Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2002/12/135743.php Invia anche i commenti.

Colectivo Situaciones sul 19y20 in Argentina
by Colectivo Situaciones Wednesday, Dec. 18, 2002 at 1:13 AM mail:

La societa' parallela: una rivoluzione nel deserto



La cosa che accomuna tutti i critici e' organizzare la
loro esistenza intorno ad un imperativo maggiore: il desiderio della rivoluzione. E non si tratta semplicemente di quello che 'vogliamo', ma di quello che 'sta succedendo'.
Nei giorni 19 e 20 dicembre 2001 e' successo qualcosa che, in assenza di un nome appropriato, potremmo chiamare'insurrezione di tipo nuovo': senza
programma, nč direzione, senza promesse nč modelli, senza
organizzazioni centralizzate nč dirigenti ; quelle
giornate hanno smascherato il gioco politico della 'post-dittatura'.
Il grido comune -'Che se ne vadano tutti'- non si č spento
nell'assenza di un politico che lo rappresentasse, ma si č moltiplicato in altre forme : occupare, produrre, resistere, se non c'e' Giustizia c'č la giustizia dal basso, lavoro, dignita' e cambio sociale .
Non si tratta quindi di una rivoluzione politica classica ma di una rivoluzione dei modi soggettivi del fare, reinventando modi di vivere situazioni che devono ancora essere interpretate.
Soprattutto c’č molteplicita'. Potenza e fragilita', frustrazione e nuove pratiche , costituiscono il tessuto di una societa' parallela che crea reti di esperienze e saperi. Questi circuiti di incontro e comunicazione
creano soggettivitą che si proiettano al di la' delle forme dello Stato e del Mercato.
Nel deserto gli schemi rivoluzionari ereditati si rivelano oggi come un limite.
Anche il mondo accademico e' rimasto sordo cieco e muto di fronte ad una ebollizione inclassificabile. Le mode cambiano perche' non ci sono categorie capaci di definire quest'oggetto schivo che resiste, mutando e moltiplicandosi all'infinito. Gli altri linguaggi contemporanei (giornalistici, accademici e militanti) rimangono schiacciati dall'egemonia culturale del mercato.
Se le vecchie forme di pensare la rivoluzione sono decadute e i nostri saperi sembrano impotenti: In cosa consistono questi desideri che rinascono?
Abitanti del deserto, ogni esperienza e' quello che se ne ricava, un divenire che elabora le proprie risorse a partire dalla narrazione che la costituisce e dalla connessione che si innesca con altre esperienze.
Non possiamo dimenticare che ci sono armi cariche: ombre che esigono ordine. Che c'e' repressione reale, e per di piu' aggrappata alla speranza di maggiori opportunitą. Repressione, fame, carenza sono i nomi della vita nel deserto. Non riconoscere la guerra sarebbe
altrettanto grave che giocare il suo gioco. L'esigenza di proteggere questi nuovi mondi senza sacrificare la capacitą creativa nella possibilitą di trasformare la vita: č questa la base e il programma del movimento.
Una rivoluzione dei corpi che cooperativi e formicolanti
attraversano a una spazialita' sregolata e desertica vivendo e producendo nuove consistenze: le forze si moltiplicano nella persistenza del desiderio di vivere.

hasta siempre
Colectivo Situaciones

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.