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Affare eolico in Abruzzo
by pasquale Thursday, Nov. 09, 2006 at 4:02 PM mail:

Impianto eolico di Collelongo e Civita d'Antino diventa un caso nazionale. Ma sapere quando rende ai comuni leggete il n. 8 di site.it, allegato in pdf. L'intera rivista PDF potete scaricarla da www.site.it

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Il problema dell’eolico in Abruzzo alla ribalta nazionale

http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=6783

ABRUZZO. Panorama pochi giorni fa e oggi il Corriere della Sera, addirittura in prima pagina, rilanciano il caso dell’impianto della Serralunga nel Comune di Civita d’Antino.
A rischio l’Orso bruno. Il Wwf: l’eolico da opportunità sta diventando un grave problema ambientale.




Qualche giorno fa è stato Panorama a includerlo tra i casi più controversi a livello nazionale. Oggi è il turno del Corriere della Sera che presenta il caso addirittura in prima pagina dedicandogli metà di una delle pagine di cronaca nazionale.
E’ l’impianto eolico che la Regione Abruzzo ha appena approvato a Civita D’Antino in provincia di L’Aquila. Si tratta di 26 aerogeneratori alti come palazzi di 25 piani posti in una magnifica e selvaggia cresta montuosa a 1500 metri di quota. La realizzazione dell’intervento, che deve essere considerato un vero e proprio impianto industriale, stravolgerà completamente con strade, basi di cemento e torri alte 70 metri, un sito indisturbato di elevatissimo valore ambientale, rifugio dell’Orso bruno. Tra l’altro gli esperti sono concordi nel considerare questa cresta come l’unico possibile corridoio ecologico per la specie tra il Parco d’Abruzzo e i Monti Simbruini.

«L’enorme attenzione che la stampa nazionale sta dedicando al caso dell’impianto eolico appena approvato sulla Serralunga, nel Comune di Civita d’Antino, rilancia le preoccupazioni circa l’impatto che tale progetto comporterà per specie ed habitat tutelati a livello comunitario», dichiara Dante Caserta, presidente del WWF Abruzzo.
«La Regione Abruzzo», continua, «con l’approvazione di un progetto posto in pieno Sito di Interesse Comunitario dedicato all’Orso bruno, sta compiendo scelte che non sembrano tener in giusto conto le responsabilità che la comunità abruzzese ha per la tutela di specie che ricevono la massima attenzione a livello internazionale. Tra l’altro, centinaia di cittadini residenti del luogo hanno richiesto di non approvare il progetto e questo fa capire che la popolazione ha a cuore le sorti di questi territori. I massimi esperti sono concordi nel ritenere la Serralunga come un’area fondamentale per la specie, sia per la riproduzione sia come corridoio ecologico. La Regione Abruzzo non può decidere in solitudine sulle sorti di ambienti e specie di tale rilevanza, quando lo stesso Corpo Forestale nazionale ha segnalato l’impatto negativo del progetto. Il WWF sta lavorando per sollevare il problema di questo impianto in tutte le sedi appropriate, comprese quelle internazionali, affinché si dia reale protezione alla specie simbolo della regione».

08/11/2006 12.42

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non c'è peggior sordo...
by peppino aterno Thursday, Nov. 09, 2006 at 4:50 PM mail:

caro pasquale, stai rivolgendoti ad una platea di ciechi e sordi (figuràti), l'abruzzese desidera ardentemente la devastazione, è anarchico dentro...

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Anarchia
by okas Sunday, Nov. 12, 2006 at 4:38 PM mail:

Peppino, e pensavo che eri anarchico.
Anarchia non è devastazione, Anarchia è ordine.

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Anarchiaz
by o'kaz Sunday, Nov. 12, 2006 at 5:26 PM mail:

e pure un po di disciplina

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eccolì qui
by rassegnato Tuesday, Nov. 21, 2006 at 5:27 PM mail:

COLLELONGO
«La centrale eolica non è pericolosa e produce reddito»

COLLELONGO - Il vice sindaco Vincenzo Cianciusi della Margherita è per la centrale eolica di Serralunga.
Tra l’altro precisa che «la centrale eolica lungi dall’essere pericolosa è una fondamentale fonte di reddito per le nostre Comunità. I Comuni di Collelongo, Collarmele, Cerchio e Civita d’Antino possono avere dalle società interessate cifre importanti che consentono alle amministrazioni comunali, private di gran parte dei trasferimenti erariali da parte dello Stato, di non gravare sulle tasche dei propri cittadini, peraltro anziani per il 70% della popolazione residente».
Ma. Bi.

Il Messaggero, 21 novembre 2006

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guadagnare poco o tanto?
by contabile Tuesday, Nov. 21, 2006 at 9:11 PM mail:

Le società che lucrano sull'eolico offrono ai comuni appena 1% dei ricavi. Un impianto eolico si ammortizza in quattro anni e funziona per 20-30 anni con costi di gestione minimi.
Perchè i comuni non se li costruiscono da soli?
Perchè lasciano tutto il profitto ai privati?
Perchè solo gli scotti restano al pubblico?
Chi decide di ospitare un impianto, che cosa si mette in saccoccia?

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è l'esempio...
by ragioniere Thursday, Nov. 23, 2006 at 9:06 AM mail:

Cosa pensare, se nel paese del presidente della regione, Collelongo, vediamo ragionare in questo modo? Quale lungimiranza ci possiamo aspettare dai nostri rappresentanti, quando andranno a "regolamentare" l'affare (per chi le pale le mette, non per chi le ospita) dell'EOLICO?

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