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Schio - aggredito capo di Alternativa Sociale
by bho! Monday, Nov. 20, 2006 at 3:09 PM mail:


Dopo Venezia e Padova, ora Schio. La violenza politica a quanto pare riconducibile all'estrema sinistra, della galassia dei Disobbedienti e No global ha colpito in Valleogra. Alex Cioni, 31 anni, coordinatore regionale di Azione Sociale per Alessandra Mussolini, candidato alle Politiche dello scorso aprile, alle 17.30 di ieri è stato aggredito a freddo da cinque persone (due uomini tra i 25 e i 30 anni e tre giovani donne), in pieno centro storico a Schio, sotto gli occhi di centinaia di persone, impegnate nella passeggiata domenicale. L'aggressione, a sputi, spintonate e improperi, è stata rapida, ed è durata circa tre minuti. Alex Cioni, che ha riportato delle contusioni al volto, non ha reagito all'aggressione e non si è recato al Pronto Soccorso e neppure dalle forze dell'ordine per sporgere denuncia.

«Ci dormirò sopra e domani (oggi per chi legge,ndr) valuterò se querelare i miei aggressori».

Li conosce? «A questa domanda preferisco non rispondere, lo farò eventualmente da domani».

Poi racconta: «Alle 17,15 circa, parcheggiata l'auto in piazza Falcone e Borsellino con l'intenzione di recarmi a piedi in piazza Rossi, mi sono fermato a guardare una vetrina all'incrocio tra le vie Pasubio e Garibaldi, quando ho sentito qualcosa di bagnato sul volto. Pensando a qualche goccia di pioggia mi sono girato e mi sono trovato faccia a faccia con due ragazzi e tre ragazze che, sputando ancora, hanno iniziato a profferire offese e improperi nei miei confronti. In particolare le ragazze. Un ragazzo in successione mi ha colpito con un pugno alla guancia sinistra, il secondo stava per fare altrettanto, ma l'ho anticipato gettandogli addosso la sigaretta che tenevo nella mano destra. Tra altre offese questi se ne sono andati».

Brutto episodio. «La nostra parte politica - sottolinea Alex Cioni - non è mai andata oltre la dialettica, magari a volte aspra. Purtroppo questa mia aggressione è uno degli ormai tanti episodi che vedono protagonisti in negativo personaggi della sinistra radicale. Forse perché si sentono come protetti, immuni da provvedimenti giudiziari».

La notizia dell'aggressione è giunta a Roma e non è mancata la presa di posizione di Alessandra Mussolini. «Il nostro coordinatore regionale del Veneto è stato aggredito a freddo dagli stessi esponenti della sinistra antagonista che nel luglio del 2005, sempre a Schio (nel raduno commemorativo per le 54 vittime dell'Eccidio partigiano del 7 luglio '45,ndr), aggredirono, spaccandogli la faccia, Pino Monaco, coordinatore regionale della Puglia». Dopo l'aggressione ad Alex Cioni l'europarlamentare ha chiesto una presa di posizione da parte del governo, con un l'intervento deciso del presidente Romano Prodi e del ministro degli Interni Giuliano Amato. «Questa gente - rimarca Alessandra Mussolini - è la stessa che li ha votati e che li sostiene. Siamo stanchi di dover subire e lanciamo l'allarme per un clima pesantissimo, possibile premessa di qualcosa di ben più grave. Non vogliamo solidarietà, ma democrazia e libertà. Diritti che ora in Italia sono conculcati da sinistra, comunista, violenta, coperta dal Governo».


Cioni: Te vansa de parlare?
by schiaffi volanti antifascisti

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