Troppe parole a vanvera. Troppi giochi a chi la sa più lunga e più giusta. L'unica cosa sicura è che Dax non c'è più, che a portarlo via, prima di tutto a sua moglie ed a sua figlia, e
poi a tutt* * su* compagn*, sono state mani fasciste.
Troppe parole a vanvera. Troppi giochi a chi la sa più lunga e più giusta. L'unica cosa sicura è che Dax non c'è più, che a portarlo via, prima di tutto a sua moglie ed a sua figlia, e poi a tutt* * su* compagn*, sono state mani fasciste. Non ha nessun significato il fatto se fossero o meno in possesso di tessere di qualche organizzazione, se avessero o meno pianificato per mesi la loro vigliaccata. Il punto è un'altro. Da qualche anno a questa parte, e più che mai ora, con i loro garanti istituzionali al Governo, i fascisti in Italia stanno mettendo fuori prepotentemente la testa. E lo fanno con le sempre più frequenti aggressioni, quelle certamente pianificate, ad extracomunitari, tv private, compagni e centri sociali in tutto il territorio dello Stato italiano. Con questo, è evidente anche un altro fatto, e cioè che chiunque, legato a servizi segreti come alcuni dei loro dirigenti, o balordo da guapparia con l'unico neurone che sogna tempi andati, da loro queste indicazioni riceve, cioè che l'emigrato, il diverso, o peggio ancora, i compagni e le compagne, vanno aggrediti ed eliminati. L'altro segnale lo danno loro le "forze di sicurezza" istituzionali, garantendo una impunità di fatto, visto che gente come Fiore e Delle Chiaie, non solo girano liberi, ma si presentano magari pure alle elezioni. Troppe chiacchiere, da parte di "democratici" dalle idee ben chiare. Ma se vogliamo andare a vedere bene, non sono proprio i loro leader democratici ad avere aperto la strada a tutto questo? Quei DS che mentre bombardavano Belgrado, colpivano occupanti di case e centri sociali, parlando di chiudere con l'estremismo, e voltavano la faccia di fronte alle bravate fasciste dicendo di non accettare provocazioni? Troppo rumore da parte di persone che dovrebbero invece tacere e riflettere. Un operaio di 26 anni è stato assassinato. Ha chiuso la sua vita in un modo atroce, sull'asfalto freddo della sua città. Un altro ci è andato maledettamente vicino, ed un altro ancora ha provato lui pure la poco invidiabile esperienza di sentire una lama d'acciaio impugnata da un fascista entrare nel suo corpo. In questi giorni cade l'anniversario della morte di Fausto e Iaio. E la canaglia fascista l'ha festeggiato in questo modo. Inutile dire che siamo come sempre al fianco de* compagn* di Davide, della sua compagna e della sua bambina, e di tutt* * compagn* dell'ORSo. L'antifascismo è patrimonio storico del proletariato italiano. Non c'è che da ricordarselo. Il nostro augurio ad Alex di rimettersi prestissimo, ed un caldo abbraccio a Giacomo. Chi non ha capito cosa sia ancora oggi il fascismo, apra gli occhi. Chi chiacchiera e basta, stia zitto. Vorremmo poter dire "Davide è vivo e lotta con noi". Dentro di noi sarà così. Ma purtroppo Davide è stato ucciso. La storia sfortunatamente insegna che non pagherete mai abbastanza, carogne!
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