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http://italy.indymedia.org/news/2006/11/1187554.php Invia anche i commenti.

Sempre agli STRONZI della manif del 18
by quelli che erano a Roma Friday, Nov. 24, 2006 at 12:10 AM mail:

Molti degli stronzetti o dei loro difensori continuano a ribadire che in piazza a Roma il 18 hanno manifestato con 'spontaneità' e che bruciare fantocci o bandiere non è reato, ma cosa giusta.
Come dargli torto se organizzassero apposite manifestazioni in cui la gente condivide queste pratiche? personalmente non trovo niente di fori dal mondo in queste cose. Hanno anche ragione a sostenere che se avessero bruciato l'effige di saddam, del kim coreano e qualche altro spauracchio per l'occidente il problema non si poneva (anche se, anche in quei casi, i fantocci rimandano a persone in carne e ossa come anche le rispettive bandiere).

Resta un problema fondamentale: allora proprio non ci capiamo.

Vi vorremmo veder crescere e manifestare da soli, con le vostre modalità, le vostre parole d'ordine, i vostri ghigni e smetterla di manipolare le manifestazioni che, visto il modo in cui agite, è ovvio che non sono vostre e non le condividete
Ci rimproverate di non volervi e di volere indirizzare una manifestazione in base alle piattaforme e alle forme di lotta condivise.
Immagino che per voi (stronzetti e mocciosi) tutte le manifestazioni siano uguali. Per cui se si manifesta per la Palestina va bene lottare anche contro il fatto che le patate non sono quadre (non ancora, non senza la Rivoluzione).
Stranamente (è un fenomeno nuovo, dal momento che non lo conoscete) la gente si aggrega e partecipa alle manifestazioni perchè condivide i temi e le piattaforme.
Non lo sapevate? no, non lo sapevate e quindi a voi andava benissimo fare un
quadrato, chiamare le telecamere, accendere qualche fumogeno dare dei calci
alla donna che cercava di impedirvelo e offrire tutta la rappresentazione del
vostro voler essere rivoluzionari (e non potere) a quei mezzi d'informazione e
di potere che poi, visto che eravate i più fotogenici (di questo siete
contenti, in omaggio alla civiltà televisiva che vi permea), vi hanno messo in
prima pagina. Non importa se siete serviti a regolare conti interni alla
sinistra di regime (e sin quì: chi se ne frega), affossare l'attenzione sulla
Palestrina (e questo non ve lo perdoniamo) e aiutare la criminalizzazione di tutta la gente che era lì e che non era lì per voi e per le vostre cazzate (e per questo siamo incazzati neri).
Non ci sarebbe stato molto da dire nè sui vostri pupazzi nè sulle vostre parole
d'ordine se questi episodi si fossero svolti con meno premeditata e mediatica
intenzione. Si sarebbe pensato che siete sicuramente cretini, ma non si sarebbero fatte
illazioni sulla buona fede (ammesso che sappiate di cosa si parla). Le modalità con cui avete realizzato e offerto l'evento alle telecamere parlano per voi e non della vostra ignoranza mediatica come molti suggeriscono. Chi
dirigeva la scenetta, chi la filmava e la pula che esultava erano tutti su un'unica lunghezza d'onda: felici.
Felici di averla messa nel didietro ai temi di una manifestazione a cui molti
hanno partecipato e proprio per distinguire tra aguzzini e vittime. Per
contrastare la sovrapposizione di Milano che è stata l'inizio
dell'accerchiamento sul movimento su cui è calata la tenaglia che voi avete
tenuto in mano insieme ai vostri collaboratori.
Questo è incontestabile.
L'avete fatto ed è inutile che vi arrampichiate sugli specchi alla ricerca di
chissà quali ragioni su rabbia e diritto a manifestare come si vuole.
Non c'era un briciolo di spontaneità o di rabbia nel vostro teatrino. Eravate
un bel set pubblicitario il cui story board avete pensato e costruito (o altri
hanno costruito e voi avete obbedito) su una precisa strategia.
Oggi sappiamo a chi ha giovato il vostro sporco lavoro:
- avevano continuato ad affossare un ampio movimento di opposizione alla guerra
e alla politica israeliana con la sovrapposizione della manif di Milano e
hanno finito il lavoro criminalizzando in compagnia di voi fessi tutti quelli
che si oppongono (da sinistra) alle loro politiche di merda (e sono cazzi amari che tagliano le gambe a troppi, non per paura, ma per un senso di rassegnazione e inutilità rispetto alla percentuale altissima di idiozia che ci circonda).
- hanno riportato a casa con il ricatto 'non si gioca con la piazza' quell'individuo (di cui mi fotto ampiamente e alla cui compagnia non aspiro) Diliberto che soffriva di un modesto interesse per la causa palestinese (e questi sono cazzi loro).
- Hanno affossato sotto le vostre caricaturali marionette di carta e carne
tutti i temi che ci avevano spinto a essere lì (e questi sono cazzi nostri e pure consistenti).
Stampa e potere (la prima al servizio del secondo) avrebbero certamente potuto fare la stessa cosa perchè non calzavamo tutti lo stesso numero di scarpe o perchè non erano contenti di qualche altro nostro aspetto.
Avrebbero potuto.
Le intenzioni c'erano tutte.
Ci saremmo difesi sapendo che nessuno tra quelli che erano lì aveva giocato sporco o
semplicemente soddisfatto il proprio bisogno di far parte di uno spot
pubblicitario.
Avremmo fatto quello che stiamo facendo adesso solo che la nostra rabbia
sarebbe stata rivolta solo ai mezzi di informazione, alle solite balle e ai sinistri di merda. Ci tocca invece l'ingrato compito di mandarvi a cagare (è il minimo, altri
vorrebbero seguire mezzi e strade più forti) e mollarvi da soli la prossima
volta che tenterete di farci fessi con una delle solite stronzate.

C'è da sperare che il prossimo corteo non vi cacci ma vi lasci da soli
ad affrontare quella manifestazione con i vostri slogan e il vostro
immaginario che, da eterni peter pan, vi rifiutate di affrontare. E stiamo pur
sicuri che alla fine sia la pula che le reti televisive vi festeggeranno a
tarallucci e vino e spenderanno poco per voi visto i quattro gatti che siete.

La cosa peggiore è che non si capisce a cosa mirate nel caso di azioni in proprio e non concordate e pagate. La cosa più facile da pensare e il vecchio 'tanto peggio, tanto meglio', nell'illusione che siamo tutti cretini e nessuno si ricordi da dove vengono e dove vanno simili stronzate.
Pensate davvero che tutti noi siamo così fessi dopo un episodio simile da
seguirvi (voi, voi che non avete neanche il controllo di voi stessi o dei
vostri sfinteri) verso chissà quale deriva battagliera o battaglia?
Siamo perfettamente in grado di opporci al sistema mediatico che ci usa come
ennesimo spauracchio e siamo altrettanto in grado di mandarvi a cagare nella
certezza che siamo comunque in grado di fare di meglio dei burattini (ammesso
che siate in grado di maturare idee e ideologie) in cui vorreste trasformarci.

in parole povere: lottare insieme a voi? meglio fare harakiri da subito e da
soli.

Meglio ancora: ostacolarvi sempre e impedirvi di raggiungere i vostri porci obiettivi che di tutti noi se ne fregano ampiamente.

Buonanotte in compagnia di un sonoro: fuckyou

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