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STUDENTI IN PIAZZA: "NO AL PRECARIATO"
by studenti in lotta Friday, Nov. 17, 2006 at 11:36 PM mail:

STUDENTI IN PIAZZA: "NO AL PRECARIATO"


ROMA - Circa 250.000 studenti sono scesi in piazza oggi in tutta Italia in occasione della giornata mondiale di mobilitazione studentesca. La stima è dell'Unione degli studenti (Uds) che ha organizzato una serie di iniziative in diverse città per ribadire che l'istruzione "deve essere un diritto e non un privilegio e in quanto tale accessibile a tutti". E' questo il filo rosso che lega la mobilitazione degli studenti di tutti i Paesi coinvolti, ma poi ognuno ha aggiunto a questa piattaforma comune, che prevede anche una Carta dei diritti degli studenti, rivendicazioni specifiche.

"A fronte di una Finanziaria che non ci soddisfa, chiediamo - afferma l'Uds in una nota - una legge quadro nazionale sul diritto allo studio, più fondi per la scuola pubblica, in particolare per l'edilizia scolastica e l'autonomia scolastica. Vogliamo rilanciare un'idea diversa di scuola e di politica, rivoluzionandone i paradigmi: chiediamo quindi una riforma degli organi collegiali , una scuola più inclusiva e vicina alle sensibilità degli studenti e l'innalzamento dell'obbligo scolastico a 18 anni entro la fine della legislatura".

Iniziative sono state organizzate dall'Uds in cinque regioni, Piemonte, Sicilia, Abruzzo, Umbria e Veneto e oltre 40 città. Non solo manifestazioni, ma anche assemblee, attività artistiche e culturali, autogestioni. In Piemonte 12.000 studenti sono scesi in piazza a Torino, 20.000 in tutta la Regione per iniziative incentrate sull'abolizione dei buoni scuola e su strumenti per l'accesso alla cultura rivolti agli studenti. In piazza a Torino anche gli studenti dell'istituto Albe Steiner che portano la loro testimonianza contro la violenza, il bullismo, le discriminazioni. "Ciò che è accaduto nella nostra scuola è gravissimo" dice una studentessa "ma gli studenti dello Steiner sono parte attiva per diffondere il rispetto reciproco dentro alla scuola. Sbagliare deve servire a imparare". In Sicilia oltre 30.000 studenti in piazza in tutta la regione, 15.000 solo a Palermo.

Cortei anche a Messina, Ragusa, Siracusa, Caltanissetta. Gli studenti siciliani chiedono, tra l'altro, la lotta alla dispersione scolastica anche attraverso la creazione di spazi aggregativi e pubblici nelle loro città. Più di 10.000 studenti in piazza nel Veneto contro i buoni scuola, per la partecipazione e la cittadinanza studentesca. 7.000 studenti in corteo a Vicenza e 3000 a Treviso. Circa 5000 studenti in piazza in tre province abruzzesi: 3000 solo a L'Aquila. Iniziative in 7 differenti città sul diritto allo studio e l'accesso ai saperi. In Umbria manifestazioni e iniziative a Terni, Perugia e Città di Castello per politiche regionali e provinciali per il diritto allo studio e l'accesso ai saperi.

Tanti anche gli universitari che si sono mobilitati oggi, per questa giornata mondiale di lotta ma anche per lo sciopero dell'università e della ricerca e la concomitante manifestazione indetta dai sindacati contro i tagli della Finanziaria. "Il vergognoso fenomeno degli idonei non beneficiari delle borse di studio non viene risolto neppure in questa finanziaria. Risolvere questo problema - afferma l'Udu (Unione degli universitari) deve essere un impegno prioritario per chi governa, a maggior ragione perché bastano risorse molto limitate per garantire la copertura totale delle borse. Pochissimo è inoltre stanziato in Finanziaria per l'edilizia universitaria, gli alloggi pubblici, lo sport universitario.

E l'aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario, principale fonte di sostentamento degli Atenei, pari a metà dell'inflazione programmata, non serve certamente - aggiunge l'associazione studentesca - a risolvere le difficoltà dovute ai costanti tagli del precedente governo. Un aumento percentualmente così basso non può essere motivo di soddisfazione, soprattutto se si considera il pesante taglio inflitto anche alle Università, agli Enti di Ricerca e a quelli per il Diritto allo Studio dal decreto Visco Bersani (legge 248/2006) che rende passivo il saldo".


link articolo e foto:

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_2027950249.html

link articolo CUB :

http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_2028724790.html

link video:

http://www.ansa.it/norep/video_new.jsp?t=&ct=&u1=mms://play.ansa.it/30secondi/i200611171552.wmv&u2=http://play.ansa.it:8080/ramgen/30secondi/i200611171552.rm&dt=

link cortei nazionali e servizi audio:

http://www.globalproject.info/art-10001.html

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