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Maledizione del collaborazionista
by popolare Monday, Mar. 31, 2003 at 1:12 PM mail:

Ai collaborazionisti.


Voi oggi siete i guardiani
del sonno degli infami;
mettete un ordine comodo
e rispettabile nei cervelli prestampati
della classe media occidentale;
ogni menzogna col suo numero di serie
si può ritrovare
"in buono stato di salute"
giorno dopo giorno.

Un generico sole illumina
lo scolo insanguinato della mattanza,
ma diventa fogna nelle vostre parole;
che lasciano il mondo fuori fuoco.

E dalle nebbie della bassa definizione
il fuoco giungerà inaspettato;
arriverà per primo e inizierà da dentro.
Non sarà né amico né nemico.
Sarà il vostro. Non riuscirete
a regalarlo a nessun danno collaterale,
nessun africano a cui cederlo;
nemmeno la marina a difendervi,
ogni menzogna inutile;

Certo i vostri figli
i vostri figli più figli
dei figli degli altri;
con le vostre parole succhiano il
sangue degli altri figli;
le vostre parole con cui allattate
i vostri miseri figli.
Dopo averli svuotati dell'anima.

"GUARDATE ALTROVE!
GUARDATE ALTROVE!!!"
"PER IL VOSTRO BENE!
PER IL VOSTRO BENE!!!"
continuate ad urlare.
Ecco avete in mano il foglio
dove c'è scritto il nostro
prossimo pensiero.

L'ha scritto un generale di suo pugno,
si dice che sia anche un poeta.
O almeno uno che sa il fatto suo;
le truppe sono pronte a giurarlo
fra una macchia di sugo e l'altra.

Ma ad annunciarlo è un cavaliere
di un'apocalisse minore.
Porta il drappo nero e il lutto
per i morti di tutte le guerre.

le anime dei bimbi
che avete sacrificato sugli altari
della patria e del potere
hanno il passo più lungo degli
gli eserciti,
e fiuto di segugi,
e occhi di lince;

verranno a prendervi
vi tireranno i capelli di notte.
Nemmeno un luogo sicuro.
Nessun satellite spia in funzione.

Il fuoco come arriva se ne va.

Vi lascerà stupiti a dover raccontare
qualcosa che vi riguarda.
La vostra apparenza è una coperta
che non protegge più.
Quelle uniformi giurano e spergiurano
di non avervi mai visto ne conosciuto.
I vostri figli rinnegano.
Con la preziosa tessera non si entra
in nessun luogo.

La vostra voce non è più ferma.
Il vostro bluff trema.
Il bounty killer ha già lasciato
il saloon. Solo un cigolio nella sala.
E facce tese che aspettano la resa
dei conti;

Giurerete che è un brutto sogno.
Ma non riuscirete più a svegliarvi.

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