Milano 17 marzo 2003
Questa è stata la notte del 17 marzo a Milano. Nei quartieri riappaiono bande di elementi legati alla destra, e di conseguenza traffici e pratiche malavitose già visti in passato. Un'aggressione a freddo che si consuma all'interno di un locale pubblico, e che, vista la gravità dei feriti riportati e l'assassinio di Davide consideriamo premeditata. E dopo l'omicidio, la gravissima, inudita, inaccettabile provocazione di carabinieri e polizia che effettuano violente cariche all'interno del pronto soccorso dell'ospedale San Carlo, contro amici e compagni ai quali era stata appena comunicata la notizia. Il pronto soccorso diventa come la Scuola Diaz durante il G8 di Genova, con cariche, arresti, fermi, pestaggi, uso di mazze da baseball da parte di polizia e carabinieri, fatto reso ancora più grave dalla circostanza che era appena stata comunicata la notizia che Davide era morto, e dal luogo, un ospedale.
Questa notte riapre ferite mai rimarginate di questa città, come l'omicidio, 25 anni fà, di Lorenzo Iannucci e Fausto Tinelli, assassinati dai fascisti in via Mancinelli il 18 marzo 1978. Su quell'omicidio solo l'impegno di chi ha voluto a tutti i costi che la verità emrgesse, ha fatto in modo che oggi si sappiano i nomi di mandanti ed esecutori. E sull'omicidio di Davide crediamo che una identica volontà e impegno possano e debbano fare piazza pulita delle illazioni e della disinformazioni che già da questa notte veniva diffusa, per rendere pubblica, anche qui, una verità scomoda che si vorrebbe occultare.
Esprimiamo il nostro dolore per la morte di Davide e la nostra solidarietà ai compagni, alla famiglia, agli amici.
E invitiamo tutti a partecipare all'iniziativa che si terrà domani, martedì 18 marzo, dalle 20.30, in via Mancinelli, 25 anni dopo l'omicidio fascista di Fausto e Iaio.
Centro Sociale Leoncavallo
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