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http://italy.indymedia.org/news/2006/11/1181073.php Invia anche i commenti.

I superpoteri: rassegna stampa
by imc roma Sunday, Nov. 12, 2006 at 2:50 PM mail:

Rassegna stampa: a che servono i superpoteri di Superwalter?



da domenicociardulli.it

I superpoteri di Veltroni


Nasce il nuovo modello di Podestà ?

Il decreto del Governo che attribuisce al sindaco Veltroni poteri speciali in materia di mobilità contiene, a mio avviso, grosse contraddizioni sulle quali sarebbe interessante aprire una riflessione a 360 gradi.

Risulterebbe che tale decreto di conferimento dei poteri speciali al Sindaco di Roma venga in parte motivato con il grave pregiudizio alla salute dei cittadini dovuto all'attuale situazione di inquinamento ambientale nella capitale.

I poteri speciali danno la facoltà al Sindaco di velocizzare alcuni procedimenti partecipativi come ad esempio, quelli di concedere ai Municipi solo 15 giorni di tempo per esprimere il proprio parere sulle opere infrastrutturali da realizzare sui vari territori.

I 19 progetti che sarebbero in programma consisterebbero quasi tutti, in realizzazione di nuove strade che circonderanno con un doppio anello, uno interno ed uno esterno al GRA, la nostra metropoli.

Ad esempio, nel progetto "grande viabilità Palmiro Togliatti", la Roma-Firenze penetrerà dalla Palmiro Togliatti fino al parco dell'Appia, all'EUR (via Isacco Newton) per attraversare poi il Tevere e arrivare alla Pineta Sacchetti.

L'anello esterno si dovrebbe chiamare "Strada dei grandi Parchi", nome alquanto inquietante (per i parchi e per noi ndr).

Le contraddizioni sono grosse e  riguardano la consultazione dei cittadini prevista da norme europee che sarà azzerata da tempi decisionali così ristretti.

Si pensi a che cosa equivalgano 15 giorni di tempo in termini di lettura del progetto da parte dei parlamentini municipali e, figuriamoci, dalle associazioni ambientaliste e comitati di quartiere. Qualcosa di simile è avvenuta per il progetto di parcheggio al Pincio.

Sarebbe interessante sapere quanti consiglieri municipali abbiano letto e studiato prima di approvarlo quel progetto calato dall'alto.

In ogni caso la costruzione di nuove strade come rimedio alla difficile mobilità urbana e all'inquinamento rappresenta un elemento alquanto demenziale.

E' inevitabile che poteri speciali di questo genere facciano rivenire in mente i "simpatici" Podestà del ventennio fascista.

E in questo discorso "cade a fagiolo" quanto il Sindaco Veltroni ha dichiarato recentemente a Cortina, invitato ad una manifestazione del Centro-destra: "..la Costituzione va cambiata... il Parlamento ha troppi poteri......"

E' quasi come dire "cari elettori vi ho invitato a votare NO al referendum sulle riforme della Costituzione promosse della Destra ma sto preparando le riforme della Costituzione buone per voi ed io so quali sono...."





da romaone.it

Poteri speciali, il Comune entra in azione

Il sindaco Walter Veltroni ha introdotto in Consiglio comunale l'ordinanza che permetterà di migliorare la mobilità della Capitale. Si sono discussi compiti e responsabilità. Ecco il piano degli interventi

Roma, 11 ottobre 2006 - Il sindaco Walter Veltroni, aprendo il Consiglio comunale straordinario sui poteri speciali del traffico conferiti a Roma, ha avvertito che "è bene essere consapevoli, come insegna l'esperienza delle città che ci hanno preceduto nell'utilizzo dei poteri speciali, che non si tratta, non si può trattare, di una panacea per tutti i problemi del traffico e della mobilità"

La situazione della Capitale è complessa perchè Roma è, di gran lunga, la città più estesa d'Italia e una delle più grandi d'Europa e, nonostante, una concentrazione di autovetture superiore alla media nazionale, la presenza di vigili è scarsa. Ci sono molti progetti già avviati che hanno dato i primi risultati: i lavori della metropolitana, la limitazione e il controllo elettronico di accesso al centro storico, il miglioramento del trasporto pubblico, la realizzazione dei corridoi di superficie e la conseguente riduzione dell'inquinamento. Ma l'ordinanza sui poteri speciali, seppur limitata nel tempo, richiede una riflessione ed un confronto. Veltroni ha ritenuto ''doveroso, prima di un intervento per l'applicazione dell'ordinanza, informare il consiglio comunale sull'effettivo insieme di compiti e responsabilità che gli sono stati affidati, sugli indirizzi per la loro attuazione, sulle modalità di esercizio delle sue funzioni di commissario"

POTERI SPECIALI: IL PIANO OPERE

Il piano prevede tre gruppi di opere: trasporto pubblico e regolazione della mobilità; adeguamento e riqualificazione della rete viaria; realizzazione di un'estesa rete di parcheggi, soprattutto di scambio, di rotazione e sostitutivi, con finanziamento pubblico o per iniziativa privata.

Per quanto riguarda il primo gruppo gli interventi in programma sono: il terzo stralcio funzionale per la riqualificazione del nodo di Termini; l'avanzamento del programma di ammodernamento delle strutture della linea A della metropolitana e la progettazione dei prolungamenti della linea; i nuovi corridoi per il trasporto pubblico di 'Anagnina-Tor Vergata', di 'Portuense-Grotta Perfetta', di 'Ponte Mammolo-Fidene'; il nuovo collegamento 'Eur-Tor de' Cenci' e l'ammodernamento delle tecnologie per il monitoraggio della mobilità privata

Per l'adeguamento e la riqualificazione della rete viaria si prevede: in attuazione del programma di recupero delle periferie, di intervenire sui collegamenti viari per le zone Fidene-Valmelaina, San Basilio, Tor Bella Monaca, Corviale, Primavalle-Torrevecchia, Labaro-Prima Porta, Palmarola-Selva Candida e Acilia-Dragona; la congiunzione di via Prati Fiscali con via Olimpica; il completamento dell'allargamento di via Tiburtina; la costruzione della Prenestina bis (secondo stralcio), la riqualificazione della stazione Ostiense con il cavalcavia tra la circonvallazione Ostiense e la via Ostiense; il primo stralcio per l'adeguamento della via del Mare e via Ostiense con
la realizzazione dello svincolo all'altezza di Ostia Antica; l'allargamento, con primo stralcio funzionale, di via della Magliana verso il Gra; l'allargamento di via Boccea all'altezza
del Gra; il raddoppio, con primo stralcio funzionale, di via Pineta Sacchetti da via del Forte Braschi a piazza Giureconsulti; la strada di Fondovalle, di collegamento tra la via Flaminia e via Cassia; il primo stralcio per la realizzazione del Ponte dei Congressi e il sottopasso su Lungotevere nel tratto Passeggiata di Ripetta-Ponte Cavour.

Si chiude con un progetto riguardante i parcheggi per piu di 23 mila posti, a cui seguirà un ulteriore programma aggiuntivo concordato con i municipi. Gli interventi con finanziamento pubblico riguarderanno: i parcheggi di scambio Fidene, Nuovo Salario, Monti Tuburtini ovest, Rebibbia secondo lotto, Battistini, Borghesiana e, sostitutivo, di Piazzale della Radio. Fra i parcheggi da realizzare con finanziamento privati ci saranno invece quelli di: Villa Borghese, viale Beethoven, via Guido Reni, viale Tito Labieno, il nodo di scambio di Setteville, piazza Verdi; largo della Moretta, nell'area compresa tra via Pavia-via Como-via Agrigento, via Val d'Ala, via Tor de' Schiavi, via Siria, viale Agricola, circonvallazione Ostiense, via Rolli-via Portuense e l'ampliamento di quello di Piazza Cavour.



da abitarearoma.it

Al via i lavori per la Prenestina bis
Sono iniziati dal 23 ottobre i lavori su viale Alessandrino-via dei Meli. Una petizione a Tor Tre Teste

Dal 23 ottobre ha preso il via la prima fase dei lavori per l’ampliamento di viale Alessandrino, via dei Meli e per il raddoppio della Prenestina (cosiddetta Prenestina bis).
L’opera: di 2 km il raddoppio della Prenestina più i 1200 m di viale Alessandrino e i 600 m di via dei Meli, richiederà 3 anni di lavoro e avrà un costo di 13 milioni di euro.

Ristrutturerà via dei Meli e viale Alessandrino (da piazzale Alessandrino a via Molfetta) in una prima fase (fino a giugno del 2008) e realizzerà, nella seconda fase, che andrà da giugno 2008 fino a tutto il 2009, 2 chilometri nuovi di asfalto (a quattro corsie, due per senso di marcia, da via Targetti a via Longoni).

I lavori previsti su viale Alessandrino-via dei Meli adegueranno e ricalibreranno le carreggiate (in piccoli tratti saranno anche ampliate), verranno allargati a 2 metri i marciapiedi e sarà riordinato il sistema delle acque bianche ed ottimizzeranno i parcheggi e i passi carrabili.

I lavori da via Targetti-via Longoni prevedono oltre alla realizzazione delle 4 corsie, 4 rotatorie (all’altezza di via Targetti, di via Candiani, via di Tor Tre Teste e di largo Longoni).

E’ la prima opera viaria che si avvia dopo il conferimento dei poteri speciali per la mobilità accordati dal governo al sindaco Veltroni.

“Grazie a questa operazione – ha dichiarato l’assessore comunale ai LL.PP. Giancarlo D’Alessandro – rivoluzioneremo in modo razionale l’intero asse Prenestino che comprende il quartiere Alessandrino, Tor Tre Teste e la zona industriale di via Longoni. In questo modo dreneremo gran parte del traffico veicolare che attualmente grava sulla Prenestina e miglioreremo i collegamenti con la viabilità locale”.

La petizione

Un comitato di cittadini di Tor Tre Teste intanto si è mobilitato raccogliendo firme in calce ad una petizione in cui si chiede di limitare al massimo l’impatto dell’opera sul parco di Tor Tre Teste, fronte via Targetti e sulle abitazioni delle vie Falk, via Campari via dei Berio. I cittadini richiedono a tale proposito che l’ingresso della nuova arteria ed il primo tratto avvenga in sottopasso.

L’assessore D’Alessandro ha per parte sua assicurato: “il nostro progetto dedica particolare cura al fattore sicurezza. In questo senso nulla verrà al caso, dalle dimensioni delle corsie all’andamento planimetrico, dalla lunghezza dei rettifili ai raggi di curvatura. E’ prevista anche la sistemazioine di barriere vegetali, idonee ad abbattere oltre al rumore anche la diffusione di polveri dovute al traffico. Saranno pure realizzate gallerie per le utenze pubbliche”.




da abitarearoma.it

Intesa tra Governo e Regione per grandi opere nel Lazio
All’orizzonte quattro nuovi progetti di mobilità. Intanto Comune e Provincia lavorano per il raddoppio della via Laurentina

di Francesco De Luca


Accordo raggiunto, lo scorso 9 ottobre, tra il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro e il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo su quattro protocolli d’intesa per la realizzazione di altrettante grandi opere sul territorio regionale. I protocolli riguardano: la realizzazione del progetto integrato del corridoio intermodale della Roma-Latina e il collegamento della Cisterna Valmontone; la realizzazione della viabilità di carattere urbano complanare sulla A24; la realizzazione del completamento della trasversale nord Orte-Civitavecchia nella tratta Viterbo-Civitavecchia; l'adeguamento della Strada Statale Salaria tra Passo Corese e Rieti. La firma definitiva dei protocolli d'intesa tra Governo e Regione è prevista per l'8 novembre. I cantieri potranno partire entro il 2010.

 

Intanto a Roma l’11 ottobre, presso Palazzo Valentini, verrà presentato dal Presidente della Provincia Enrico Gasbarra e dal Sindaco di Roma Walter Veltroni un progetto che prevede il raddoppio della Laurentina dal Grande raccordo anulare sino al km 14 e l'ampliamento dal km 14 al km 28,2. All'illustrazione del progetto di ammodernamento infrastrutturale della via saranno presenti anche l'Assessore provinciale alle Infrastrutture e viabilità Piero Ambrosi, l'Assessore regionale alle Infrastrutture Bruno Astorre e i sindaci di Pomezia e di Ardea.
Da anni la via Laurentina è al centro di polemiche legate all’eccessivo volume di traffico che quotidianamente la attanaglia. I maggiori problemi si registrano principalmente nei fine settimana estivi quando il flusso di autovetture dirette dalla capitale verso le località di mare rende spesso la situazione insostenibile.

10/10/2006




da parcheggi.it

ROMA. PRESENTATO IL PIANO PARCHEGGI

22-10-2006

La città eterna che affronta un problema, se non eterno, ampiamente e da lungo tempo diffuso: quello dei parcheggi.
E lo fa in maniera strutturata, prevedendo tutti i tipi di soluzioni che ad oggi le Amministrazioni hanno adottato in tema di sosta.
Nei giorni scorsi, il sindaco della Capitale, Valter Veltroni, ha presentato in Consiglio Comunale il Piano Parcheggi di Roma per il periodo 2006 – 2008.
Si è trattato di un momento particolarmente significativo che ha tradotto in pratica i poteri speciali conferiti dal Governo al primo cittadino di Roma in termini di interventi e opere strutturali per la mobilità e il traffico, al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico.
Per dare un’idea della portata del documento, bastano solo alcuni numeri: circa 25mila posti auto, suddivisi in 60 parcheggi.
I primi quartieri a vedere l’inizio dei lavori saranno quelli che maggiormente soffrono il problema parcheggio all’ombra del Cupolone, come Parioli e Prati.
Il ventaglio di soluzioni e proposte comprese nel Piano Parcheggi va dalla sosta a rotazione notturna e diurna, alle aree di pertinenza destinate all’acquisto da parte dei residenti.
Naturalmente un importante capitolo del documento è dedicato ai parcheggi di scambio, settore nel quale è previsto un investimento di 26,5 milioni di Euro.
Non mancheranno infine i parcheggi sotterranei realizzati attraverso il project financing.



da ansa.it

WWF, A ROMA SUD UN INCUBO TARGATO VELTRONI

(8 novembre) ''Le infrastrutture a Roma sud sono un incubo targato Veltroni''. Lo sostiene il Wwf riferendosi al protocollo firmato oggi sul ''corridoio intermodale Roma-Latina'' fra il ministro Di Pietro ed il presidente della giunta del Lazio Marrazzo. Secondo l'associazione, ''tale opera, ben peggiore di quella a suo tempo avanzata da Storace, e fortemente combattuta da quasi tutta l'attuale maggioranza di governo regionale, prevede un' autostrada, due ferrovie, superstrada di ingresso a Roma, stazioni, parcheggi, tunnel, costruzione o raddoppio di nuove altre strade. Peccato che il tutto avvenga all'interno della supervincolata area protetta di Decima-Malafede, la piu' importante delle aree protette di Roma''. ''Fra le zone devastate dalle opere - ha aggiunto il Wwf - avremo: abitato e necropoli dell'eta' del ferro di Decima; il SIC (Sito di Importanza Comunitaria) di Castel di Decima; molte zone umide e boschive classificate a massima tutela dal piano di assetto della Riserva; zone agricole di pregio. Il tutto per realizzare un insieme di opere assolutamente inutili e costosissime, perche' non risolveranno i reali problemi di trasporto della zona, spostando semplicemente l'asse delle direttrici''. A giudizio delle Wwf ''dal punto di vista politico le opere si configurano come un vero e proprio tradimento delle maggioranze in Comune e Regione nei confronti degli elettori: nei vari programmi elettorali, infatti, entrambe avevano scritto a chiare lettere la volonta' di accantonare lopera faraonica voluta da Storace e favorire l'adeguamento funzionale della Pontina. Sembra invece che a prevalere sulla coerenza politica e programmatica siano stati ancora una volta i 'poteri forti', quelli coinvolti in questa colossale opera di devastazione. Ed ecco allora coloro che parteciparono assieme ad associazioni e cittadini alle marce di Latina, Roma e Monte San Biagio e che oggi siedono in diversi posti del potere (non lesinando allora commenti negativi all'opera) fare dichiarazioni entusiaste all'idea di un'opera ben peggiore''. ''Chiaro protagonista dell'operazione - conclude il Wwf - e' il sindaco Veltroni che sembra avere puntato in modo particolare a questo settore della citta', ove destina pesi distruttivi e veri e propri abusi, come ad esempio il campo nomadi di Castel Romano: attacchi simili all'ambiente protetto non si registrano in nessun altro luogo''.(ANSA).



da italy.indymedia.org

CORRIDOIO TIRRENICO MERIDIONALE: INUTILE, COSTOSO DANNOSO

2577 milioni di euro 130 chilometri di asfalto 51 tra viadotti e ponti 48 cavalcavia 31 sottovia 17 chilometri di gallerie 15 comuni interessati 500ha agricoli cancellati 4500 aziende in ginocchio 280 siti archeologici devastati 60.000 utenze idriche a rischio.
L’opera “strategica” che vuole Storace: un progetto inutile per la mobilità regionale devastante dal punto di vista ambientale e che mette in ginocchio l’agricoltura pontina.

Nel marzo 2002 Storace sottoscrive con Berlusconi l’intesa generale quadro Stato-Regione per la realizzazione delle opere strategiche della legge obiettivo, che riguardano la regione Lazio. Tra esse figura “l’adeguamento della tratta della SS 148 Pontina fino al raccordo con la SS Appia come completamento del corridoio tirrenico meridionale.” In realtà il progetto preliminare sottoposto alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale, riguarda di fatto una nuova autostrada a pedaggio che s’innesta dalla A12 fino a Formia, correndo parallelamente alla SS.148. Si abbandona con un colpo di mano il progetto della messa in sicurezza della SS. Pontina, una strada tristemente nota per l’alto valore d’incidentalità.

L’opera si configura come un vero e proprio scempio ambientale. Nel solo tratto interno al Comune di Roma il percorso trancia di netto ben due Riserve naturali con un colpo solo: la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e la Riserva naturale di Decima-Malafede, che costituiscono un sistema ecologico di primaria importanza per la Regione. Compromessi anche Siti d’Interesse Comunitario e Zone a Protezione Speciale del sistema Natura 2000. Otre 500ha di territorio agricolo nei quali sono tuttora presenti colture intensive importanti, verranno cancellati e 4500 aziende saranno messe in ginocchio. L’intero sistema agricolo pontino verrebbe irrimediabilmente stravolto per effetto del passaggio di una grande infrastruttura che darà l’avvio a nuovi processi di urbanizzazione intensiva.

La procedura adottata risulta in palese violazioni di norme nazionali e comunitarie. Il progetto del nuovo asse autostradale viene proposto da ARCEA Lazio SpA, società costituita dalla regione Lazio (51%) e da Autostrade SpA (34%), Consorzio 2050 (10%) e Monte dei Paschi di Siena Merchant (5%). I soci privati della società detengono il 49% e sono stati scelti dalla regione Lazio mediante gara di evidenza pubblica. Lo scopo della società ARCEA è quello di progettare, costruire e gestire le due nuove autostrade regionali a pedaggio, recepite nella legge Obiettivo: il Corridoio Tirrenico Meridionale e la Cisterna- Valmontone.In merito si è già espressa l’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici che con Deliberazione n.1 del 14 gennaio 2004 ha ritenuto che Arcea Lazio SpA, ha natura di organismo di diritto pubblico e come tale è soggetta alle regole della legge Merloni, la legge sugli appalti pubblici. Pertanto la Regione Lazio per la progettazione e l’esecuzione dei lavori avrebbe dovuto espletare regolare gara d’appalto e non invece rivolgersi al socio privato di minoranza o a società ad essa collegate. La UE ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per la violazione della normativa comunitaria in materia di appalti pubblici e concessioni.

L’assenza di copertura finanziaria. La deliberazione Cipe del 29 settembre scorso, ha approvato il progetto per 2/3 del tracciato con uno stanziamento di 259 milioni di euro. In realtà il progetto dell’opera stima il costo complessivo in 2577 milioni di euro, più del doppio del costo previsto (ma non stanziato) in 1.136,205 milioni di euro dalla delibera Cipe 21 dicembre 2001, che individuava le opere strategiche nazionali ai sensi della legge 443/01. Alle limitate risorse previste dallo stato dovrebbero sommarsi le risorse dei privati per il 60% della spesa. Una copertura finanziaria “virtuale” di appena un quinto del progetto complessivo dell’opera, che non basteranno a coprire neanche gli oneri di progettazione, gli espropri e gli indennizzi da pagare ai molti cittadini colpiti dal passaggio di questo mostro di cemento. Investire queste risorse nell’adeguamento e messa in sicurezza della SS. Pontina resta la scelta più responsabile e concreta che si deve fare.

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