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RIAPPROPRIAMOCI DEI SAPERI
by Rete Studenti contro la Precarietà Wednesday, Oct. 25, 2006 at 9:53 PM mail: orientaleagitata@yahoo.it

Oggi, 25 ottobre in occasione della giornata di mobilitazione di tutti gli atenei d’Italia circa 400 tra studenti medi ed universitari hanno invaso il Palazzo del Mediterraneo dell’Orientale, contro la precarietà diffusa che pervade ogni campo della nostra vita. In previsione degli appuntamenti nazionali contro la precarietà del 4 e del 17 Novembre.
Dopo aver occupato la tipografia dell’Università “Il Torcoliere” riproducendo testi per diverse ore e espropriando un mezzo indispensabile per la copia e la diffusione dei saperi, una stampante ciclostile digitale, attingendo dagli imponenti (ed in buona parte inutilizzati) mezzi a disposizione degli uffici dell’Università.

Grazie anche a questa apparecchiatura sarà aperto uno spazio all’interno del Palazzo Corigliano di diffusione gratuito dei saperi a 360°, tramite l’applicazione di un’antenna Wireless che darà la possibilità a oltre 100 cumputer di connettersi in forma totalmente gratuita, i mezzi per scaricare e riprodurre cd (musicali e video), ma soprattutto dando modo di rifornirsi dei testi didattici di tutte le facoltà.
Tramite questo progetto abbiamo intenzione di riprenderci forme di reddito indiretto, la quale elargizione è completamente ignorata dal sistema universitario attuale, che dopo aver annullato i tempi di vita e cancellato reali momenti di contaminazione e di diffusione di sapere critico, che oltre al caro-libri ci priva dei diritti fondamentali quali la possibilità di disporre di spazi di aggregazione e abitativi, la mensa, il diritto alla mobilità, quindi di un reale diritto allo studio, tramite tutto quello che rappresenta il Bologna process ed il risultato delle riforme Zecchino-Moratti, tutti gli studenti e i lavoratori della conoscenza sono immersi in una condizione di pieno precariato facendo degli atenei una catena di montaggio di un sapere somministrato per produrre esclusivamente quello che può essere sussulto dal mercato, in maniera totalmente gratuita non riconoscendo alcun valore alle produzione del lavoro cognitario.

Per questo è necessario portare avanti, un percorso comune di lotta tra studenti medi ed universitari contro la precarietà diffusa in sostegno della costruzione di un reddito studentesco e di un concreto diritto allo studio.
Tutto questo potrà passare solo tramite processi di riappropriazione del sapere, tramite la formazione di spazi autogestiti all’interno delle Facoltà e delle scuole che trasformino la figura dello studente da semplice terminale di un sapere dettato dall’alto ad artefice di un reale spazio di auto-formazione in collaborazione con quelli che sono gli altri lavoratori cognitari, ribaltando di fatto quella che è l’impianto delle riforme. E di riappropriazione degli spazi e dei diritti concreti sia nelle scuole che negli atenei.
Percorsi che saranno rilanciati in occasione delle prossime date che verranno attraversate contaminando e contaminandosi nel movimento dei precari per far capire realmente che il movimento dei precari nel suo complesso non ha un governo amico. E che con la precarietà va combattuta concretamente. Ora.


RETE STUDENTI CONTRO LA PRECARIETA’

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