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Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2003/03/191410.php Nascondi i commenti.

Introduzione
by SS Patroni di Bologna Sunday, Mar. 02, 2003 at 12:06 AM mail:

"non occorre essere forti per affrontare il fascismo nelle sue forme pazzesche e ridicole: occorre essere fortissimi per affrontare il fascismo come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, dal fondo brutalmente egoista di una societa'"

_pier paolo pasolini * le vie nuove, 1962_

Questo dossier parte dalla voglia e dall'esigenza di alcun* antifascist* roman* di monitorare e documentare l'area neofascista cittadina e non.
Mentre i fascisti in doppiopetto, quelli del dopo-Fiuggi, quelli del revisionismo storico, li abbiamo sotto i ns occhi tutti i giorni, esiste un sottobosco di sigle, aree, associazioni, partiti politici, gruppi musicali più difficilmente identificabili, che si rifanno direttamente al fascismo mussoliniano, al nazionalsocialismo e all'esperienza dell'estrema destra anni 60/70.
Sono l'ala più becera del fascismo, politicamente meno pericolosi di quelli in doppiopetto, ma che al tempo stesso sono la manovalanza di questi ultimi.
È proprio alla ricerca di questi individui che ci mettiamo, attraverso una documentazione seria che faccia soprattutto informazione.
Roma, insieme a Padova, storicamente è da sempre il laboratorio della destra radicale.
È qui che si formano e si sono formate quasi tutte le formazioni dell'estrema destra nazionale da quella "rivoluzionaria" a quella "stragista".
Probabilmente aveva ragione Pasolini quando affermava, già 40 anni fa, che è la cultura fascista che va combattuta, non un accozzaglia di nostalgici in camicia nera o bruna. Eppure sono proprio loro l'oggetto della nostra inchiesta, il braccio armato di alcune frange delle destra di governo,gli autori delle aggressioni a* immigrat*, a* compagn*, ai centri sociali, ai luoghi simbolo della memoria storica a Roma.
Eppoi questo dossier... perché se il 25 aprile è la festa della liberazione... noi non ci sentiamo affatto liberati!
perché l'antifascismo è un valore fondante della nostra cultura.
Perché prima di essere anarcopunkrastadisobbereclaimers o pinkyellowblugreenblack bloc, etc...
siamo inanzitutto antifascist*!
perché l'antifascismo è un valore che va tenuto vivo attraverso la memoria storica e la lotta ad ogni forma di revisionismo tanto in voga agli inizi del terzo millennio. Perché sappiamo ancora riconoscere chi reprime da chi è represso, chi perseguita da chi è perseguitato...

questo lavoro è dedicato a tutt* partigian*, a Walter Rossi , Valerio Verbano , Fausto e Iaio, alle vittime della strategia della tensione e tutti gli individui morti per mano dei fascisti.

*IndyVidui Antifa*

ps

ricordiamo a tutti coloro che ci hanno accusato di essere dei delatori o degli infami, che questo è un dossier politico. I nomi e i cognomi delle persone che troverete all'interno del sito sono stati rilasciati dagli stessi agli organi di informazione. Dunque se voi vi fate inervistare con tanto di nome e cognome...che volete da noi?

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bibliografia
by "non importa chi sono" Tuesday, Mar. 25, 2003 at 10:03 AM mail:

Sull'argomento si veda anche http://www.altremappe.org/destrearoma.htm

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Audizione alla Camera del Ministro dell'Interno Pisanu sul terrorismo interno e internazio
by Ministro Beppe Pisanu Tuesday, Mar. 25, 2003 at 12:03 PM mail:

L'estrema destra

Nel corso degli ultimi due anni non si sono registrati episodi di natura eversivo-terroristica attribuibili a formazioni di estrema destra.

Si deve peraltro evidenziare che, nel corso dell'anno, sono emersi contatti fra personaggi legati all'estrema destra ed ambienti mercenari internazionali, finalizzati addirittura al sovvertimento di uno stato estero. Il 5 dicembre due persone sono state tratte in arresto per traffico illegale di armi e per arruolamento, addestramento e collocazione di soldati di ventura.

Da un punto di vista generale, è possibile schematizzare il variegato panorama dell'estrema Destra in due grandi settori: quello dell'aerea "Politica" e quello dell'area "Aggressiva". Nella prima possono ricomprendersi le formazioni della destra radicale più legata alle concezioni storiche e ai principi classici di riferimento.

Ad essa fanno capo il movimento "Forza Nuova", "Sinergie Europee" e il movimento "Fascismo e Libertà". Nella stessa area politica vanno altresì ricompresse le formazioni della Destra nazional-popolare ed antagonista legata a tematiche incentrate sull'antimondilismo e antimperialismo USA, nonché il "Fronte Sociale Nazionale" e il "Movimento Rinascita Nazionale".

All'area politica fanno pure riferimento una serie di formazioni tra le quali spiccano il Centro Studi "Trans Lineam", l'associazione culturale "Noi Stessi" e alcune formazioni dell'integralismo cattolico che si contrappongono alla presunta islamizzazione dell'Occidente.

Aggiungo, oltre ai movimenti "Base Autonoma" e "Nuovo Ordine Europeo" , il movimento antisemita "Comunità Politica d'Avanguardia" che, invece catalizza in chiave anti-americana e anti-israeliana esperienze e istanze politico-religiose di derivazione islamica.

Nell'area Aggressiva possono includersi le formazioni skinheads e frange violente delle tifoserie ultras. Mentre l'estrema Destra politica sembra accusare una fase di stasi, un certo successo riscuotono i gruppi violenti diffusi essenzialmente negli ambienti dello stadio, nei circuiti musicali di area e in alcune ristrette frange di emarginazione metropolitana.

Si tratta del segmento di estremismo più sensibile al richiamo della violenza in quanto culturalmente più debole e privo di stabili obiettivi.

L'infiltrazione ideologica delle tifoserie ultras costituisce uno dei motivi di maggiore preoccupazione a causa della difficoltà di prevenire atti di violenza in un ambiente caratterizzato dalla commistione tra delinquenti comuni che frequentano le curve degli stadi e elementi che professano ideologie estreme.

Resta, infine, da dire che negli ultimi anni estremisti di destra in possesso di armi da fuoco si sono resi responsabili di reati contro il patrimonio, mentre, in tempi recenti, è emerso il coinvolgimento di alcuni neofascisti romani in numerose rapine in danno di istituti di credito del Lazio, della
Toscana e dell'Emilia Romagna.

[...]

Accanto ai fenomeni di matrice eversiva e terroristica consentitemi ... di insistere su quei fenomeni trasversali di "illegalità politica diffusa" che, consolidandosi, possono spianare la strada a forme ben più gravi di violenza.

Nell'area dell'estremismo di destra, la formazione di maggior rilievo è Forza Nuova, anche se continuano ad essere attivi altri gruppi di minore rilievo, come gli Skin head ed altri che ho poc'anzi richiamato.

In tale contesto, particolare allarme ha suscitato l'aggressione di alcuni giorni fa, a Verona, al provocatore Adel Smith da parte di una trentina di militanti di Forza Nuova provenienti da varie province del Veneto. Nell'occasione 6 aggressori sono stati bloccati ed arrestati nell'immediatezza del fatto, mentre altri 17 sono stati individuati e denunciati, nel corso della notte.

Il testo completo sta alla pagina http://www.mininterno.it/news/pages/2003/200301/news_000017985.htm

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Inutile, miope e dannoso
by G.Bottazzi Thursday, Apr. 03, 2003 at 9:17 AM mail:

Mi sembra a dir poco stupida questa indagine.
Premetto di non essere schierato in nessun'area del parlamento politico ma ho sempre cercato di mantenere l'obiettività di un giornalista indipendente (indipendente sul serio però, non indipendente davanti e politicizzato dietro).
In 25 anni di lavoro sul campo di cose se ne imparano, e non ho mai visto tanta stupidità giornalistica come in una pubblicazione come questa.
Si tenta infatti di scandalizzare, di dare brevi stralci parziali di documenti, di stigmatizzare frasi isolandole dal contesto. Ma questo è giornalismo?
Signori miei, lasciatevi dire da una persona che purtroppo vi può insegnare il mestiere per averlo vissuto in maniera assai malandata sulla propria pelle: è difficile essere veramente indipendenti in un paese di ruffiani e mi sembra che voi l'abbiate capito subito.
Sono antifascista anche io, ma prima di tutto odio l'ignoranza e la superficialità spacciata per informazione.
Esistono paesi, molti, moltissimi, e in cui mi auguro voi non vi troviate mai ad andare che soltanto per la metà delle stupidate che avete scritto vi avrebbero condannato a morte.
E' facile sciorinare spacconerie partigiane con la pancia piena e nel portafogli le lirette di papà.
Detesto le critiche non costruttive, quindi, ragazzi svegliatevi. Avete un enorme potere.
Avete la possibilità di gestire informazioni veramente indipendenti in un paese libero e democratico dove le vostre idee avranno visibilità. Allora non lasciatevi strumentalizzare da buffoni delle vecchia aristocrazia politica. Non accettate più nè i loro soldi nè le loro idee.
Datevi da fare e avrete l'opportunità di partire da tutto ciò che la mia generazione - nel bene e nel male - ha fatto.
Lasciate perdere le vostre stupide guerriglie, che di potenzialità ce ne sono.

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bibliografia
by non importa chi sono Monday, Apr. 14, 2003 at 10:55 AM mail:

Guardate anche
http://italy.indymedia.org/news/2003/04/258605.php
(è in francese, andrebbe tradotto)

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Una Mafaldata
by marzia marturano Tuesday, Dec. 23, 2003 at 9:16 AM mail: arte@diamarte.it

E' un articolo il vs molto maschilista. Avete sempre come riferimento personalita' borghesi ' intellettuali misogeni ...Pasolini ad esempio è stato per me un finto comunista, un finto anarchico, solo un patetico attore che ha stravolto l'immagine del femminile...e' ancora il riferimento di uomini egocentrici che hanno sfruttato la sofferenza altrui per ostentare la loro immagine di intellettuale poi patetico, massone ignorante in quanto regista mangiafuoco. Io come donna pacifista anarchica mi dissocio da questi modelli che tutelano solo le loro scelte personali e "vietano" alle donne, le vere compagne che sono costrette ad applicare in solitudine la loro idea di liberta' e d'amore per la vita la partecipazione attiva volta a un revisionismo reale all'interno delle culture di sinistra. Insomma i soliti y, i maschietti viziati che si atteggiano a fare gli intellettuali scordandosi o seppelendo le muse ispiratrici che applicano concretamente il concetto di amore arte cultura e liberta'.
E' passato il periodo delle Teresa Noce, le spolette usate dagli stessi "compagni". Le vere compagne sono eremite in città, serve padrone di se stesse. Da vere donne ci emarginate perche' non ci pieghiamo a nessun capo o capa, ne rossi ne neri. Applichiamo semplicemente la vera idea di comunismo, come sappiamo mai applicata in nessuna società. Viviamo ancora all'ombra dei Pasolini, dei ricchi Berlinguer ma non saranno stati poi questi grandi sbandieratori i creatori indiretti dell'ignoranza della "massa"? Come artista e professoressa non-professoressa, laureata ma non abilitata, ho il mio studio di scultura, statue in argilla secca, che mi mantengo facendo l'operaia. E' uno studio di arte-irritata come lo era quella della comuniste russe nel manifesto del 1918. Ecco io sto ferma a quel periodo...risalgono le destre e riesibisco la parola ebraica Yahalom che significa diamante, pulita con la mia coscienza, in quanto applico nella vita la filosofia anarchica, pulita con la legge, in quanto non mi va di essere ripresa verbalmente dalle forze dell'ordine, sincera e leale, ma molto, molto dura...come un diamante. Aspetto di essere deportata (in quanto ho dichiarato spontaneamente ai carabinieri la mia idea politica, e quindi sono gia' schedata), senza paura, perchè la paura è figlia dell'odio e io scelgo sempre l'amore; ecco perche' non mi "prostituisco" intellettualmente a nessun gruppo; farei la fine di Teresa che se potesse tornare indietro, lei così grande nella sua idea di comunismo oggi direbbe NO, stavolta non mi fotti...non "lavorerebbe per nessun gruppo comunque volto ad un antagonismo secolare. La formula attuale di Teresa del 2003 sarebbe: serva-padrona di me stessa, nel mio piccolo applico la mia idea di liberta' e di pace, un esempio concreto che forse altri ed altre dei gruppi piu' diversi prenderanno in considerazione. Senza fazioni si evitano le guerre, e se si evitano le guerre si comincia vivere senza paura, e senza paura si ritrova la sublimità della vita...una piccola Mafaldata a nome di tutti gli innocenti "muti", perseguitati perche' "disobbedienti". L'anarchia non prevede violenza, non prevede l'idea di un capo, non prevede il circolo chiuso illuminato da un faro. L'anarchia è amare se stessi senza far del male agli altri. Vi saluto anche a nome di tutti i briganti e brigantesse del passato che guarda caso non compaiono mai sui libri di storia come comunisti liberi forse solo perche' gli intelligenti illuminati sono sempre del centro-nord? Un'"antennata.

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Alice
by * Tuesday, Dec. 23, 2003 at 10:10 AM mail:

A Marziaaaaaa datte nà mossa.
Loro avranno in testa ancora Pasolini e Berliguer.
ma tu ci hai la Russia...anzi l'Urrs.

poi Mafalda è diventata vecchia.

Oggi è il tempo di Alice

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Beh?
by e devi verire proprio qui? Thursday, Mar. 04, 2004 at 10:15 PM mail:

Devi venire proprio qui a piagnucolare che sei vecchio e non ti tira piu' l'uccello?
Vai all'ulss... fanno miracoli per quelli come te.... fai un po' di coda, ma poi lo trovano un dottorino che ti caga.

Fai tristezza, pirla.

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FASCI°UNITI
by Valerio Staffelli Wednesday, May. 19, 2004 at 12:44 PM mail:

Vero... vero... aspettiamo che si uniscano!

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è critica questa?
by paolo hc Thursday, Feb. 10, 2005 at 12:26 PM mail:

Ma nessuno che commenta dicendo che il fascismo e gli ignoranti che perseguono questo "ideale", sono il vero problema? Essere antifascista non è necessariamente essere per forza comunista, anarchico, disobbediente o cattolico... Basta solo essere ANTIFASCISTA.
Giornalista del mio culo (quel pacato di qualche messaggio fa), ma perchè allora non scrivi tu qualcosa di serio? Sei solo per un'informazione a lieto fine. Io non accetto i compromessi di questa società, che muta le parole per alleggerire il peso del problema. Non penso che quello che sia stato scritto nell'introduzione e nelle pagine seguenti sia falso: sicuramente è di parte, è un testo antifascista, per fortuna non l'ha scritto un nazi (o un politico...).
Comunque "skinhead" non è il termine giusto. Gli skinhead (per quanto violenti nelle proprie manifestazioni di rabbia) sono anarchici o di sinistra, comunque non razzisti (vedi SHARP o RASH). I fasci si chiamano naziskin (fuck off).

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per paolo
by per paolo Friday, Apr. 29, 2005 at 1:59 PM mail:

guarda che quelli che perseguono l'ideale fascista non sono ignoranti, lo sono invece coloro che si dichiarano fascisti e che non hanno in realtà nessuna dotrina.
Purtroppo siamo saturi di quest'ultimi, come siamo saturi di persone in giacca e cravatta riconvertite che tradiscono la purezza del loro ideale ( Alleanza Nazionale per prima).
Ti sbagli quindi di grosso:
per essere veramente Fascisti al giorno d'oggi bisogna avere una grande cultura che sovrasti tutta l'eresia portata avanti sia da voi antifascisti, sia dai finti fascisti ( per esempio i "fascisti" da stadio ).
I veri fascisti al giorno d'oggi non son certo quelli che vanno in giro rasati, col bomber nero, con gli anfibi, con la celtica, e che fanno il saluto romano a qualsiasi passante.
Il Fascismo è sopratutto un ideale che riempie la persona, e non un modo di apparire.

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i fasci
by stefano Saturday, May. 14, 2005 at 2:26 PM mail:

i fasci più pericolosi sono e saranno sempre quelli in doppiopetto.

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nelle strade, fuori dai palazzi!
by illegalmente antifascisti Friday, Jun. 17, 2005 at 10:24 PM mail:

Negli ultimi mesi, a Genova come nel resto d'Italia, abbiamo assistito all'intensificazione degli attacchi dell'estrema destra a danno di individui, gruppi e realta' che in modo piu' o meno radicale si contrappongono all'ordine costituito. Un'escalation che va di pari passo con l'inasprimento del conflitto sociale e della repressione di stato in ogni aspetto della vita (dalle leggi sull'immigrazione a quelle antiterrorismo, dall'aumento del controllo sociale alle normative proibizioniste). L'amministrazione dell'esistente assume sempre piu' carattere emergenziale e, suffragata dall'imponente macchina mediatica, colpisce duramente in particolar modo le componenti sociali non pacificate col sistema.

Ogni qualvolta gli sfruttati lottano contro le condizioni di alienazione e schiavitu' imposte dal sistema capitalista le carogne fasciste alzano la testa. Si organizzano, escono allo scoperto cavalcando le contraddizioni sociali in senso reazionario, risultando funzionali alla difesa e al rafforzamento dell'ordinamento statale e degli interessi padronali.
Storicamente le pratiche fasciste, dall'instaurazione di dittaure, alle stragi, agli omicidi dei compagni, sono strumenti per controllare e ridimensionare preventivamente conflitti potenzialmente o apertamente sovversivi.
La feccia fascista si aggira tra noi, in molte citta' apre sedi, anche attraverso pratiche di occupazione (!), volantina per le strade e sempre piu' insistentemente organizza convegni e parate, il tutto con il supporto logistico e finanziario di personaggi e aziende piu' o meno note.

Chi avverte la necessita' e il desiderio di collocare questi figuri al posto che meritano non puo' ignorare che delegare la soluzione di tale problema alle istituzioni costituisce una sconfitta certa. Non e' possibile rimandare alla stessa democrazia capitalista che produce e utilizza la manovalanza fascista il compito di contenerla e di renderla inoffensiva.
La richiesta dell'intervento istisuzionale non e' solo illusoria ma anche e soprattutto nemica di ogni pratica rivoluzionaria perche' rafforza l'idea che la lotta da condurre sia quella contro il fascismo in nome dello stato democratico. Lo stesso stato che ci priva di ogni autonomia regolando e difendendo attraverso la violenza dei codici e della polizia i rapporti dello sfruttamento mercantile che quotidianamente schiavizzano l'umanita' intera.

E' necessario riappropriarsi di pensiero e azione critica per non cadere piu' in percorsi che la storia ha sufficentemente dimostrato essere fallimentari e controproducenti.
All'attacco squadrista va contrapposto il contrattacco assunto in prima persona dagli antifascisti, fuori dallo spettacolo democratico e frutto di reali confronti e complicita' (a Genova molte azioni hanno gia' seguito questa strada), nella piena coscienza che solo la liquidazione della fonte del problema, la societa' capitalista ed autoritaria nel suo complesso, costituisce l'unica possibilita' per sbarazzarsi definitivamente del cancro fascista.

CHI SCEGLIE LO STATO ABDICA A SE STESSO.
NON DELEGHIAMO NULLA, TANTO MENO L'ANTIFASCISMO!

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a mafaldata!
by foracomecaccia Monday, Nov. 07, 2005 at 3:13 PM mail:

a marzia, ma porca miseria, sei banale nel tuo essere media/ocremente anarchica, residuato stereotipato degli anni settenta, perchè ti appellerai pure alla Rivoluzione, ma è ai '70 che sei ferma, con i loro dogmatismi babbei. mi sembri una tesimone di geova. il dossier antifascismo è buono, quello conta, ma a te del lavoro altrui frega poco, a te interessa solo di non perdere l'occasione di dimostrarti più radicale... patetico... e lascia in pace pier paolo per favore, non nominarlo...

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ma*
by un* Friday, Jun. 09, 2006 at 3:08 PM mail:

ma com* cazz* scrivet*?

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