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STREETOLA IL CONTROLLO
by una Thursday, Jun. 12, 2003 at 9:41 AM mail: una@ecn.org

STREET PARADE PERUGIA 28-6-2003 L'organizzazione della Street Parade sara' partecipativa e orizzontale: la rete organizzativa invita tutt* coloro che vorranno contribuire con carri, performance, spettacoli e azioni comunicative di supporto a partecipare agli incontri di preparazione, che si tengono ogni mercoledė alle 21 al presso il circolo Island (via magno magnini-zona cortonese) a Perugia.

Spettacolarizzazione e omogeneizzazione spinta della comunicazione e
dellimmaginario sociale, restrizione dei diritti del lavoro e
precarizzazione delle condizioni di vita, crollo delle borse e di milioni di
risparmiatori, comunita coatte e centri di detenzione, carcere e
guerra e all' opera un modello di controllo sociale con l'ossesione
del profitto per il profitto.
La war on drugs guerra alle droghe- rilanciata a vienna da bush e dal
fido fini prefigura unesclation nellattacco ai diritti dei consumatori e
ulteriori favori e profitti alle lobbies narcotrafficanti.
Questi colossi finanziario-militari hanno un fatturato piu elevato di
molte imprese transnazionali o stati-nazione e l'economia mondiale
appare comandata da un manipolo di finanziarie che per assicurare
rendite eleveta e stili di vita occidentali sono costrette a riciclare il
denaro proveniente dai neri ma floridi mercati di armi, droga, sesso e
clandestini Ma sono anche costrette a
sperimentare-praticare-anticipare tecniche di controllo sociale che
eliminano ogni liberta personale e che hanno il senso di ri/produrre i
migranti come clandestini, i consumatori come tossici, la
comunicazione come spettacolo per il profitto, l'espressione sessuale come
prostituzione, gli invenduti come disoccupati, le malvendute come
precarie, i benvenduti come onesti lavoratori, le invendibili come feccia
da rinchiudere torturare macellare, il conflitto come guerra sociale
infinita, la guerra come mezzo sublime di profitto e controllo.
Contro questa volonta' di controllo globale vogliamo riprenderci la
nostra vita, affermare il nostro desiderio di relazioni umane paritarie e
non mercificate...
Cosi come abbiamo giocosamente invaso le strade di vienna il
12aprile, abbiamo invaso Pisa con il Canapisa, Bari con il gay pride e Roma
con una street contro il carcere il 7 giugno, in attesa della
ravestreetparade di bologna il 21 giugno.
Il 26 invece fini presentera' il suo progetto di legge in parlamento, e
attraverso la collettiva darte Upperground creeremo delle azioni per la
citta di Roma.

E il momento di mobilitare anche territorio perugino, dove i nuovi
approcci nelle politiche di lotta allesclusione tentati negli ultimi anni
(es.unita di strada e centro a bassa soglia per tossicodipendenti )
vedono la loro efficacia limitata dal moralismo bigotto del salotto buono
che non ama vedere intorno a se la faccia povera esclusa e
ghettizzata della comunita. Queste politiche sociali vengono poi
vanificate dalla schizofrenia del potere che dalla fine degli anni 90 ha
caratterizzato Perugia come avamposto della sperimentazione del
controllo, con pratiche proibizioniste (triage e analisi coatta a chi esce
da locali e discoteche) e non (poliziotto di quartiere) estese poi a tutto il
territorio nazionale, costringendo tutti a sottrarsi o esporsi agli occhi
onnipresenti delle telecamere.
E ora quindi di comunicare che un'altra citta non solo e possibile ma
gia esiste nelle nostre idee e pratiche, e la street parade e solo
unoccasione per renderla visibile, farla uscire dalle ombre del
sommerso, per allargare il consenso e abbattere i muri divisori
all' interno della comunita locale, per esplicitare il conflitto irriducibile
con quei poteri che fanno del controllo il loro fine e la loro pratica. Una
parata di carri con musica, seguiti da corpi danzanti, performance e
azioni teatrali di strada, attraversera tutta la citta. E anche il momento
di sperimentare dal basso nuovi media della comunicazione
riappropiandoci di tecnologie e saperi per ribadirne un uso sociale
sottratto al profitto ed alla spettacolarizzazione della vita: televisione di
strada (visibile nei quartieri vicini) e radio on line saranno solo alcuni
degli strumenti comunicativi del media center che allestiremo nel punto
di arrivo della street parade, dove si svolgera una grande festa fino al
giorno successivo.
Continuare ed estendere il nostro rifiuto, mobilitare i territori e
connettere i diversi movimenti per bloccare lapprovazione di questa
legge proibizionista e liberticida e tutte le pratiche di controllo sociale.
Il 28 giugno inonderemo perugia con l' inconciliabilita delle nostre
esistenze, con le frammentazioni e le ricomposizioni dei nostri percorsi,
con la moltitudine desiderante dei nostri corpi, l' apertura e la
connessione delle nostre menti

blocchiamo fini pratichiamo desideri


info: 075- 5055340 | una@ecn.org | http://www.ecn.org/una

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