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Cercano un Porto? già ce l'hanno...
by xdedx Thursday, Mar. 06, 2003 at 2:01 AM mail:

Pensate che gli americani cerchino un porto per imbarcare le loro armi? già ce l'hanno: TALAMONE

Cercano un Porto? gi...
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Talamone (GR) - Centro Italia - ad un paio d'ore di treno da Pisa.
Ho raccolto un piccolo dossier sul commercio di armi passato per il porto di Talamone e pubblico alcune foto dell'area in questione. Negli ultimi giorni pare che il piccolo molo sia stato di nuovo oggetto di frequentazioni notturne di chiatte e camion...

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"FALCO ACCAME - Ex Presidente Commissione Difesa
Abbiamo venduto armi al Sudafrica: le navi imbarcavano armi a Talamone poi partivano per il Perù e, una volta uscite da Gibilterra, svoltavano per il Sudafrica. Questo è uscito su tutti i giornali d'Italia, sono fatti noti [...]"

tratto da:
[REPORT RAI] Le vie delle armi sono infinite di Milena Gabanelli, Lucia Gramazio, Bernardo Iovene

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"A Camp Darby (PI) il SETAF ha il più grande deposito logistico del Mediterraneo (circa 1400 uomini), strettamente collegato tramite una rete di canali al vicino porto di Livorno, base di rifornimento delle unità navali americane di stanza nel Mediterraneo (VI flotta). Gli americani usano anche il piccolo porto di Talamone (GR)."

tratto da:
[DOSSIER] IL MILITARISMO DEL NUOVO MILLENNIO di Pietro Stara

riportato anche in:
[DOSSIER] LA PORTAEREI ITALIA di Corrado Malanga

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"Nello stesso anno ['80], 90 mila mine antipersona vengono caricate nel porto di Talamone, in Toscana, su una nave danese. Destinazione ufficiale il Paraguay, via Buenos Aires. Ma le mine in Paraguay non arrivano mai: il loro viaggio finisce in Sudafrica, che è sotto embargo."

tratto da:
[DOSSIER 16/01/2001 - Unione Sarda - Cronaca Regionale] Il business del mercato delle armi:I successi italiani nella produzione delle mine

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"Nel luglio 1985 Nigrizia, la rivista dei Missionari Comboniani, pubblicava un articolo che citava un processo in Danimarca per esportazioni illegali di armi. Da questo processo era emerso che tra il 1979 e il 1980 alcuni carichi di armi illegalmente giunti in Sudafrica erano partiti dal porto toscano di Talamone, un porto specializzato per esplosivi e materiali bellici e ampiamente usato per i trasporti di armi dall'Italia via mare. Precisamente sarebbero partite da Talamone e finite in Sudafrica quattro navi danesi che trasportavano i seguenti carichi: 626 tonnellate di esplosivo da guerra ufficialmente destinato al Venezuela; 19 tonnellate di munizioni ufficialmente destinate al Paraguay; 5 tonnellate di munizioni ufficialmente destinate al Perù; 21 tonnellate di materiale bellico ufficialmente destinato all'Argentina"

tratto da:
Pistole e apartheid, il business con il Sudafrica di Mauro Bottarelli

sulla stessa questione : http://www.nigrizia.it/doc.asp?ID=2374

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"sen. ALDO DE MATTEO:
[...]Quanto al traffico delle armi, credo che la Toscana sia al
centro di un'attività di smistamento. Ho in mente Talamone e,
senza ricordare Garibaldi che mi pare si sia fermato in questa
località per approvvigionarsi di armi, vorrei sapere se
l'ultimo provvedimento legislativo in materia di commercio
delle armi faciliti l'attività oppure occorrerà intervenire.
Le armi, accanto alla droga, costituiscono l'altro forte
riferimento in Toscana."

tratto da:
Verbali della Commissione Antimafia

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