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Okkupazione Pisa
by Cartman Friday, Dec. 20, 2002 at 12:18 PM mail: cartman@inventati.org

Comunicato dagli occupanti di Scienze Politiche

DELL’OCCUPAZIONE PIATTAFORMA

L’assemblea di occupazione svoltasi venerdi 13 dicembre 2002, ha fatto emergere i seguenti 4 punti:
1- Contro questa finanziaria di guerra che taglia i fondi dei servizi sociali, quali università, sanità, pubblico impiego, per utilizzarli nel finanziamento della guerra imperialista, contro le masse proletarie arabe dall’Afghanistan all’Iraq, dal Kurdistan alla Palestina.
2- Contro l’aziendalizzazione e privatizzazioni già prospettate dalle precedenti riforme ( Zecchino e Berlinguer ) a costo zero, che hanno comportato un costante e progressivo aumento delle tasse dal ’93 ad oggi. Contro questa ristrutturazione dell’Università che consente l’entrata dei privati nella costruzione dei percorsi formativi ( 90-95 % ) completamente assoggettati al mercato. Aziendalizzazione che significa anche esternalizzazione di numerosi dipendenti dell’Università, senza alcun tipo di garanzie sindacali e sociali.
3- Contro la mercificazione dei saperi,l nell’ottica di una trasfor5mazione dell’Università da luogo di formazione di un sapere specialistico e dequalificato, che permette all’ormai incancrenito sistema capitalistico, di riaffermarsi come unica e reale possibilità di vita, dandoci come prospettiva il precariato.
4- Contro ogni tipo di aggressione imperialista ai popoli del terzo Mondo, dalla repressione poliziesca argentina, all’occupazione sionista, avvallata dall’imperialismo statunitense, nei territori palestinesi, fino all’imminente guerra contro l’Iraq, ancora una volta determinata da interessi economici, ma giustificata e gestita, a livello di consenso, come fantomatica guerra al terrorismo.

In solidarietà a tutti i detenuti politici, dai/le compagni/e di Cosenza già scarcerati/e, ai compagni di Genova; contro ogni tipo di criminalizzazione del movimento e di tutte le sue rivendicazioni sociali e politiche; in solidarietà agli/le accusati/e di reati associativi, vittime di provvedimenti personali, non riconducibili agli eventi di piazza.
In solidarietà ai/le lavoratori/trici in lotta per le garanzie e diritti sociali nel mondo del lavoro, quali il diritto e la certezza al lavoro stesso.
In solidarietà con le lotte operaie che vedono mobilitati, oltre agli/le operai/e di Termini Imerese, Cassino, Arese, Torino, anche i lavoratori/trici dell’indotto e ogni precario/a, i/le lavoratori/trici in nero, coinvolti nella recessione economica attuale.




Collettivo Autonomo di Scienze Politiche Pisa

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