Vi invio la risposta del Touring Club sul fatto che sul loro atlante pubblicato il 12.2002 i territori occupati sono scomparsi dalle mappe.

Ecco cosa mi hanno risposto:

"Il nostro Atlante rispetta la situazione di fatto
esistente nell'area del Medio Oriente e, in particolare, le delimitazioni
grafiche dei territori di Israele e di quelli dell'Autoritą Palestinese sono
corrette."

da Galimberti Andreina, rapporti con la stampa Tourng Club Italia

Gent. D.ssa Galimberti

La sua risposta non trova discorde solo il sottoscritto ma anche molti altri soggetti come il sito italiano di Peacelink, i volontari dell'Ism presenti sul territorio palestinese, i lettori del sito Indymedia.it, la redazione di Radio Onda D'Urto e tante altre realtą di fatto indipendenti e non soggette a censure di contenuto e di forma rispetto alle informazioni che mettono in circolazione non solo sulla rete.
Il fatto di rappresentare a pagina 172 e 142 del vostro atlante i confini dello Stato di Israele nel seguente modo non rappresenta la situazione di fatto: In entrambe le mappe la linea di confine dello Stato di Israele arriva fino al fiume Giordano ( e i territori occupati?). A nord a linee tratteggiate giungono fino a Quneitra (e le alture del Golan non sono siriane?). Gaza e i suoi 2.2 milioni di palestinesi č compresa nello Stato di Israele.
Se la vostra serietą scientifica si piega agli effetti della potenza delle armi israeliane e ai veti statunitensi sono qui a ricordarvi che vi sono diverse risoluzioni dell'ONU che stabiliscono la totale illegalitą di tale situazione di fatto. Senza entrare nelle considerazioni storiche, demografiche, e sociali della situazione attuale in Israele vi ricordo che se valesse 'la situazione di fatto' il vostro come molti atlanti andrebbero completamente rivisti.
Che confini infatti avrebbe l'India rispetto al Pakistan? e Il Sudan di fatto da chi č governato? La Cecenia come la rappresentereste di fatto?
E Timor? E le Filippine? E le decine di stati che di fatto hanno dei confini e delle situazioni interne che non giustificano affatto la modifica della loro rappresentazione cartografica?

Mi rivolgo piuttosto al rigore scientifico dei vostri collaboratori dell'Istituto degli studi di politica internazionale, Alessandro Colombo, Piergiorgio Landini e al vostro direttore della cartografia Roberto Melis. Come potete scientificamente sostenere che la Transgiordania č Isralele?
E che l'ANP controlli davvero il territorio? Come potete annullare le colonie israeliane? E come potete annullare il termine Palestina abbinato non gią a un territorio indefinito ma ai campi profughi, alle cittą come Gerico, a Gaza e a Gerusalemme araba?