Unita' russe hanno ucciso in un conflitto a fuoco in Daghestan, cinque militanti islamici, tra cui un giordano considerato il capo di 'al Qaeda' nella provincia russa che confina con la secessionista Cecenia.

Lo scontro, durato quasi quattro ore, e' esploso nel corso di un'operazione nella cittadina di Khasavyurt. Agenti del forze speciali del ministero dell'Interno russo e del Servizio di sicurezza federale (Fsb, ex Kgb) hanno circondato un'abitazione al cui interno si erano asserragliati i cinque. Il vice capo dell'Fsb in Daghestan, Mikhail Merkulov, ha identificato il combattente giordano come Abu-Khavs, 33 anni. Il suo vero nome era Farid Yusef Umeira. "Coordinava le attivita' terroristiche di mercenari stranieri, di gruppi armati locali e degli estremisti islamici", si legge in una nota diffusa a Makhachkala, capoluogo della provincia, "Si occupava anche di amministrare gli approvvigionamenti di soldi e attrezzature garantiti da strutture terroristiche ed estremistiche straniere". Il giornale 'Vremia Novostey ha scritto, citanto fonti del servizio segreto russo, che Abu Khavs finanzio', tra l'altro, il sanguinoso attacco del 2004 alla scuola di Beslan, in Ossezia del Nord, in cui persero la vita 332 persone, in gran parte bambini.


http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_1897252.html?ref=hpsbdx