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Comunicato dei solidari@s con Itoiz
by solidarri@s con Itoiz Tuesday, Jun. 17, 2003 at 1:48 PM mail:

Il comunicato dei solidari@s con Itoiz, sullo sgombero violento del villaggio basco inziato nella mattina di ieri.

ITOIZ E’ VIVA E RESISTE

Oggi siamo qui molte persone di queste valli, delle città e dei paesi vicini e lontani, uniti dalla solidarietà verso Itoiz.

Siamo venuti qua per mostrare il nostro appoggio agli amici e alle amiche che tanto duramente stanno sradicando dalle loro case e dalle loro terre. Con la nostra presenza al villaggio vogliamo, inoltre, difendere dei paesi che per secoli sono stati, e ancora oggi continuano ad essre, il<pilastro di una cultura ancestrale legata al rispetto della terra.

Siamo qui per affermare, semplicemente che bisogna mantenere vivi i paesi, che fino a quando questi paesi esisteranno, glia bitanti a valle del bacino non correranno nessun pericolo.

Se i paesi che si trovano a monte della diga saranno distrutti ed inondati, esistono 7 rischi catastrofici che minacciano tutti i centri abitati che si trovano tra Agoitz e Tortosa; tutto ciò che si trova lungo il corso dei fiumi Irati, Aragòn e ebro, verrebbe raso al suolo. Nonostante questo ci chiedono di stare tranquilli e di non reagire.

Ma noi non possiamo. Nel nostro intimo ci sentiremmo vigliacchi e non potremmo sopportare lo sguardo della gente.

Non siamo mai stati a favore della diga e adesso non siamo a favore dello sgombero delle persone e della demolizione delle case.
Gridiamo il nostro No con immagini, visto che gli ufficio di chi ha deciso per noi sono troppo lontani per ascoltarci e sono sempre stati chiusi al dialogo.

Gridiamo il nostro No afferrandoci, probabilmente per l’ultima volta, alla nostra terra venduta
Ad interessi totalmente estranei al benessere delle persone, della terra, della vita e del pianeta.

Queste valli, catalogate come riserva naturale non sono tanto importanti come il turismo del mediterraneo o l’industria agricola del Levante e Murcia.

La nostra stessa vita non è tanto importante. Può essere messa in pericolo come di fatto lo è già
Da quando sono inziate le prove di invaso del bacino di Itoiz.

I nostri avi sono stati tirati fuori dalle loro tombe e portati lontano, le nostre case vengono demolite, la distruzione non ha fine e di fronte a questo pretendono che accettiamo tanta rovina senza la minima reazione, senza dire o fare niente.

Fino a quando il benessere di alcune persone e regioni si basa sul malessere di altre, non ci sarò autentica giustizia e pace nel mondo.
Non è ricchezza né sviluppo, ma disuguaglianza e ingiustizia e con il passare del tempo la società che accetta questa realtà per il proprio sviluppo ne pagherà le conseguenze.

Se non facciamo qualcosa il prezzo sarà la distruzione della terra e della vita.

Itoiz è il punto chiave del piano idrogeologico nazionale spagnolo, e allo stesso tempo è anche il referente più audace nella lotta contro le imposizioni dell’amministrazione.
Il bacino di Itoiz si sta lasciando dietro una lunga serie di ingiustizie, di bugie,m di leggi non rispettate, di inganni, di imbrogli…e di anni di prigione come quelli che sta scontando il< nostro compagno Inaki.
Noi, qui e oggi, vogliamo gridare il nostro NO e quando non avremo più voce, i nostri corpi parleranno per noi fino a rimanere senza forza.

NO ALLA DIGA
NO ALLO SGOMBERO
NO ALLE DEMOLIZIONI

SI ALLA VITA DEI PAESI
SI ALLA SICUREZZA DELLE NOSTRE VITE
SI ALLA DEMOLIZIONE DELLA DIGA ITOIZ

LIBERTA’ PER INAKI
SOLIDARI@S CON ITOIZ

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