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COSA E' ACCADUTO STAMANI A NAPOLI..!
by a. Friday, Mar. 07, 2003 at 9:37 PM mail:

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Si era incatenato al cannone di un carro armato trasportato da un treno bloccato dai disobbedienti, don Vitaliano della Sala alla stazione di Battipaglia. E gli agenti per "liberarlo" hanno dovuto tranciare le catene con una tronchese. Poi se lo sono caricato sulle spalle, l'hanno dovuto portar via di peso insieme agli altri maninifestanti per liberare i binari. Solo così è stato possibile consentire la partenza del convoglio che, partito dal poligono di tiro di Persano (Salerno), sarebbe diretto in Puglia.

Nel tardo pomeriggio un secondo gruppo composto da una cinquantina di
disobbedienti guidati da Francesco Caruso hanno occupato i binari delle Ferrovie dello Stato aMaddaloni (Caserta). I manifestanti hanno intercettato il convoglio
già bloccato in mattinata a Battipaglia nel Salernitano. Dice Caruso: «Stiamo organizzando vari blocchi lungo il percorso, questo treno non deve arrivare a destinazione».

Sono stati alcuni monaci di un convento, situato in collina in provincia di Nocera, ad avvisare i Disobbedienti che il treno aveva preso la direzione di Caserta. A quel punto, è bastata una staffetta di telefonate per allertare i pacifisti casertani, che si sono mossi subito verso Maddaloni Inferiore, dove il convoglio è stato bloccato per alcune ore per poi ripartire, dopo l'intervento delle forze dell'ordine che
hanno liberato i binari.

Don Vitaliano afferma che sul treno «ci sono anche più di cinquanta carri armati, altri mezzi e alcuni container. Dalle informazioni che abbiamo avuto - aggiunge - dovrebbero sostituire, nelle basi Nato del sud Italia, i carri armati che sono invece finiti in Iraq in vista della guerra. Fini - prosegue don Vitaliano, che è rimasto incatenato per più di quattro ore al cannone di uno dei carri armati - vuole inserire nella Costituzione europea i valori cristiani, ma dimentica che proprio uno dei dieci comandamenti ci dice di non uccidere».

Il movimento contro i treni della morte è ripartito. E ora i disobbedienti prendono di mira ora anche i distributori di benzina: a Milano giovedì una pompa della Esso è stata data "simbolicamente" alle fiamme utilizzando dei fumogeni. L'iniziativa è partita dai centri sociali antagonisti di Milano che, coadiuvati dai sindacati di base, hanno presidiato i cancelli della multinazionale petrolifera distribuendo volantini e scandendo al megafono slogan pacifisti

Per un blocco di treni militari avvenuto il mese scorso sono intanto denunciati anche un sindaco e un consigliere regionale. Si tratta di Renato Delchiappo, consigliere
regionale di Rifondazione comunista, e Roberto Bernardini, sindaco di San Secondo (Parma) del Pdci, segnalati dai carabinieri per aver turbato, nella stazione di Fornovo, treni militari destinati alla base americana di Camp Darby, nel Pisano.

I militari dell' Arma di Fornovo hanno depositato in Procura a Parma una informativa nella quale ipotizzano i reati di interruzione di pubblico servizio e occupazione di terreni, con l' aggravante di aver agito in concorso tra più persone. La segnalazione riguarda, oltre ai due esponenti politici, anche un numero non meglio precisato di persone ancora da identificare. A carico di Bernardini e Delchiappo, che svolgono incarichi pubblici, è configurabile anche l' aggravante specifica di aver
commesso i reati «con abuso dei poteri o violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione». Il blocco risale alla settimana scorsa, quando da Fornovo sono transitati i convogli con le armi partite dal Vicentino.

Delchiappo è anche presidente della commissione consiliare Attività produttive. «Siamo stati denunciati insieme a un' altra decina di persone», ha precisato Delchiappo a margine dei lavori del Consiglio: «A quanto ho saputo sarei
denunciato per occupazione di spazio pubblico (le rotaie sulle quali ci siamo sdraiati) e interruzione di pubblico servizio (ma quella sera noi i treni passeggeri li abbiamo lasciati passare tutti), con l' aggravante del ruolo di pubblico ufficiale in qualità di consigliere regionale». Delchiappo ha riferito di aver esibito il tesserino regionale alle forze dell' ordine, che hanno poi portato via di peso i manifestanti dai binari, senza
particolari problemi. «Il nostro - ha aggiunto - è stato un comportamento estremamente civile, corretto e rispettoso della Costituzione: specialmente per chi viene da Borgotaro (Parma), come me, non poteva essere altrimenti, per l' alto valore civile di una cittadina premiata con la medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza».

Solidarietà ai denunciati è stata espressa sia dal Prc e dal Pdc, per il quale la presenza di Bernardini con la fascia tricolore sui binari ha rappresentato «il sentimento di pace
di tutta la comunità e con il suo gesto ha onorato le istituzioni e la Costituzione repubblicana a cui ha giurato fedeltà e che ripudia la guerra».

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