predisposte allo scopo.
Infatti i contenitori appositi spesso straboccano e così qualcuno piuttosto numeroso e sicuro di sè invece di tornare a casa con il lavoro fatto lo abbandona a mò di discarica abusiva sebbene controllata...dalla telecamera comunale!
In altre parole non si vede il confine fra il ciclo morto del rifiuto indifferenziato o misto e il ciclo vivo che si compie attraverso i contenitori della plastica, della carta e del vetro poichè è difficile immaginare che la roba che sta fuori dai contenitori segua la strada virtuosa ed ecologicamente percorribile di quella che sta dentro: altrimenti si potrebbe mettere tutto fuori, no? invece un po' va dentro e...un po'va fuori a la 'taliane vie!
In conclusione, ed è questa l'occasione per dirlo, voglio provare a controllarVI, così come fate Voi con Noi, a fare foto dello spettacolo desolante che offre questa attività nel nostro Paese che per la verità è anche "consortile" e da qualche parte, ribadisco, pure redditizia, voglio provare, giacchè è possibile, a sollecitare una spiegazione che come contribuenti ed esseri viventi della specie 'homo sapiens' ci spetta...fuor di burocratese...
Da quanto tempo non siamo(noi cittadini) convocati nel palazzo per sapere gli esiti del nostro impegno quotidiano del quale virtualmente beneficiano tutti anche i negligenti e i 'mi importa poco' (veda foto allegata)?
E tanto epr gettare le basi di una futura discussione che ci sensibilizzi almeno quasi tutti: che rapporto c'è sul piano economico tra la "differenziata" e l'"indifferenziata" cioè quella raccolta che va alla discarica sempre più grande e che costa sempre di più?

Alessandro Montoro

P.S.: Allego foto scattata il 9/10 dell'interno del bidone per l'"indifferenziato" in Villa con dentro il cartone...e non era la prima volta!
P.S.S.: Il titolo della pubblicazione dei colleghi udinesi è: Recuperare per non inquinare riciclare per risparmiare"...non male come motto da tenere a mente nei pensieri e nelle azioni di tutti i giorni.

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Monfalcone pulita: SI' al porta a porta
by spritzolito Thursday, Oct. 19, 2006 at 9:01 PM mail:

A Monfalcone sono state raccolte in due giorni le firme necessarie per un referendum contro l'introduzione della raccolta differenziata porta a porta.
La S.p.A. che si occupa di rifiuti (IRIS) e il Comune hanno balbettato poco convincenti giustificazioni, senza citare cifre, senza fare informazione, senza dare serie argomentazioni a favore del porta a porta.
Intanto nei Comuni vicini - dove il porta a porta già si fa senza grandi problemi e in alcuni casi la differenziata è arrivata al 65% - qualcuno già incomincia a parlare di referendum per tornare ai cassonetti strapieni per strada.
E allora?
Torniamo allegramente al medioevo, con le discariche ovunque, gli inceneritori (che anche se si chiamano termovalorizzatori non è che inquinano meno) e lo spreco di enormi quantità di materie prime che potrebbero trasformarsi in risorse, creando anche un indotto con nuovi posti di lavoro.
Però i voti contano più della buona amministrazione, se i cassonetti strapieni per strada sono popolari, evviva i cassonetti strapieni!

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perchè...
by ar. Friday, Oct. 20, 2006 at 10:37 PM mail:

perchè......
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...sono strapieni (i cassonetti della differenziata)secondo te?

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