A pordenone anche quest'anno i fascisti cercheranno di calpestare la resistenza mistificando la storia per avvallare le loro politiche di governo..VENTE TUTTI/E IN PIAZZA A DARE UN CALCIO AL FASCISMO, non è tempo di scampagnate o di giardinaggio, non ce lo possiamo permettere!
Anche quest'anno, dopo l'inutile e mummificata commemorazione ufficiale e istituzionale della "liberazione dal nazifascismo" in piazzale Ellero, i postfascisti di Alleanza Nazionale, con al seguito i Giovani Azionisti di partito, sfileranno per deporre fiori al monumento ai caduti.
Il significato é chiaro:
con il pretesto della "pacificazione nazionale" si vuole in realtà mettere sullo stesso piano vittime e carnefici, partigiani e fascisti, coloro che sono morti per la libertà di tutti/e insieme a quelli che in nome di una dittatura (e controrivoluzione preventiva) hanno sequestrato, torturato e ucciso migliaia di ribelli.
Questa operazione, già avvallata dal diessino Violante nel passato governo Ulivista, ha un duplice obiettivo: da una parte, si vogliono legittimare le leggi che i fascisti al governo hanno già approvato contro gli immigrati (legge Bossi-Fini), contro i diritti dei lavoratori (art. 18, riforma del mercato del lavoro, libro bianco, ecc.), contro il diritto ad una scuola pubblica e laica (vedi riforma Moratti e finanziamento alle scuole private) e portando a termine il progetto di riforma autoritaria che il governo delle destre sta imponendo attraverso l'approvazione di nuove leggi liberticide, come l'ultima proposta di legge proibizionista in materia di droghe leggere.
Dall’atra si vuole falsificare la storia, riscrivendola in chiave “neutrale” dove i repubblichini di Salò sarebbero dei patrioti “onorabili” e la lotta al nazifascismo null’altro che una guerra civile, tutto ciò in faccia all’Olocausto, alle leggi razziali, all’eliminazione fisica di oppositori politici e sindacali e alle operazioni colonialiste e guerrafondaie in nord-Africa.
Per noi antifascisti e libertari la resistenza non può essere ne un monumento ne una contrapposizione fittizia quanto anacronistica di opinionisti e parolai.
La guerra che si stà consumando in Iraq e il riemergere di un’opposizione pacifista e antimilitarista dimostra come il patrimonio di valori e lotte dei lavoratori e delle lavoratrici ha una continuità storica inconciliabile con revisionismi e propagande belliciste.
Non è un caso che proprio in queste settimane di ampia mobilitazione i vari gruppi neofascisti abbiano rialzato la testa aggredendo, ferendo ed arrivando anche ad ammazzare, come successo al compagno Dax, attivista dellOfficina della Resistenza Sociale di Milano, morto sgozzato il 16 marzo scorso per mano fascista.
In branco per le strade o in doppiopetto in parlamento non cambia:
sempre servi di stato e capitale, fascisti prima della “liberazione”, fascisti oggi al governo!
La resistenza non é finita!!
Invitiamo tutti venerdì 25 aprile dalle ore 9:00 in Piazzale Ellero
a D A R E U N C A L C I O A L F A S C I S M O
GLI ANTIFASCISTI
ANTIAUTORITARI e ANTIPROIBIZIONISTI
