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Gli armatori delle petroliere protestano
by teresa Friday, Dec. 13, 2002 at 12:20 PM mail:

Gli armatori delle petroliere, che fanno viaggiare vecchie carrette, garantiscono i traffici dell'oro nero a ogni costo, che grazie al loro senso degli affari provocano disastri ecologici in tutto il mondo, protestano contro il bando messo in atto da Spagna e Francia al passaggio delle petroliere entro la Eez, la fascia fino 200 miglia nautiche dalla costa.

La internationale Chamber of shipping, La Internationale Association of independent tanker owners (Intertanko), la International Association of dry cargo shipowners, e il Baltic e internationael Maritime council, i quattro principali gruppi che riuniscono gli armatori delle petroliere, hanno emesso un comunicato congiunto per protestare contro la decisione di Francia e Spagna di allontanare le vecchie navi . In particolare sostengono che si tratti di un provvedimento illegale.
Francia, Spagna, Portogalle hanno risposto al disastro della Prestige, la petroliera affondata al largo delle coste della Galizia, mettendo subito in pratica quello che le associazioni ambientaliste chiedevano da tempo: escludere le vecchie carrette dalla Eez, la Exclusive economic zone, ovvero il tratto di mare che si estende oltre le coste in una fascia larga 200 miglia nautiche.
Gli armatori hanno da sempre cercato di evitare ogni regolamentazione. Per quanto riguarda le nuove procedure che l’Unione Europea ha deciso di adottare dopo il disastro della Erika, che nel 1999 ha provocato l’inquinamento di 400 chilometri di costa in Bretagna (Francia), sono riusciti a posticipare al 2015 la data che metterà al bando le navi prive di doppio scafo di sicurezza. Dopo il naufragio della Prestige, la Ue ha annunciato che avrebbe rivisto l’accordo. Ma si è trattato per ora solo di una dichiarazione, non di un reale provvedimento.
Gli armatori però sostengono che l’espulsione dell navi da Francia e Spagna va contro alla convenzione delle Nazioni Unite che regolamenta lo sfruttamento del mare, che da il diritto anche alle petroliere di navigare nella Eez.

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