Diverse e partecipate le mobilitazioni alle frontiere.

Era previsto per le 17 l'appuntamento degli attivisti alle frontiere di chiasso basilea e ginevra.
Per quanto riguarda Chiasso duecento gli attivisti che sono arrivati dall'italia mentre dalla svizzera circa un centinaio, la situazione in frontiera e' abbastanza tranquilla.
Ginevra: 400 - 500 persone hanno cominciato un presidio davanti all'ufficio cantonale ginevrino della popolazione, adesso si stanno dirigendo verso place de l'air dove ogni
venerdi c'e' un presidio in solidarieta' con il popolo palestinese, questo per legare l'idea di check point istituito dalla polizia svizzera a fideris cosi come a ramallah e in tutta la palestina.
Circa 150 persone stanno manifestando anche a Basilea contro il World Economic Forum di Davos e la globalizzazione. Il raduno si sta svolgendo tranquillamente. Alcuni partecipanti alla protesta scandiscono slogan favorevoli alla liberalizzazione del consumo di marijuana.
Ricordiamo che queste mobilitazione sono previste per l'inizio del world economic forum che si sta svolgendo dal 23 al 28 gennaio a davos.
Il Dipartimento federale di polizia fa sapere che alcune persone «indesiderate» saranno respinte sabato ai confini svizzeri. La portavoce del Dipartimento spiega che «grazie ad accordi bilaterali con i singoli stati, la Svizzera ha raccolto i nominativi di persone che sono state arrestate, condannate o identificate come responsabili di atti di violenza».
A Davos, intanto, ieri sera si sono aperti i lavori del Wef. Battuta d'inizio ieri anche per «Public eye on Davos», il contro vertice delle ong.