Ieri 8 febbraio, a Piacenza, i Giovani Comunisti hanno organizzato un'azione contro la guerra, e contro le banche armate. La BNL, nella piazza principale della città è stata avvolta da uno striscione di 25 metri, fissato sulle vetrine.
Ieri pomeriggio, i Giovani comunisti di Piacenza hanno espresso la loro fortissima contrarietà alla guerra dei potenti, ai commercianti d'armi.
Alle 17.00 partendo dal largo Battisti con un grande striscione "NO GLOBAL WAR, boicotta le banche armate", ci si è diretti in Piazza Cavalli, la piazza principale della citta, davanti all'agenzia della Bnl, una delle banche maggiormente coinvolte nello sporco commercio delle armi. La banca in quesione è stata avvolta dallo striscione, fisato alle vetrine insieme a tanti volantini, nel frattempo vari compagni volantinavano per spiegare il significato dell'azione ai tanti passanti che affollano le vie del centro il sabato pomeriggio, attirati anche dal sound system.
Arriverà infatti al Senato il ddl che intende smantellare la legge 185, che riguarda appunto il commercio delle armi. Non sarà più possibile conoscere i dati sul valore delle esportazioni delle armi, non sarà possibile conoscere il certificato sull'uso finale dell'arma e non sarà possibile avere le informazioni sulle transazioni bancarie relative all'esportazione.
Ovviamente l'azione è stata fatta anche in previsione della manifestazione del 15 Febbraio a Roma, per la quale anche i GC di Piacenza stanno raccogliendo tantissime adesioni per il viaggio in pullman che organizzano.
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