Corrispondenza e commenti di Nicola della Confederazione Cobas

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da http://www.ondarossa.info/

"Io quello che posso dirvi è che sicuramente questa giornata di ieri lascerà delle tracce profonde, qui a milano, perché come diceva qualche compagno ieri qualcuno ha rivissuto pezzi di genova 2001. Si è parlato di rissa - beh io ho sentito poco fa un'intervista alla radio del gestore del bar dove sono successi questi fatti dalla quale risulta che questi compagni avevano lasciato già ormai il locale e stavano attraversando la strada quando sono stati aggrediti e accoltellati, ma il tutto in un battibaleno, quindi già l'idea stessa di voler trasformare in rissa qualche cosa che è stata una vera e propria aggressione mortale da parte degli assalitori mi sembra una cosa abbastanza poco rispettosa dei fatti. Quello che invece appare un po' meno comprensibile è tutta la dinamica che segue questi fatti qua, soprattutto davanti all'ospedale san paolo. Le telefonate che io ho avuto stanotte dai compagni che stavano lì davanti mi davano una realtà completamente diversa da quella descritta dai giornali, mi parlavano di persone atterrite, ferme davanti all'ospedale, con un sacco di teste rotte e con delle cariche spropositate e inusitate da parte dei carabinieri e della polizia che era presente al san paolo - quindi direi che questa situazione qua è una situazione che fa pensare a uno scenario se non dico premeditato comunque a una sorta di trappolone gigantesco che è stato fatto nei confronti di questi compagni. Quindi io non so, non so bene, probabilmente alcune cose si chiariranno oggi meglio in giornata (è prevista un'assemblea per questo pomeriggio) ma certo che la situazione sembra una cosa ai limiti della realtà - voglio dire: avere un morto, un ferito gravissimo, un sacco di compagni con le teste rotte ed essere ancora qui a parlare di rissa in termini di stadio mi sembra ancora una cosa abbastanza ridicola, la stessa difficoltà che hanno i telegiornali a dare questa informativa definendo chiaramente i contorni degli aggrediti e degli stessi aggressori mi sembra una cosa poco credibile"