Euroffice 2000 Continuano i problemi per gli operai di euroffice 2000,la fabbrica di Cittą della Pieve, occupata da circa 2 mesi e mezzo.

I lavoratori oltre aver ricevuto il 2 gennaio la lettera di licenziamento si sono visti ultimare dal tribunale lo sgombero entro 60 gg, l'azienda infatti nn ha pagato l'affitto dell'immobile!!!!!!
I lavoratori si sono riuniti in assemblea permanente, anche se con la lettera di licenziamento arrivatagli il 2 gennaio si trovano nell'impossibilitą giuridica di continuare la stessa.
L'assemblea permanente č servita per evitare che l'azienda portasse via i macchinari presenti all'interno della stessa,senza i quali sarebbe rimasto uno stabile senza valore,e per cercare di recuperare soldi dai beni pignorati(che si aggirano su un valore di 76.000 euro).
In questo periodo č stata portata avanti un'autogestione lavorativa.
Un altro dei maggiori problemi che devono affrontare č la mancanza di prospettive di ricollocazione a C. della Pieve(come era gią successo a 15 donne che lavoravano alla metalcarta, un altra fabbrica in crisi)
Ora sembrerebbe che ci sia un'impresa di Chiavari interessata al rilevamento della stessa tramite un contratto di affitto, ma anche in questo caso restano le perplessitą circa il futuro di tutti o parte dei dipendenti,specialmente per gli impiegati che sono privi di specializzazione.
E' da considerare anche che gli operai non avranno cassa integrazione ma disporranno solo della mobilitą a partire da questo mese.
Enti locali sensibili alla questione hanno aperto un fondo solidale per i dipendenti per far si che questi intanto possano usufruire di un anticipo sul TFR; TFR che sara' corrisposto loro tra 2 anni,mentre gli interessi dovuti alla banca per questo fondo li pagherą il comune.
Dalla prossima settimana Euroffice passerą nelle mani del tribunale in amministrazione controllata.
Va anche fatto notare che la suddetta azienda in 2 anni si č caricata di circa un miliardo di vecchie lire di debiti.