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Sul corteo di Pisa : come volevasi dimostrare
by Alessandro Wednesday, Dec. 18, 2002 at 3:23 PM mail:

Come volevasi dimaostrare

Come volevasi dimostrare dai commenti di ieri sul corteo studentesco di Pisa, chi ha criticato indy Pisa ed ha gettato merda su chi ha dato le notizie, ha oggi avuto la notizia che cercava..... e guarda caso dalle pagine della Nazione.......

QUESTO è L'ARTICOLO

PISA — La discussione è stata animata, ma alla fine, d'imperio, il decano dell'Università, il professor Salvatore D'Albergo ha deciso di sospendere i lavori del Consiglio d'amministrazione dell'ateneo per consentire a studenti e docenti di prendere parte alla manifestazione indetta per protestare contro la Finanziaria che taglia i fondi per la ricerca e la didattica. Così, per una volta, allievi e professori (un migliaio di persone in tutto) si sono ritrovati fianco a fianco per le vie del centro storico. Al corteo, promosso dalle liste studentesche di sinistra, infatti, hanno aderito alcune decine di docenti vicini alla Cgil e ai Cobas, ma anche i rappresentanti del «Comitato per l'Università che vogliamo» e della «Sinistra Giovanile». Tutti insieme per gridare a voce alta che «l'Università non è un supermercato, ma un luogo di sapere che non può essere svenduto», spiega Livio studente di scienze Politiche. «Quello di oggi è un momento significativo — aggiunge — per proseguire la protesta iniziata dai rettori italiani con le loro dimissioni contro la Finanzaria taglia fondi. Una protesta che ci vede coinvolti, anche se, su alcuni punti, tra le rivendicazioni dei docenti e nostre ci sono delle differenze». E, del resto, mentre sfilano le preoccupazioni degli uni e degli altri sono diverse. Alla testa del corteo si urlano slogan e si canta al suono della musica «sparata» a tuto volume dalle casse montate su un camioncino. Mentre, nella coda, si discute di fondi per la ricerca, posti per i dottorati e di campagna elettorale per la nomina del nuovo rettore. Fino a quando, in prossimità di un palazzo del lungarno Mediceo che ospita le aule di una scuola privata, la manifestazione si ferma per una sosta fuori programma. Ed è a questo punto che uno studente, appartenente all'ala più estremista, si stacca dal corteo per vergare, con la bomboletta spray, una frase sul muro della scuola. Ma non ne ha il tempo. Infatti viene prontamente fermato dai rappresentanti di «Sinistra Per», l'associazione studentesca promotrice della manifestazione. Ne nasce una piccola collutazione, ma alla fine ad avere la meglio sono proprio i giovani di «Sinistra Per» che, pur rimediando qualche spintone e qualche pugno, riescono ad evitare ulteriori incidenti. Così il corteo può riprendere per concludersi, come programmato, in un luogo simbolo delle proteste studentesche: piazza dei Cavalieri, proprio davanti alla Scuola Normale Superiore. Mentre nelle redazioni arriva la ferma protesta della direzione provinciale di Azione Universitaria che esprime «il proprio sconcerto e sdegno per l'atto gravissimo compiuto dal decano» e di Michele Molino, responsabile provinciale di «Studenti per le libertà», che afferma «a questo punto, la protesta dovrebbe rientare grazie allo stanziamento di ben 435 milioni di euro destinati all'università e alla ricerca».

di Tommaso Strambi

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Ora siete felici..........ecco chi fa disinformazione.....vergognatevi......

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