Pompieri esasperati mettono a ferro e fuoco Parigi.

Quando la polizia ha impedito al corteo dei pompieri (6000 secondo le autorità, 12.000 secondo gli organizzatori) di deviare verso il centro di Parigi, sono scoppiati violenti scontri. Ne è risultato il ferimento di una quindicina di tutori dell'ordine, una camionetta data alle fiamme e l'arresto di 7 pompieri.

Già prima i pompieri avevano fatto capire che si erano stancati di protestare civilmente. Tutte le prese d'acqua stradali sul percorso erano state aperte al massimo inondando le strade, i cassonetti delle immondizie bruciati, altri scontri e vandalismi si sono verificati anche lontani dal corteo.

Il governo dice che si sono passati i limiti, i pompieri dicono che nei loro confronti, negli ultimi anni i limiti sono stati passati da un pezzo e che si sono stancati di protestare inutilmente per venire poi beffati. "Il fallait s'y attendre" ha dichiarato un aziano pompiere alla stampa, "sono anni che accorriamo ad ogni richiesta, ma quando si tratta di ascoltare le nostre rivendicazioni non si trova mai nessuno, che ci sia il governo di sinistra o di destra". "Succede quando si tratta la gente come coglioni".

Gli scontri sono proseguiti per tutta la giornata di martedì e solo un imponente schieramento di polizia ha impedito il blocco della circolare; si sono verificate scene surreali con piccoli gruppi di vigili del fuoco che in mezzo al traffico bersagliavano gli agenti che rispondevano lanciando granate fumogene intorno alle auto.

Evidentemente il problema non sono questi http://italy.indymedia.org/news/2005/11/917321.php
evidentemente quando anche i pompieri arrivano a bruciare la città il problema è di sistema e le esponsabilità sono della politica incapace di impedire un degrado sociale di tali dimensioni da portare i pompieri a farsi piromani.