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CAMP DARBY
by malvivent Thursday, Feb. 27, 2003 at 8:42 PM mail:

Traduzione itaiana della pagina in inglese su http://www.globalsecurity.org/military/facility/camp-darby.htm a cura dei traduttori per la pace (traduzione autoritativa, sottoposta a revisione)

Camp Darby.

Camp Darby è probabilmente più rinomato come località turistica; gli stabilimenti balneari, il campeggio, e la guesthouse richiamano l'attenzione di soldati statunitensi e della NATO, dei loro familiari e dei dipendenti civili del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti da tutta l'Europa.

Camp Darby è la sede di 26 strutture di appoggio dell'esercito, dell'aviazione e del Dipartimento della Difesa. Fra le organizzazioni dell'esercito figurano il Combat Equipment Battallion-Livorno (battaglione per le attrezzature da combattimento), o CEB-L, il cui compito è quello di immagazzinare e mantenere efficienti le attrezzature e i veicoli preposti, e il 839th Transportation Bn. (893° battaglione trasportatori), incaricato dal Comando per la Gestione del Traffico Militare di gestire tutti i porti marittimi che offrono appoggio alle operazioni militari statunitensi in tutto il Mediterraneo.

Con l'accordo firmato nel 1951 da Italia e Stati Uniti si stabilì che questi ultimi potessero attivare delle linee di comunicazione sul suolo italiano e occupare dei territori nelle vicinanze di Livorno che divennero poi Camp Darby in onore del Brig. Gen. William O. Darby, rimasto ucciso il 30 Aprile 1945 durante un'azione nel nord Italia. In seguito alla firma del Trattato di Stato dell'Austria del 1955, tutte le forze di occupazione vennero ritirate dal territorio. In virtù degli accordi con l'Italia Camp Darby diventò la base per il trasferimento di soldati, attrezzature e risorse dall'Austria.

L'USAREUR (struttura militare statunitense con base in Europa) ha progettato la costruzione o il rimodernamento di tutte le strutture necessarie a due centri strategici di spiegamento, uno situato presso i Rhine Ordnance Barraks, adiacenti alla base aerea di Ramstein (Inghilterra), che supporta la regione centrale, il secondo nel Nord Italia, che supporta la regione meridionale. Inoltre è stato sviluppato un programma di stazionamento che assicura ad ogni unità dispiegabile la presenza di un punto di smistamento dei rifornimenti, di un'adeguata rete stradale e di aeroporti regionali di imbarco e sbarco (APOD/APOE).

Camp Darby ospita inoltre una struttura per la conservazione di munizioni di 2000 acri. I 125 bunker che lo compongono contengono le riserve di munizioni strategiche delle divisioni europee dell'esercito, e dell'aviazione statunitensi nonché del Comando per il Materiale dell'Esercito. Fra le divisioni dell'aviazione presenti in misura permanente sul posto figurano il 31st Munitions Squadron (31° squadrone munizioni) e il 31st Redhorse Flight (corpo speciale dell'aviazione). Quest'ultima unità gestisce due set completi di attrezzature preposte per l'ingegneria, circa 500 pezzi in tutto, che l'aviazione utilizza per la costruzione di campi di aviazione e per riparare le piste danneggiate.

Il CEB-L si occupa della conservazione e manutenzione delle attrezzature necessarie ai cosiddetti “two-by-two brigade set“, brigate composte da due unità blindate e due battaglioni di fanteria meccanizzata; questa è l'unica struttura deputata allo svolgimento di tale compito in tutto il sud dell'Europa e ne costituisce una delle attività delegate principali. Tutte le attrezzature, i pezzi di ricambio e il materiale di sostegno, sono contenuti in enormi depositi; file di carrarmati M1, M2 e M3 Bradleys, carri di recupero M88, jeep blindate Humvees e camion punteggiano le installazioni trastullandosi sotto l'italico sole.

Camp Darby è l'unico sito dell'esercito statunitense in cui il materiale preposto venga custodito insieme alle munizioni, così da permettere il trasferimento simultaneo di attrezzature, veicoli e munizioni alle unità in attesa. Ad esempio, questo è l'unico luogo in tutta la regione meridionale da cui si possano trasportare munizioni via mare: queste raggiungono il porto di Livorno passando per un canale che lo collega direttamente a Camp Darby, da lì vengono caricate su piccole imbarcazioni transoceaniche e portate, dopo un viaggio di due ore verso sud, in un altro porto dove possono essere caricate su navi da munizioni. Inoltre il campo è molto vicino allo spazio aereo di Pisa, in grado di permettere le manovre di un C-5, così da rendere possibile il trasferimento aereo di munizioni o attrezzature da combattimento fondamentali.

Nel corso dell'estate del 2000, il 31st Munitions Squadron (MUNS) di Camp Darby ha trasferito, in un'operazione durata 12 giorni, più di 100.000 articoli per un peso netto di materiale esplosivo maggiore di 53000 libbre (oltre 28 tonnellate), spostandoli da otto strutture per l'immagazzinamento di munizioni (depositi sotterranei o igloo) ad un'altra zona di custodia. Motivo di questo trasferimento sono stati gli errori nella costruzione del soffitto di quegli igloo che contenevano missili altamente esplosivi, testate, proiettili e detonatori. I problemi strutturali di questi elementi, costruiti 22 anni fa, sono andati peggiorando di anno in anno. Nel 1981 e nel 1995 sono state eseguite delle valutazioni tecniche; verso la metà degli anni '80 venne ancorata al soffitto una rete di acciaio su cui venne spruzzato dello shockcrete, una qualità di cemento armato; ma nel maggio del 2000, il peso del rivestimento aveva provocato, in uno degli igloo, il distacco di grandi porzioni di shockcrete, della rete e di parte del soffitto preesistente. Ciò ha obbligato il 31st MUNS a chiedere l'intervento del Genio Ingegneri dell'Esercito degli Stati Uniti perché stilasse una relazione tecnica su tutti gli otto igloo. Gli studi hanno rivelato una situazione ancora più preoccupante riguardo alla fatiscenza delle strutture, quindi il 31st MUNS ha dovuto interrompere la corrente degli otto capannoni ed interdirne temporaneamente l'accesso lasciandovi abbandonate pile di munizioni che arrivano fino al soffitto. Le munizioni sono state rimosse in seguito in una collaborazione del 31st MUNS con il Genio Civile Ingegneri del USAFE (corpo dell'aviazione statunitense con base in Europa) coordinata dallo staff del Quartier Generale del USAFE, in cui è stato utilizzato il ARTS (All-purpose Remote Transport System) per la rimozione delle munizioni dagli igloo, e i robot Mk 3 del RONS (Remote Ordnance Neutralization System) per un maggiore controllo sulla situazione.

Per il 2005 sono previsti degli importanti lavori di miglioramento dello Scalo Tombola dell'Area per l'Immagazzinamento di Munizioni di Camp Darby a Livorno. L'area del Canale dei Navicelli, situata proprio di fronte allo Scalo Tombola, deve essere dragata se si vuole garantire la possibilità di scaricare agevolmente le munizioni necessarie ad un'eventuale operazione futura. Le eliche delle navi-munizioni e i propulsori ad arco continuano a trascinare il fondale del canale dai punti di minore a quelli di maggiore profondità provocando una riduzione dell'effettiva profondità delle acque a tal punto da dimezzare l'effettiva capacità di trasferimento marittimo delle munizioni. Questo problema è stato esasperato dalle operazioni di trasporto di munizioni in sostegno alle operazioni della NATO e degli Stati Uniti nei Balcani realizzati negli ultimi anni. A questo si aggiunga che le infrastrutture portuali, ora in condizioni fatiscenti, necessitano diverse opere di miglioramento al fine di massimizzare la loro futura potenziale capacità di garantire appoggio ad eventuali operazioni.

Il Canale dei Navicelli potrebbe essere dragato al vantaggioso costo di 48milioni di Lire (24.000 dollari), grazie alle operazioni di dragaggio già in corso; se invece si dovesse stipulare un nuovo contratto di dragaggio le spese si raddoppierebbero, senza contare che non sarebbe saggio posporre queste opere, considerata l'incostanza della situazione nei Balcani. L'ulteriore dragaggio, con la posa di un tappeto di cemento armato (con pannelli di questo materiale), o pietrame per fondazioni subacquee lungo tutta l'estensione e l'ampiezza dello Scalo Tombola costerebbe all'incirca 300milioni di Lire (150.000 dollari). Ma anche questo non garantirebbe una stabilizzazione del fondale di lunga durata attraverso successivi dragaggi. L'esercito sta portando avanti delle ricerche sull'integrità delle pareti a pannelli metallici esistenti adottando principalmente metodi elettronici, come l'uso di side-scan sonar, per scoprire ogni eventuale separazione fra le pareti o falle nei pannelli. Le riparazioni, se necessarie, costerebbero fra i 100 e i 130milioni di Lire (50/65.000 dollari) a seconda della gravità del problema.

I restanti miglioramenti della struttura dello Scalo Tombola, per un valore di 1,8milioni di dollari, saranno ultimati entro il 2010. Fra le opere previste la costruzione di una struttura di controllo delle munizioni; l'estensione della lunghezza della banchina al fine di permettere l'ancoraggio e lo scarico di due navi costiere per il trasporto di munizioni; l'allargamento della portata e dell'ampiezza del canale per consentire alle navi costiere la conversione ad U; la pavimentazione dello scalo; l'illuminazione delle banchine, per garantire appoggio alle operazioni ventiquattr'ore su ventiquattro; la costruzione di infrastrutture per lo svolgimento delle operazioni di scalo; la riparazione dei 3 ponti terrestri che danno accesso alla struttura; e la costruzione di 6 piattaforme per la custodia di munizioni. Tali miglioramenti saranno finanziati grazie ad un emendamento all'attuale pacchetto NATO per i possibili progetti militari, e saranno soggetti all'approvazione di questa organizzazione.

L'Attività di Deposito dell'Esercito Leghorn, già conosciuto come Centro Generale di Sostegno-Livorno, situato sulle coste nordoccidentali italiane, è diventato IOC (Comando per le Operazioni Industriali) nel 1994. La missione dell'attività di immagazzinamento è quella di ricevere, imbarcare, provvedere alla custodia e alla manutenzione della Riserva di Guerra dell'Esercito e delle scorte per i piani operativi. La responsabilità per le scorte della riserva di guerra immagazzinate sul posto è stata trasferita al IOC nel 1993, l'anno successivo sono state fatte traslocare anche le installazioni. Il IOC è responsabile del Comando per il Materiale dell'Esercito per la gestione di tutte le Riserve di Guerra dell'Esercito nel mondo. Nonostante il deposito sia recente nel IOC, il proprio servizio per l'esercito ha una lunga storia: costruito nel 1951 nei pressi di Livorno, il magazzino e l'adiacente area per la custodia di munizioni hanno fornito sostegno alle forze armate statunitensi in Austria; pochi anni dopo estesero i propri servizi alle divisioni presenti in Italia e nel sud della Germania.

La missione di Leghorn è cambiata al cambiare delle esigenze dell'esercito. In principio la struttura era stata creata per rifornire esclusivamente una piccola regione dell'Europa; al giorno d'oggi i suoi 2.400 acri di deposito ospitano tanto materiale da poter garantire l'equipaggiamento di un'intera brigata. Fra le scorte, chiamate AWR-2, sono comprese munizioni, materiale rotabile, unit basic loads, ed articoli di sopravvivenza suddivisi in 45 pacchi per le compagnie. A differenza dei POMCUS (materiale per le operazioni d'oltreoceano assemblato negli Stati Uniti) che hanno una destinazione già definita, queste attrezzature sono pacchetti pronti per essere imbarcati ed utilizzati in operazioni degli Stati Uniti in tutto il mondo. Ad ottobre, quando il IOC assumerà il comando ed il controllo dell'organizzazione Gruppo Attrezzature da Combattimento per l'Europa, Leghorn ne entrerà a fare parte. Attualmente Leghorn è responsabile dell'immagazzinamento, della distribuzione e della manutenzione di scorte AWR-2, delle scorte del Dipartimento di Stato, delle scorte di appoggio dell'Ufficio degli Stati Uniti per i Disastri Esteri, e delle scorte di decremento delle divisioni europee dell'esercito statunitense.

Il Combat Equipment Battallion-South (battaglione per le attrezzature da combattimento per la zona meridionale) e la sua 24th Cbt. Equip. Company (24° compagnia per le attrezzature da combattimento) nel Deposito dell'Esercito Leghorn di Livorno conservano un inventario di materiale e munizioni, compreso l'equipaggiamento sufficiente a rifornire una brigata pesante composta da due unità blindate e due battaglioni di fanteria meccanizzata, per un valore totale di 2miliardi di dollari. Il deposito contiene 2.600 pezzi di materiale rotabile dell'esercito oltre alle attrezzature e alle forniture, più di 11.000 articoli delle scorte nazionali, ed offre la maggiore area di immagazzinamento di munizioni di tutte le divisioni europee dell'esercito statunitense.

Dieci capannoni ospitano forniture fra cui razioni da campo, petrolio conservato, materiale da costruzione e da barriera, camion e carrarmati oltre ai pezzi di ricambio per le attrezzature. Leghorn ha giocato un ruolo importante nel supporto di esercitazioni militari della NATO e delle missioni umanitarie degli Stati Uniti imbarcando e trasportando materiale per la Somalia, le Filippine, il Rwanda e la Cecenia. Quest'estate Leghorn ha fornito appoggio per l'esercitazione Mountain Shield. Su richiesta del USAREUR il deposito ha preparato circa 400 pezzi di materiale rotabile come gli HEMTT (trattrici e trainati per trasporti eccezionali) e gli HMMWV (veicoli pesanti da trasporto in battaglia), oltre a trattrici e generatori. Il deposito, presieduto da un colonnello luogotenente, conta su una forza lavoro composta da 330 dipendenti fra militari, civili statunitensi e civili locali.

Verso la metà del maggio 2001 l'acqua corrente distribuita a Camp Darby è stata giudicata potabile, tuttavia, l'acqua da bere distribuita nel Deposito dell'Esercito Leghorn è stata valutata come non potabile a causa della presenza di composti organici volatili. Al fine di rifornire la comunità di acqua potabile sicura, l'esercito è stato rifornito di acqua imbottigliata sufficiente a tutto il personale impiegato nel deposito. E' in corso un progetto per portare, attraverso delle tubazioni, l'acqua potabile di Camp Darby al Deposito dell'Esercito Leghorn.

È importante assicurare una qualità della vita accettabile per il Team di Sostegno dell'Area-Livorno, che viene svolge le proprie funzioni di gestione ed installazione a Camp Darby che la propria struttura originaria, il 22nd Area Support Group (22° gruppo di sostegno dell'area), svolge per la Caserma Ederle a Vicenza.

La popolazione permanente di Camp Darby, contando i dipendenti e i loro familiari supera le 2.000 unità. Il personale militare conta circa 350 addetti equamente divisi fra appartenenti all'esercito e all'aviazione. Gli impiegati italiani sono circa 580 suddivisi fra lo staff del Team di Sostegno dell'Area e il CEB-L. È presente inoltre una base di addestramento della Guardia Nazionale dell'Esercito. Durante l'estate vengono spiegati circa 700 soldati della Guardia, solitamente tecnici o ingegneri, ma il campo si serve anche di membri della polizia militare che utilizzano un'area locale di addestramento interna alla struttura e vivono in una grande area residenziale. Fra le possibilità offerte c'è quella di visitare luoghi come Roma, Pisa e Firenze.

Il posto si trova fra Pisa e Livorno, nella parte più meridionale della Riviera. Camp Darby non dispone di una propria area per l'alloggio dei militari, la maggior parte di questi vive con la propria famiglia in appartamenti affittati dal governo. I dipendenti civili del DOD (Dipartimento della Difesa) e quei militari che non rientrano nell'assegnazione dei posti governativi provvedono personalmente alla propria sistemazione usufruendo di sovvenzioni (BAQ) e del rimborso per l'affitto e le spese di mantenimento accordate loro dalla OHA, Overseas Housing Allowance (organizzazione deputata all'assistenza dei dipendenti statunitensi all'estero).

Il fatto che Camp Darby sia un'importante postazione strategica non le impedisce di rappresentare anche un'attrattiva, essendo questa una delle principali destinazioni per le ferie. Si trova nella Riviera italiana, è ben equipaggiata ed ha anche il pregio di essere relativamente economica. Nel 1999 Camp Darby ha ospitato fra i 25.000 e i 30.000 villeggianti e ci si aspettava che nel 2000 si raggiungessero le 50.000 presenze. Tutti i militari statunitensi, anche in pensione, i loro familiari e i dipendenti DOD civili hanno libero accesso alle strutture del MWR (Moral, Welfare and Recreation, organizzazione ricreativa dell'esercito statunitense) compresi il centro commerciale e la mensa. Tutti coloro che sono stati assegnati alle unità della NATO, in possesso di carte d'identità o disposizioni di questa organizzazione, godono delle stesse possibilità di accesso. I membri di organizzazioni affini alla NATO hanno accesso limitato: ad esempio possono usufruire di alcune delle strutture del MWR, ma non del centro commerciale o della mensa.
(Traduzione di Orsetta Spinola – Traduttori per la Pace)

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