:::see the link::: http://www.globalproject.info/art-10087.html :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Una discussione sulle trasformazione dell’epoca postfordista, quando viene alla luce in maniera chiara ed inconfutabile il fatto che "la sofisticata macchina digitale non è meno reificante della catena di montaggio fordista", nè meno alienante. L’irruzione delle tecnologie informatiche nella produzione è accompagnata dalle fantasie seducenti del neoliberismo che parlano di fine del lavoro e introducono la mitologia dell’immateriale. Contemporaneamente si sviluppano i primi grandi movimenti di questa nuova fase, o epoca, che rivendicano la liberazione da un’ alienazione che è tutt’altro che in via di estinzione, appare anzi rafforzata nel ciclo di produzione subordinato alla tecnica e alla merce materiale che produce. Questo libro, nello spirito dell’intrigante titolo, è un duro lavoro di aggiornamento della figura marxiana della forza lavoro, ma anche un profondo lavoro di ricerca critica intorno al "mito" moderno di Matrix.
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