18.02

Oggi "gita a Betlemme"
Approfitto della scusa di passare a trovare 2 amiche che ho conosciuto qui a Milano quando hanno studiato l'italiano, per cercare di monitorare la situazione in uno dei distretti della west bank piu' conteso dagli israeliani.
E riesco ad avere un appuntamento con il direttore del Medical relief locale, sommergendolo di domande per un'oretta.
Il Dr. Hanna Rismawi definisce catastrofica la situazione del distretto di Betlemme, l'occupazione ed il coprifuoco continuo hanno danneggiato seriemente tutti gli aspetti della vita. Economica sociale e sanitaria. Oggi almeno non c'e' coprifuoco, fino alle 17. Ma dal 22 novembre, e' presente in modo quasi continuativo. In tutto il distretto abitano 152mila persone, solo 40mila nell'area urbana di Betlemme,Beit Jala e BeitSahour. Il tasso di disoccupazione e' dell'85%, considerando poi che tutta l'economia era legata al turismo, si puo' capire l'impatto di 2 anni di occupazione militare e intifa
d
a. Il collasso. Da 15mila visitatori al giorno, a 2 (il mio accompagnatore, volontario italiano a Ramallah, ed io). Una citta' fantasma, negozi chiusi, alberghi in disuso, quasi nessuno per strada. Arrivare qui dopo il traffico ed i rumori di Ramallah e di Gerusalemme, ha un impatto impressionante per noi. Ovviamente, ogni forma di industria locale, come le sculture in legno d'olivo e gli altri prodotti tipici, collassata con la scomparsa dei turisti.
Come sempre, "noi col passaporto" siamo gli unici che possono passare il check point, ed e' cosi' raro che un turista intraprenda il viaggio per Betlemme, che da Gerusalemme non trovavamo nessun taxi pubblico che volesse passare da qui, tanto per loro palestinesi, il check point e' chiuso. E provano a fare il giro da Beit Jala (col rischio di essere sparati lungo la strada).
La maggior parte degli studenti, soprattutto gli universitari, non possono piu' pagare le rette per studiare. Al Medical relief, le domande di finanziamento per gli studi universitari, sono piu' di 100. Bisogna cercare i fondi anche per questo.
Senza contare tutte le difficolta' che deve affrontare chi va all'universita' di Gerusalemme, la "AL QUDS". Gli abitanti di Betlemme non possono entrare a Gerusalemme da 2 anni ormai. Si puo' tentare di ottenere un permesso speciale dall'autorita' per gli affari civili palestinesi (cioe' i militari israeliani, ad esempio della caserma di Bet El), pero' anche con questo (che comunque e' sempre transitorio) e' difficile attraversare i check point. Il giro e' largo, e la via diretta chiusa. Beit Sahour, Abu Bija, Abu Dis, Universita'. Tra i 3 ed i 5 check point lungo la via.