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http://italy.indymedia.org/news/2006/11/1176046.php Invia anche i commenti.

PIENA SOLIDARIETÀ ALL’INSURREZIONE POPOLARE DI OAXACA!
by Comm.ne comunalismo libertario della FAI Saturday, Nov. 04, 2006 at 2:52 PM mail: faspixana@libero.it

Ma il miglior modo di onorarla è quello di farla completamente nostra: seguiamo l’esempio!

Di notizie non ne abbiamo molte, grazie alla disinformazione dei mass-media di regime messicani, nostrani e del mondo intero, che se riportano qualcosa sui fatti di Oaxaca lo fanno semplicemente per bollare da criminali gli insorti rendicontandoci sulle eroiche imprese delle bande armate degli Stati Uniti del Messico.
E non certamente a caso Brad Will è stato ucciso il 27 ottobre 2006 mentre svolgeva il suo lavoro di giornalista per Indymedia, uno di quei pochi mezzi di comunicazione alternativa che ci aggiorna sulle vere ragioni della lotta dei villaggi di Oaxaca.
Da mesi il popolo di Oaxaca è in lotta contro le istituzioni del potere. Forti manifestazioni e occupazioni, partite alla fine di maggio con lo sciopero degli insegnanti, che rivendicavano aumenti salariali, si sono di giorno in giorno generalizzate, e con la proclamazione, insieme ad altri organismi di base di lavoratori, della Asamblea Popular de los Pueblos de Oaxaca (APPO) si sono gradualmente trasformate in una vera e propria insurrezione popolare.
In questi ultimi giorni, a cavallo tra ottobre e novembre, dopo 5 mesi di un’intransigente lotta popolare, il governo messicano sta tentando con i mezzi brutali, che sono propri di ogni Stato, di occupare militarmente Oaxaca passando sul corpo di uomini e donne, anziani e bambini che hanno osato e continuano ad osare contro il Potere per la Dignità, per la Giustizia sociale, per la Libertà.
Ma il popolo di Oaxaca che continua a mantenere in piedi, a fronte alta, le sue barricate, nonostante che le bande armate statali messicane seminino fra le strade morti, feriti, desaparecidos, arresti e ci dimostra che lottare contro i governi, contro il dominio è possibile!
Di fronte a questa brutale repressione del governo messicano nei confronti di intere comunità, promuovere ovunque iniziative in solidarietà con le comunità in lotta, per le dimissioni del macellaio governatore Ruiz e per l’immediato ritiro delle truppe militari e paramilitari dai luoghi occupati ed autogestiti dal popolo Oaxaca: è il minimo che possiamo fare!
Ma il popolo di Oaxaca, con la sua lotta fatta di rivendicazioni (miglioramenti salariali, dimissioni del governatore, cessazione dell’invasione militare dei luoghi occupati dall’insurrezione popolare ecc.) e soprattutto di sperimentazione sociale rivoluzionaria, ci dimostra che l’autodeterminazione, ossia un comunalismo di base e autogestionario contro e fuori dal recinto statale non è utopia; ci dimostra che le comunità possono non solo concepire ma anche costruire con la lotta una società altra dalla società del Dominio.
Pertanto il miglior modo di onorare la lotta del popolo di Oaxaca è quello di farla completamente nostra, di seguirne l’esempio, d’iniziare a gettare ovunque le basi per iniziare a stimolare le comunità in cui viviamo e lavoriamo a costruire insieme percorsi di lotta contro il Dominio Globale per una società di libere comunità, una società in cui ognuno possa contribuire in uguaglianza, in giustizia e in libertà, insieme agli altri, ad essere artefice del futuro individuale e collettivo.

Commissione comunalismo libertario della FAI – Federazione Anarchica Italiana

Spezzano Albanese (CS) – Italia, 3 novembre 2006



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