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No Tav bassa friulana. Illy, Sonego e TrAVanut verso la sconfitta!!
by Coordinamento regionale NO Tav Wednesday, Nov. 22, 2006 at 2:55 PM mail:

Messaggero Veneto MERCOLEDÌ, 22 NOVEMBRE 2006

Pagina 18 - Udine

Solo l’assessore Dri favorevole al documento. Il sindaco Schiff: «Progetto imposto dall’alto, è un ricatto di Sonego»

Porpetto, Tav bocciata in consiglio

L’assemblea contro il protocollo firmato tra Regione, Provincia e 15 Comuni




PORPETTO. Coraggiosa scelta del consiglio comunale di Porpetto che, in controtendenza con il territorio, vota contro il “protocollo politico” sulla Tav. Il consiglio comunale, praticamente all’unanimità, con il solo voto favorevole dell’assessore, Pietro Dri, respinge il “Protocollo politico”, tra la Regione, la Provincia di Udine e i 15 comuni coinvolti dal progetto di linea ferroviaria dell’Alta velocità, per la tratta tra il fiume Tagliamento e il fiume Isonzo.
L’assemblea consiliare ha inoltre sottoscritto un documento, presentato dalla minoranza, nel quale si chiede l’abolizione, com’è stato già fatto in Val di Susa, della legge Obiettivo che permette ad altre istituzioni di decidere per il territorio, e il potenziamento dell’attuale linea ferroviaria. «Abbiamo respinto il protocollo della Regione - dice il sindaco di Porpetto, Cecilia Schiff -, innanzi tutto perchè l’intero progetto, di cui sappiamo ben poco, ci è stato imposto dall’alto, e perchè l’assessore regionale con una forma praticamente “ricattatoria”, ribadisce che solo chi firmerà il protocollo potrà sedere al tavolo tecnico e accedere a informazioni, altrimenti non avrà nulla! Ma come possiamo accettare quello che non conosciamo? Cosa possiamo dire, visto che non siamo tecnici, se spostare di un metro o meno il tracciato? Nessun studio sull’impatto ambientale e sociale ci è stato presentato. Del progetto, di quali siano i motivi ispiratori, e cosa porterà al nostro territorio non sappiamo nulla! Ci viene detto che la Tav toglierà camion e persone dalla strada, ma chi ce lo dimostra? Siamo decisamente preoccupati per l’impatto che quest’opera porterà e mi sento fortemente umiliata dall’atteggiamento dell’assessore che in sostanza ci chiede di sottoscrivere il protocollo che è come dare parere favorevole alla Tav»!
Soddisfatti della decisione unanime del consiglio comunale di Porpetto (hanno applaudito), anche i comitati regionali No Tav accorsi in gran numero ad assistere all’assemblea consigliare. Nutrita anche la presenza di porpettesi, segno questo che la gente inizia a sensibilizzarsi e a valutare negativamente questo progetto, soprattutto perchè da sempre su di esso c’è scarsa informazione: non se ne capiscono ne i vantaggi, ne gli scopi, e perchè si intenda ad andare avanti senza confronti con i territori coinvolti.
Francesca Artico

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Messaggero Veneto 23 novembre
by Coordinamento Thursday, Nov. 23, 2006 at 3:03 PM mail:

Messaggero Verneto GIOVEDÌ, 23 NOVEMBRE 2006

Pagina 19 - Udine

Protocollo Tav, stop anche da Villa Vicentina

Il consiglio comunale boccia l’accordo raggiunto tra Sonego e i sindaci della Bassa Proposto un documento alternativo. Già Porpetto aveva respinto la proposta della Regione




VILLA VICENTINA. Dopo Porpetto anche il consiglio di Villa Vicentina ha detto no al protocollo politico proposto dalla Regione. Un diniego votato dalla maggioranza consiliare e che incontra il favore dei comitati No Tav ma che non è condiviso dalle minoranze che reputano valido il documento proposto dall’assessore regionale. Il voto favorevole del “Protocollo Sonego” da parte delle minoranze nasce dalla certezza di partecipare al tavolo tecnico promesso da Sonego solo se si è concordi con la Regione.
Un voto negativo, quello espresso dalla maggioranza, nato dalla volontà di mantenere fede alle promesse fatte ai cittadini e di arrivare dello stralcio della legge obiettivo, così come è accaduto in Val di Susa, portando alla successiva costituzione di un tavolo nel quale venga rivalutato interamente il progetto vagliando tutte le possibilità progettuali, dalla cosiddetta opzione zero, che prevede il potenziamento dell’attuale linea, alla rettifica del tracciato e delle modalità progettuali e dove abbiano voce e potere decisionale anche gli amministratori locali.
«La Regione – ha ricordato il sindaco nel suo intervento – ha dei punti fermi che ha ribadito nel corso dell’incontro di Bagnaria Arsa ovvero la non volontà di uscire dalla Legge Obiettivo, la riprogettazione della tratta Porpetto-Villa Vicentina e di mantenere il passaggio della linea Av/Ac a Trieste. Le nostre perplessità sono le stesse dei cittadini» ha concluso.
La seduta del consiglio si è differenziata dalle altre in quanto in via eccezionale i cittadini hanno potuto prendere la parola per esporre la loro opinione: «Più il tempo passa e più la gente si rende conto di quanto sia impattante quest’opera – ha esordito Franco Bianchin – L’Europa ha chiesto solamente di migliorare i collegamenti e non di realizzare una struttura del genere».
«Penso che prima o poi la faranno – ha commentato Giuseppe Corlianò – io mi batterei per evitare che la linea passi al di fuori dei paesi, temo che il potenziamento dell’attuale linea trasferirebbe in centro ai paesi una piccola Tav». Al termine del consiglio, che si è concluso dopo quasi tre ore di dibattito, è stata istituita la commissione consigliare per le problematiche della Tav.
Affiancheranno il sindaco in questa sede Carlo Del Stabile e Igino Dreassi per la maggioranza, Lara Peressin e Andrea Corlianò per la minoranza. I consiglieri saranno affiancati da due cittadini: Luciana Virgolin e Gianluca Petruzzi.

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