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'DESAPARECIDOS': TESTE SCOMPARSO, DISORDINI A LA PLATA
by canesciolto Wednesday, Nov. 29, 2006 at 5:51 PM mail:

Scontri sono avvenuti ieri a La Plata, nella provincia di Buenos Aires, tra polizia e manifestanti scesi in piazza per protestare contro la scomparsa, oltre due mesi fa, di Jorge Julio López, testimone chiave del processo contro l’ex-commissario della ‘Policía Bonaerense’ Miguel Etchecolatz, condannato alla fine di settembre all’ergastolo per crimini commessi durante l’ultima dittatura (1976-’83).

Fonte: http://www.canisciolti.info

I disordini sono scoppiati quando i dimostranti, appartenenti all’associazione umanitaria ‘Hijos’, si sono radunati di fronte all’abitazione dell’ex-direttore della sicurezza della ‘Bonaerense’, Rodolfo González Conti, considerato il ‘braccio destro’ di Etchecolatz, attualmente agli arresti domiciliari per violazioni dei diritti umani. La polizia ha impedito alla folla di varcare la soglia dell’edificio: lanci di pietra, bastoni e gas lacrimogeni hanno provocato il ferimento di un numero ancora imprecisato di persone. La manifestazione ha riportato l’attenzione sulla vicenda di López, un operaio di 77 anni colpito dal morbo di Parkinson, che secondo avvocati e associazioni per i diritti umani sarebbe stato vittima di un sequestro per intimidire altri testimoni chiamati a deporre nei processi contro gli ex-gerarchi riaperti grazie all’annullamento delle ‘leggi del perdono’, deciso dal Parlamento nel 2003 e ratificato lo scorso anno dalla Corte Suprema.

“Sono passati più di due mesi e Julio non è stato trovato, la possibilità che sia stato rapito è piuttosto evidente” ha detto Estela de Carlotto, presidente delle ‘Nonne di Plaza de Mayo’; per l’avvocato Guadalupe Godoy “è chiaro fin dall’inizio che si tratta di un sequestro in cui possono essere implicati membri attivi delle forze di sicurezza”. Manifesti con la foto di López, ripetuti avvisi diffusi attraverso i media e 25 milioni di sms inviati dal governo ai telefoni cellulari degli argentini, oltre a una ricompensa di 400.000 pesos (circa 100.000 euro) a chi collabori con la polizia, non sono finora serviti a rintracciare il testimone scomparso già definito “il primo ‘desaparecido’ della democrazia”. Unica traccia, un mazzo di chiavi appartenente a López trovato la scorsa settimana nel giardino della sua casa di Los Hornos che secondo gli investigatori sarebbe stato collocato sul prato non prima di 10-15 giorni fa.

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