Incontrati Sindaco e Rettore
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Pisa, 3 giugno 2003
Proprio stamani si sono svolti gli incontri di una delegazione degli occupanti e delle occupanti del Laboratorio delle Disobbedienze Rebeldìa sia con l’amministrazione comunale che con il Rettorato.
Al Sindaco è stata raccontata l’esperienza di questi quattro giorni, l’opera di bonifica avviata nell’area, il positivo incontro con gli abitanti del quartiere avvenuto lunedì sera. L’amministrazione comunale ha convenuto sulla situazione di degrado in cui versa l’area e ha auspicato un rapporto positivo fra il Laboratorio delle Disobbedienze Rebeldìa e la città, accettando l’invito di vedere lo stabile nella giornata di mercoledì così come rimesso e attivato.
Di tutt’altro tenore l’incontro con i vertici accademici: il Rettore ha deciso di vedere la delegazione esclusivamente per ribadire la sua intenzione di avviare un dialogo sugli spazi sociali nell’università esclusivamente con le associazioni e i gruppi studenteschi riconosciuti, invitando ad abbandonare il prima possibile l’area ex-ASNU. Un atteggiamento grave di chiusura e isolazionista che dimostra incapacità nel gestire e nel costruire fra differenti soggetti un ragionamento attorno all’istanza di spazi e di socialità che una parte della cittadinanza di Pisa ha posto. Riteniamo che ben altri siano gli interessi in ballo e che l’università, come ci hanno confermato in via ufficiosa alcuni Pro-rettori, abbia in ballo contatti e progetti che prevedono un rapporto privilegiato con soggetti privati per la ridefinizione urbanistica dell’area fuori da qualsiasi percorso e interesse pubblico di fruizione della medesima. In questo senso la presenza del Laboratorio delle Disobbedienze Rebeldìa è una presenza scomoda, ingombrante e svantaggiosa economicamente per chi vuol fare esclusivamente della speculazione.
Le attività continuano: per stasera è prevista l’assemblea plenaria; domani, mercoledì 4 giugno cena senegalese in collaborazione con Africa Insieme, a seguire concerto di Bobo Rondelli degli Ottavo Padiglione in solidarietà con gli occupanti. Da sabato mattina il mercato biologico ed equo-solidale in collaborazione con il Foro Contadino e l’associazione “Il Chicco di Senape”.
REBELDIA OCCUPATA
laboratorio delle disobbedienze
