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Ritrovato il teschio della Orlandi?
by prete massone e pederasta satanista Friday, Dec. 13, 2002 at 4:47 PM mail:

La Santa Sede: "No comment":ovvero se ne frega?Il colpevole dove si nasconde,in vaticANO?Se la saranno stuprata per bene e poi mangiata viva,o cotta a fuoco lento?

Ritrovato il teschio
della Orlandi?

Ritrovato il teschio della Orlandi?

Lo sostiene il quotidiano Liberazione che, partendo dal ritorvamento avvenuto a Roma il 14 maggio, ricostruisce una vicenda sulla quale carabinieri e Vaticano indagano nel massimo riserbo.

La Santa Sede: "No comment".

ROMA-Il teschio ritrovato a Roma il 14 maggio scorso nella chiesa di San Gregorio VII, a due passi dal Vaticano, potrebbe essere quello di Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa il 22 giugno del 1983 e di cui da allora non si è saputo più nulla. Lo scrive il quotidiano Liberazione sostenendo che questa è stata la prima ipotesi presa in considerazione da carabinieri e servizi segreti vaticani. Il teschio fu rinvenuto da una signora in uno dei confessionali della chiesa dove, con tutta probabilità, fu collocato il giorno precedente. Da allora è calato il silenzio su una vicenda della quale allora parlò anche qualche giornale locale. Massimo riserbo da parte dei militari e della Santa Sede anche sull'ipotesi avanzata dal giornale comunista che, nell'articolo, sottolinea come il ritrovamento sia avvenuto nel ventesimo anniversario dell'attentato al Papa ad opera di Ali Agca. Questa coincidenza, messa in relazione con i recenti episodi di terrorismo in Italia, fa supporre al quotidiano comunista che il teschio possa essere una sorta di "avvertimento" alla Santa Sede, forse da parte di una "intelligence dell'eversione capace di essere punto di riferimento per l'aggregazione di interessi criminali". Anche il Vaticano potrebbe essere, sempre secondo la ricostruzione di Liberazione, un obiettivo, forse perché "un Papa che condanna il razzismo e che oppone alla discriminazione può dare fastidio perché mette in discussione il sistema delle disuguaglianze che è stato sempre il terreno più fertile per l'inquinamento mafioso ed eversivo dello stato". Emanuela Orlandi scomparve nel giugno del 1983. Da allora sulla sua sorte il mistero è stato fitto. Il nome della ragazza, cittadina vaticana e figlia di Ercole Orlandi, un messo della Prefettura pontificia, è più volte uscito nelle indagini sull'attentato al Papa. Pochi giorni dopo la scomparsa i genitori ricevettero delle telefonate anonime in cui si diceva che la figlia fosse stata rapita dai Lupi Grigi, la formazione terroristica turca in cui militava Ali Agca. Alla famiglia fu fatto recapitare anche un messaggio in cui si chiedeva la liberazione del terrorista turco pena la morte di Emanuela, messaggio accompagnato da un documento di identità della Orlandi. Poi arrivarono le numerose e diverse versioni di Agca, che contribuirono ancor di più a confondere le acque su un mistero che, a vent'anni di distanza, continua a riservare sorprese. (28 AGOSTO 2001; ORE 21:22)

http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,71106,00.html

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